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Viterbo, verso il giudizio immediato per i due neofascisti accusati di stupro

Per lo stupro al pub di CasaPound  di piazza Sallupara a Viterbo, è stata depositata la perizia su telefoni e telecamere. E’ il tassello che mancava per chiudere l’inchiesta, che punta direttamente al giudizio immediato per i due militanti neofascisti ventenni, in carcere a Mammagialla dal 29 aprile. Vittima una 35enne, filmata durante la violenza sessuale. I due giovani, uno è anche consigliere comunale, sono stati immediatamente dall'organizzazione neofascista
Ad esaminare per la procura le telecamere della videosorveglianza e i telefonini sequestrati a Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci  è stato l’ingegnere pugliese Sergio Civino.
Il professionista considerato uno dei maggiori specialisti italiani nel settore della Digital Forensics, avrebbe estrapolato dei video e schiarito immagini che apparivano scure.
Come si ricorderà, la coppia di ventenni si sarebbe filmata, mentre stupravano a turno la donna, incontrata poco prima in un altro locale del capoluogo, il Toto’s pub di via Genova, e convinta a seguirli presso il circolo di CasaPound, chiuso ma del quale avevano la disponibilità delle chiavi. 
Nei giorni scorsi il superesperto  ha consegnato la relazione al pm Michele Adragna

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