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Cosenza, emergenza rifiuti: spazzatura per strada ovunque. La denuncia di Forza Nuova



Continua la querelle tra il Comune di Cosenza e l’azienda che si occupa del conferimento presso gli impianti di smaltimento, la Calabra Maceri.
Cosenza già da troppe settimane vive una situazione di degrado assoluto. Sporcizia, muraglie di rifiuti che imperversano in tutti i quartieri della città e ratti enormi che bivaccano sui cumuli per approvvigionarsi di cibo.
La città non merita tutto questo. La situazione ha dell’incredibile perché nella diatriba tra l’azienda preposta e il primo cittadino, a pagarne le spese è sempre l’anello più debole, l’utente finale, il popolo.
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle pronunciate da Alessandro Bartolomeo, segretario provinciale di ForzaNuova che precisa: il popolo cosentino è  ormai stanco di subire ed essere mortificato anche e soprattutto quando necessita di un servizio pagato lautamente. La pazienza dei cittadini  è al limite della sopportazione.
A peggiorare ulteriormente la situazione, si aggiunge il periodo di gran caldo alle porte che, comprometterà fortemente la tenuta igienico-sanitaria della cittadinanza.
Con l’arrivo della bella stagione ed il sostanzioso innalzamento delle temperature, le condizioni minime dei cittadini verranno messe a dura prova. Cumuli che aumentano giorno dopo giorno, alimenti in decomposizione che deturpano la vista e l’olfatto.
Una cartolina pessima ,precisa l'esponente di Forza Nuova,che va a cozzare con la bellezza della città, ne lede l’immagine turistica vanificando gli sforzi fatti finora da commercianti, piccoli e grandi imprenditori, operatori ecologici e turistici. Cosenza possiede uno dei centri storici più belli d’Italia, è necessario risolvere il problema ed è necessario farlo in fretta. Fa male agli occhi e al cuore vedere la propria storia, le proprie origini, la propria arte, sommersa dall’immondizia e dai roditori.
L’azienda in questione, la Calabra Maceri, conosciuta sul territorio calabrese per serietà e professionalità, non autorizza il conferimento presso gli impianti poiché asserisce di non aver ricevuto il bonifico dei pagamenti per i servizi erogati per un importo di circa 4 milioni di euro. D’altro canto, pronta la risposta del Sindaco Occhiuto che dice di aver effettuato il bonifico addirittura in anticipo e che non deve patire dei ritardi altrui sol perché il comune di Cosenza è capofila dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale). Vale a dire, poiché gli altri comuni che fanno parte dell’ATO non hanno versato le loro quote, si provvede al blocco indiscriminato del servizio di tutti, sempre a detta del Sindaco.
Lo stesso ha indirizzato una lettera al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Mario Spagnuolo, al Prefetto Cinzia Guercio e alla Presidente della Regione Calabria Jole Santelli per chiedere di vigilare in ordine alle criticità sul ciclo di rifiuti, acuitesi in questi giorni in città.
Detto ciò, sarebbe opportuno e onesto, palesare questa documentazione comprovante l’avvenuto bonifico della quota in essere del contenzioso ed eventualmente fugare ogni dubbio, portarla a conoscenza della cittadinanza, i mezzi e le tecnologie di certo non mancano.
Il periodo di particolare emergenza sanitaria richiede maggiore sforzo per tutti. Indossare mascherine, guanti, igienizzanti, per poi camminare dinanzi al degrado più becero non è rispettoso per la comunità tutta.
Non è rispettoso ancor di più se si pensa che, proprio in quei cumuli nauseabondi, c’è anche tanto materiale di protezione che potrebbe contenere tracce del virus o di altre malattie infettive.
Non possiamo e non vogliamo accettare tutto questo. Non chineremo il capo, conclude Di Bartolomeo, davanti all’inosservanza dei servizi primari.
Il costo legato alla raccolta dei rifiuti nella città di Cosenza è aumentato dal 2018 ad oggi del 5%.La città attende risposte valide. Gli spot elettorali e le beghe politiche non ci interessano. Vogliamo i fatti concreti.

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