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Jonghi Lavarini fa l'offeso: non fate finta di non conoscermi

 


"Sono assolutamente indipendente e apartitico ma nessuno faccia finta di non conoscermi o, peggio, si permetta di offendere gratuitamente me e la comunità di veri patrioti che rappresento": è quanto ha scritto Roberto Jonghi Lavarini, il 'barone nero' coinvolto nell'inchiesta di Fanpage sui finanziamenti a Fratelli d'Italia, postando foto con Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

"Il 5% di voti della "destra radicale" fa gola a tutti ed è indispensabile per vincere qualunque sfida bipolare, nei comuni e nelle regioni, come alle elezioni politiche", ha aggiunto.

Jonghi Lavarini in un lungo comunicato dal titolo 'Note difensive' ha poi ricordato di non essere iscritto "a Fratelli d'Italia e a nessun altro partito". "Alle elezioni politiche del 2018 ero candidato in FDI come indipendente - ha spiegato - Alle elezioni europee del 2019 ho sostenuto la Lega. Non ricopro alcun ruolo politico, tantomeno dirigenziale o istituzionale".

Solo un sostenitore - Di Carlo Fidanza e Chiara Valcepina, esponenti di FdI entrambi coinvolti nell'inchiesta di Fanpage, "sono semplice sostenitore ed elettore, da libero patriota e cittadino. Sono socio solo di alcune associazioni di carattere culturale e sociale, non a fine di lucro, ma non ricopro alcuna carica particolare al loro interno".

Niente soldi - "Nessuno ha dato o ricevuto soldi, punto: solo fumo senza arrosto, un fuoco di paglia, bolle di sapone...": ha precisato il "barone nero".  Jonghi Lavarini spiega che al giornalista che si è finto imprenditore "tutti, io per primo, abbiamo sempre detto di sponsorizzare in maniera chiara e ufficiale qualche convegno, incontro, sala, pubblicità, facendo bonifici o pagando le fatture. Mai fatto, mentre insisteva sul tanto nero che voleva smaltire. Nessun candidato ha mai minimamente accettato questa soluzione". 

Un montaggio malevolo - "Il taglio e cuci visivo della presunta inchiesta - prosegue - è assolutamente strumentale, ridicolo, malevolo, estrapolato dal contesto privato, informale e, ripeto, assolutamente goliardico degli incontri. Tanto fumo per nulla quindi. Peccato non abbia filmato le sue proposte oscene respinte chiaramente al mittente".

Il gruppo esoterico? Una chat - Jonghi Lavarini spiega di appartenere a "diversi ordini cavallereschi cristiani" e precisa che il "gruppo esoterico" da lui nominato nel video di Fanpage "è solo una chat whatsapp, molto eterogenea, di appassionati di miti, tradizioni, misteri, ufo, magia, castelli infestati da fantasmi, Evola e Guenon, come Atlantide e le Piramidi, lo Yoga ed il Tibet. E, comunque, non siamo ancora riusciti a vederci di persona"

Il rapporto con la massoneria - "Non appartengo a nessuna loggia massonica o associazione segreta, anzi, pur conoscendo diversi massoni, tutti ne conoscono la mia contrarietà e opposizione. Anche perché il 90% della massoneria italiana e notoriamente antifascista e di sinistra, oggi entusiasti sostenitori del governo Draghi" concludono le 'Note difensive' .

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