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Europee 2019 nel collegio Sud si gioca il derby dei Mussolini

(A.M) C'è tempo fino a mercoledì  17 aprile per la presentazione delle liste per le prossime elezioni europee previste per domenica 26 maggio. Le operazioni sono praticamente chiuse per tutti i partiti che ora stanno lavorando di finitura.
Eccezion fatta per la Lega, almeno nel collegio meridionale, dove Salvini sta vagliando personalmente i singoli curriculum degli aspiranti candidati, con l'obiettivo di privilegiare nomi provenienti dalla società civile  rispetto ad esponenti politici, segno evidente dell'assenza di una adeguata classe dirigente della Lega nelle regioni meridionali.
Forza Italia, principale partito del centro destra alle scorse elezioni, avrà nel collegio Sud, che comprende le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Silvio Berlusconi come capolista seguito dagli uscenti Fulvio Martusciello ed Aldo Patriciello, e dell'indipendente Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Unione di Centro. Tra le donne spicca la conferma dell'europarlamentare uscente Barbara Mattera, dell'ex consigliere regionale della Campania Antonia Ruggiero e del ritorno in campo, dopo la clamorosa uscita dal partito, di Alessandra Mussolini, che ad onor del vero, aveva cercato, mesi fa, una candidatura con la Lega 3,0 sovranista e nazionalista di Matteo Salvini.
Ora Alessandra Mussolini, europarlamentare uscente nel collegio Centro, grazie al consenso di oltre 80 mila elettori, salvo sorprese dell'ultimissima ora,sarà candidata nelle liste di Forza Itala nel collegio Sud e sfiderà il cugino Caio Giulio Cesare Mussolini, dirigente della Finmeccanica, che sarà candidato nelle file dei conservatori e sovranisti di Giorgia Meloni.
Non è il primo derby che assistiamo in politica tra Mussolini. Alle scorse comunali ci fu la sfida, a distanza, tra Alessandra Mussolini, candidata non eletta con Forza Italia nonostante il consenso di  1492 elettori, e la cugina  Rachele Mussolini, candidata nella lista civica con Giorgia eletta grazie al consenso di 657 elettori.
La sfida è lanciata. Una sfida che, usando un termine caro agli sportivi, potrebbe terminare in pareggio e con l'elezione di Alessandra e Caio Giulio Cesare al parlamento europeo. Chi vivrà, vedrà.


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