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29 ottobre 1975, la guerriglia rossa uccide Mario Zicchieri


Nel quartiere Prenestino, a Roma, verso le ore 17 di ieri, 29 ottobre, mentre i giovani studenti Mario Zicchieri, di circa diciassette anni e Marco Luchetti, quindicenne, si trovavano davanti all’ingresso della sezione del Msi-Destra Nazionale di via Erasmo Gattamelata, 126, sopraggiungeva un’autovettura Fiat 128, di colore verde chiaro, con tre individui a bordo. Il conducente rimaneva al posto di guida con il motore acceso.
Gli altri due scendevano dalla vettura imbracciando fucili a canne mozze con cui esplodevano tre colpi che raggiungevano lo Zicchieri alla fossa iliaca e alla regione glutea e il Luchetti alle gambe e alle mani. Subito dopo l’azione delittuosa, i due aggressori, apparentemente sui trent’anni, che portavano berretti ed occhiali scuri, risalivano sulla macchina, la quale si allontanava in direzione di via Roberto Malatesta, inseguita da un’autovettura targata Esercito Italiano, condotta da un aviere, che però era costretto a desistere dal suo intento in quanto minacciato dalla pistola impugnata da uno degli assassini. Né un attento esame compiuto dall’aviere nei riguardi della targa dell’autovettura è servito, poiché la targa stessa era di cartone e contraffatta.
I feriti venivano trasportati subito, con autovetture di passaggio, all’ospedale San Giovanni, dove purtroppo il giovane Zicchieri decedeva poco dopo per arresto cardiaco per le ferite riportate. Lo studente Luchetti, invece, veniva trattenuto con prognosi riservata per ferite multiple agli arti superiori e inferiori e ritenzione di corpi estranei metallici. LEGGI TUTTO

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