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Insulti contro la ragazza cinese di due bulletti: si lavora sulle videoriprese

Si punta sulle immagini delle telecamere di sicurezza delle stazioni ferroviarie di Mestre e di Padova per dare un volto e un nome ai due bulli - probabilmente italiani, e minorenni - autori di un atto di razzismo su un treno regionale ai danni di una studentessa 19enne di origini cinesi. La giovane li aveva incrociati alla stazione di Mestre. E da qui partiranno i controlli sui frame degli impianti di videosorveglianza. Il treno regionale sul quale la ragazza stava viaggiando, per tornare a casa, a Badia Polesine (Rovigo), non era infatti dotato di telecamere. 

Gli agenti passeranno al setaccio allo stesso modo quelle della stazione di Padova, dove i due sono scesi, dopo aver riempito la studentessa di insulti, anche sessisti, e di sputi. La 19enne, che studia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, non ha ancora presentato formale denuncia. Ma oltre alla Polfer anche Trenitalia - che ha espresso solidarietà alla giovane - ha avviato controlli per giungere all’individuazione della coppia di teppisti.
E’ stata la ragazza, dopo l’iniziale choc, a denunciare il fatto con un post sul suo profilo Facebook. "Prova a dire la R... tanto non ci riesci, incapace", è stato l’inizio dell’aggressione verbale dei due, sulla pensilina della stazione di Mestre. Quindi, una volta sul treno, i due violenti hanno atteso che se andasse il controllore di Trenitalia, ed hanno proseguito negli insulti, a sfondo razzista e sessista. 


"A questo punto non ho più tollerato e ho iniziato a rispondere a tono" ha raccontato la ragazza, confessando come non fosse la prima volta che riceveva offese razziste. Sulla carrozza c’era un altro passeggero, un giovane che però ha preferito restare in disparte. Prima di scendere alla stazione di Padova i due prepotenti - che secondo la vittima avevano non più di 16 anni - si sono macchiati dell’episodio più grave, spuntando addosso alla ragazza. Lei stessa ha pubblicato sul profilo Fb una foto degli sputi sul pavimento.
Trenitalia sta verificando con i propri dipendenti in servizio sul regionale la versione fornita dalla studentessa. Il direttore regionale, Tiziano Baggio, si è dichiarato disponibile a incontrare la ragazza per esprimerle la sua solidarietà .

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