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Alle elezioni fantasma vince Ruotolo grazie all'inconsistenza del centro destra

Alle suppletive per il Senato nel Collegio Napoli 7 che comprende i quartieri di Arenella, Barra, Miano, Piscinola, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo all'Arena, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria, Vomero e Zona Industriale. vince l'astensionismo. Alle urne sono andati 34 mila napoletani su circa 360 mila aventi diritto con una percentuale del 9,52%. Una debacle per i partiti tradizionali, radicati nel territorio, che dimostra ancora di più quanto sia forte la disaffezione dei napoletani alla politica.
A spuntarla, con il 48,45% è stato il collega Sandro Ruotolo, candidato indicato da Luigi De Magistris che ha unito la sinistra di governo con quella antagonista strappando il seggio al Movimento Cinque Stelle.
Al secondo posto è giunto Salvatore Guangi candidato del centro destra con il 24,06% dei consensi. Medaglia di bronzo per usare un termine caro agli olimpionici per Luigi Napolitano, candidato del Movimento Cinque Stelle che conquista il 22,47%. Al quarto posto il professore Giuseppe Aragno di Potere al popolo con il 2,58% ultimo Riccardo Guarino con la civica Rinascimento Partenopeo al 2,44%.
Questa elezione suppletiva che nei grandi numeri è marginale in realtà è un laboratorio rispetto all'esigenza di cambiare, allargare le forze del centrosinistra, schierarsi contro la destra sovranista insieme alla società civile", commenta Sandro Ruotolo, che racconta: "E' stata una bellissima ma molto faticosa campagna elettorale".
La sinistra di lotta e di governo festeggia per l'elezione del "baffo antifascista" il centro destra deve fare una accurata analisi della sconfitta, partendo dalla scelta del candidato, sconosciuto a molti, già sconfitto cinque anni fa, dal senatore Francesco Ortolani, che vinse per dispersione, della lotta intestina tra i singoli partiti (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia) per la scelta del nome del candidato governatore della Regione Campania.
Che dire poi dello scarso impegno delle forze politiche di centro destra in questi 30 giorni di campagna elettorale. Poche e neanche troppo partecipate sono state le iniziative messe in campo dai singoli partiti, Forza Italia in primis, che aveva il dovere morale di sostenerlo ed invece, complice la guerra intestina all'interno del movimento politico guidato da Silvio Berlusconi e l'adesione del candidato Guanci a Voce Libera, l'associazione politica che fa capo al deputato Mara Carfagna, l'aspirante senatore è stato poco o quasi nulla sostenuto.
Scarso, per non dire quasi inconsistente l'apporto fornito dalla Lega, prima forza del centro destra italiano, che a Napoli vanta oltre il 12% dei consensi alle ultime Europee. Qualche gazebo informativo, qualche riunione organizzata da riferimenti territoriali e basta. Eppure martedì scorso la Lega ha organizzato un comizio elettorale in un Teatro Augusteo, pieno in ogni ordine di posto, con interventi del deputato Nicola Molteni commissario regionale della Lega e di Matteo Salvini. In platea era presente anche il candidato Guangi. Sarebbe bastato un invito a salire sul palco, due parole di incoraggiamento da parte del leader maximo ed invece....
A commentare la vittoria di Ruotolo ed lo strano comportamento di Forza Italia è Raffaele Ambrosino, già consigliere comunale di Forza Italia prima, di Futuro e libertà poi, che dalla sua pagina Facebook cosi dichiara: Ruotolo è senatore azzurro.Grazie a Forza Italia è stato eletto. Complimenti.
In un secondo post, pubblicato sul principale social network cosi chiarisce: Qualcuno in Forza Italia ha voluto far perdere il candidato che ha avuto l'ardire di aver aderito, tra i primi, a Voce Libera di Mara Carfagna?
E' ora di uscire e fondare un partito di moderati e liberali. C'è un un pezzo d'Italia, della Campania, di Napoli che non si senta rappresentata.
E' l'ora del coraggio.


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