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No Covid, cinesi in piazza all'Esquilino con Forza Nuova

Oggi pomeriggio a piazza Esquilino, cuore della comunità cinese, decine di cinesi del Movimento Whistel-Blower hanno partecipato a una manifestazione di protesta contro il regime cinese e le sue responsabilità nella diffusione della pandemia covid.
La scelta della data non è casuale: il 1° ottobre la Cina festeggia la vittoria dell'Armata Rossa nella guerra civile, con la conquista del potere da parte del Partito comunista, nel 1949. In tutto il Mondo i dissidenti cinesi si uniscono per "protestare contro le politiche dittatoriali del Partito Comunista Cinese (PCC) e la sua strategia di distruzione delle Economie mondiali. Da Roma a Los Angeles, da San Francisco a Tokyo fino a Taipei (Taiwan) un solo grido si alzerà: libertà!"


Alla manifestazione ha dato la sua adesione il Comitato Bocca delle Verità, una delle strutture di punta del Movimento No Covid, e infatti è intervenuto sul palco il vicesegretario nazionale Giuliano Castellino, che ha così presentato l'evento:
"Nazioni e popoli sono sotto attacco dalla tirannia globalista di Gates e Pechino che con il Covid hanno accellerato il loro progetto di dominio mondiale. Oggi saremo a sostegno dello Stato Federale della Nuova Cina fondato il 4 Giugno 2020 da Mr. Miles Guo, uomo libero oggi esiliato negli Usa a causa della sua eroica protesta contro il PCC. Anche lui si collegherà in diretta con Roma per dare il suo sostegno a tutti i nazionalisti Cinesi che con tanto coraggio manifesteranno il loro dissenso nei confronti di un Partito che, come da dichiarazioni ufficiali da parte del movimento, ha sacrificato milioni di cittadini imponendo politiche illegittime e strategie che ora vengono esportate, in modo occulto, in tutto il Mondo e sponsorizzate da Governi anti democratici con il supporto dei Media, compresa la questione Covid".


A sua volta il presidente dell'APF e leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha contattato gli eurodeputati Ioannis Lagos e Milan Uhrìk, aderenti al network della destra radicale europea, per lanciare una campagna contro il regime di Xi Jiping in Cina.
Fiore ha attaccato l'atteggiamento del regime comunista nel trattare con il Covid 19: “Mentre ai cinesi era proibito viaggiare da una parte all'altra della Cina per evitare la trasmissione del virus, era consentito loro di viaggiare in Europa. Condividiamo anche l'inquietudine dei cattolici per il fatto che al regime di Xi Jiping sia permesso di continuare le repressioni contro i cattolici mentre condivide la decisione con il Vaticano su chi sarà il cardinale in Cina. Gli eurodeputati dell'Alleanza per la pace e la libertà - ha detto Roberto Fiore - sosterranno gli anticomunisti cinesi nella loro lotta contro un regime che sta cercando di raggiungere il dominio del mondo ”.

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