Mobilitarsi per protestare contro un corteo apologetico del fascismo, sottolinea l'Anpi non è un reato, d'altronde lo impone la Costituzione della Repubblica.
Questura e Prefettura, continua la nota diffusa dall'Anpi, autorizzarono il corteo neofascista e non concessero agli antifascisti di poter manifestare nel piazzale dedicato a Ferruccio Ghinaglia.
Il presidio antifascista si radunò spontaneamente altrove in modo civile e pacifico, ma nonostante ciò venne caricato dalle forze dell'ordine. Ne seguirono 30 denunce a carico degli antifascisti di cui 23 delle quali archiviate.
"A tutti gli imputati conclude la nota dell' Anpi, vanno la nostra vicinanza e la nostra massima solidarietà
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