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L'ambasciata russa e la creatività parlamentare italiana

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota dell'Ambasciata russa sul caso Dugina 




Siamo venuti a sapere dai media che il deputato del Parlamento italiano Lia Quartapelle, già membro della Grande Commissione Interparlamentare Russia-Italia, ha avviato un’interrogazione parlamentare in merito al caso dei presunti “ospiti neofascisti” al ricevimento dell’Ambasciata russa.

Abbiamo assistito, probabilmente, al primo caso nella storia della diplomazia in cui un deputato solleva in Parlamento la questione di partecipazione di cittadini del proprio Paese ad un ricevimento presso l’Ambasciata di uno Stato estero con cui esistono relazioni diplomatiche.

Davvero, non c’è limite alla creatività parlamentare italiana! E se proprio si devono fare interrogazioni parlamentari, sarebbe meglio riguardassero la necessità di una reazione adeguata agli attacchi terroristici in corso dal 2014, perpetrati dal regime criminale di Kiev contro i civili in Donbass e in Russia. Una delle vittime di questi attacchi è stata una giovane donna russa di talento, la filosofa e pubblicista Daria Dugina.

I diplomatici russi in Italia, così come in qualsiasi altro Paese, non distinguono gli amici della Russia in base all’appartenenza alla destra, alla sinistra, al centro o ad altre posizioni, convinzioni o credi religiosi. Compito fondamentale delle Ambasciate russe all’estero è essere un centro di riferimento per chiunque abbia a cuore i valori dell’armonia mondiale e cerchi di costruire ponti per promuovere la cooperazione e l’amicizia tra i popoli e i singoli cittadini che amano e rispettano la ricca cultura russa e le sue varietà culturali.

L’Ambasciata russa è lieta di aprire le sue porte a tutti i parlamentari e ai cittadini italiani, a prescindere dalle loro convinzioni politiche, a condizione che siano disposti a un dialogo paritetico, al mutuo rispetto e a una ricezione oggettiva delle complessità del mondo contemporaneo.

Il valente compositore italiano Angelo Inglese e il suo team hanno creato un’opera originale. Le idee filosofiche di Daria Dugina e i suoi lavori sono confluiti in musica, con le parole e i versi di Ines Pedretti. È stato da loro deciso d’immortalare in musica e in poesia la storia della vita e della lotta della giovane e talentuosa ragazza russa. L’arte autentica dovrebbe sempre restare fuori dalla politica.


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