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Castellino(Forza Nuova): contro la "dittatura" di Conte il 25 aprile sventoleremo il tricolore


Cento giorni fa, soli contro il mondo, in piena "emergenza corona virus", quando dalla Lombardia partì lo stato di pandemia, per prima gridammo libertà, per primi ci opponemmo agli arresti di massa, al terrorismo mediatico, alla tirannia sanitaria, al modello cinese. In questi cento giorni siamo stati gli unici a rompere la quarantena, a scendere in strada, a far uscire il nostro mensile, a lanciare messaggi forti e provocatori. Siamo stati in strada, in piena zona rossa - a San Pietro - per dire agli italiani di uscire da casa, dall'Ue, dalla Nato! Arrivarono gli attacchi di Saviano, del mainstream ed anche qualche sgambetto da chi non ce l'aspettavamo. Non abbiamo mollato. Nostri gli appelli alla moneta parallela per uscire subito dalla crisi e dall'euro e per il farmaco "TOCILIZUMAB". Abbiamo fatto rete con uomini liberi per la libertà delle messa, a Pasqua siamo stati quelli di Santa Maria Maggiore. Ma in questi cento giorni siamo stati sempre meno soli. Dal Papa alla gente comune, da grandi firme a pezzi di popolo, in molti si sono uniti alla nostra lotta di liberazione nazionale. Siamo stati gli unici in questi cento giorni a subire divieti dalla Questura (l'ultimo per la giornata di oggi per l'iniziativa "prendi a calci la quarantena, i romani contro gli arresti di massa"), ad essere multati sotto la nostra redazione perchè stavamo distribuendo L'Italia Mensile o perchè in strada domenica scorsa. O denunciati perchè abbiamo violato i divieti del regime".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna quelle pronunciate da Giuliano Castellino, dirigente nazionale di Forza Nuova che precisa:
 per questo non possiamo che accogliere con favore l'appello che gira in rete per il 25 aprile! ANCHE NOI STAREMO IN PIAZZA CON GLI ITALIANI, COL TRICOLORE IN MANO, PER LE STRADE, ALLE ORE 17, A GRIDARE LIBERTA'. Non solo, facciamo nostro l'appello e lo giriamo a tutte le nostre sezioni, a tutti i nostri comitati, a tutte le nostre redazioni di Radio Italia Libera, a tutti i nostri militanti, simpatizzanti, amici e lettori. Lo giriamo a tutti i romani, a tutti gli italiani, a tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore la libertà! Alla faccia di Saviano, di Lirio Abbate, il Gruppo l'Espresso ed i loro articoli mirati alla criminalizzazione: ancora una volta hanno dimostrato di essere emarginati nei salotti radical-chic della borghesia e lontani anni luce dal popolo, forse coccolati ed ancora tutelati dai palazzi del potere, ma distanti dai cittadini
. Alla faccia di Report, Rai Tre e dei loro servizi... Alla faccia dell'Anpi, di chi vorrebbe farci cantare l'inno della sconfitta e del tradimento rinchiusi sui balconi, da partigiana tradizione. Alla faccia dei traditori del popolo, della Regione Lombardia e di Conte, del deep state, dell'Oms, della Cina e dell'Ue. Alla faccia del politicamente corretto, del pensiero unico, delle APP di controllo, delle pecore, del mondo degli uguali.

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