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Ricordando Pasquale Senatore, primo ed unico sindaco missino di Crotone nel quinto anniversario della sua morte

Il 16 marzo di cinque anni fa andava oltre Pasquale Senatore, docente, politico, sindaco di Crotone, consigliere regionale della Calabria. Da giovanissimo aderisce al Movimento Sociale Italiano, partito di cui sarà per molti anni segretario provinciale. Nel 1995, con la cosiddetta svolta di Fiuggi aderisce ad Alleanza Nazionale. Fu più volte eletto in consiglio comunale e provinciale, dove ricopriva il ruolo di consigliere di opposizione. Nel 1997 accetta la candidatura a sindaco della città ionica per la coalizione di centro destra vincendo al ballottaggio con il 58% dei consensi.
Fu il primo sindaco missino di Crotone. Non rinnegò mai la dottrina politica del fascismo. Ama definirsi mussoliniano ed era solito portare sul bavero della giacca una spilla raffigurante la M di Mussolini. Durante il suo governo della città riuscì a far intitolare una via a Sergio Ramelli, giovane vittima degli anni di piombo la cui unica colpa fu quella di essere militante del Fronte della Gioventù, l'allora organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
Alle successive elezioni del 2001 viene rieletto sindaco con oltre il 65% dei voti.Rimane in carica fino al 2005, quando viene eletto consigliere regionale per le liste di Alleanza Nazionale.
 Nel 2008 aderisce al movimento La Destra, con cui si candida,  come capolista in Calabria - al Senato della Repubblica non venendo eletto.Dopo alcuni mesi, aderisce al Popolo della Libertà, ricandidandosi al Consiglio Regionale nel 2010, senza tuttavia essere eletto.  Nel 2011 rompe con la classica politica dei partiti tradizionali e si candida a sindaco di Crotone sostenuto da tre liste civiche e dai candidati indipendenti di Forza Nuova, conquistando oltre il 18% dei consensi, eleggendo tre consiglieri comunali, non arrivando al ballottaggio per poche centinaia di voti.

Cosi l'anno scorso Forza Nuova, in occasione del quarto anniversario della scomparsa ricordava Pasquale Senatore, con una nota, diffusa alla stampa. Nota che riportiamo per intero.  
Fu il sindaco più amato della nostra città e che meglio seppe rompere i vecchi schemi della politica. Fu punto di riferimento per i tanti giovani della destra crotonese ed allo stesso tempo un amministratore capace, che seppe coniugare la sua ideologia con le istanze della classe operaia, ormai orfana dei suoi precedenti riferimenti politici.Il nostro auspicio e di tanti altri cittadini è che, a quattro anni dalla sua morte, l'amministrazione comunale prenda finalmente l'iniziativa e dedichi una strada, una piazza o un monumento all'amatissimo Pasquale Senatore!"

Davide Pirillo, coordinatore del Sud Italia di Forza Nuova, candidato indipendente nelle liste di Forza Nuova ricorda l'ultimo comizio della campagna elettorale del 2011 concluso da Pasquale Senatore con queste parole: "La mia Crotone, sarà come l'Argentina di Evita Peron, gli unici privilegiati saranno i poveri ed i bambini

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