Header Ads


Lettera di minacce al ministro Salvini: "Sarai giustiziato”

E' stata intercettata ieri, presso gli uffici postali del Ministero dell'Interno, la lettera minatoria destinata al vicepremier Matteo Salvini. Sulla busta, proveniente da Bologna, si legge «Per Matteo Salvini, Lega. Roma». Dentro la busta le minacce pesanti, si parla di morte e di esecuzione: «Per Matteo Salvini. Finocchio Salvini, ai (senza h) 3 albanesi puntati su di te. Sarai giustiziato. Sei diventato un maiale frocio cornuto».

Matteo Salvini ha pubblicato la lettera sui social, scherzandoci su com'è nel suo stile: «Letterina di minacce, soprattutto alla grammatica italiana, arrivata al Ministero» ha scritto il ministro, riferendosi all'italiano stentato, pieno di errori e con una grafia infantile.

«Si tira dritto, baci e abbracci!» e ricorda l’appuntamento di «sabato prossimo, 8 dicembre alle 11 a Roma in piazza del Popolo risponderemo con i sorrisi di un mare di italiani perbene!».
Tanti, come al solito, le attestazione di solidarietà e i commenti su twitter e facebook dei suoi sostenitori e followers, che hanno puntato il dito sui centri sociali, gli ambienti di sinistra e sugli elettori del Partito Democratico. «Scrittura da analfabeta, tratti....psicopatici, probabilmente è Rénz1 che ti ha scritto» commenta un fan della pagina facebook di Matteo Salvini. «Tranquillo Matteo, se sparano come scrivono, - commenta ironicamente un altro utente - non hai nulla da temere. Ma, nel frattempo, vedi di individuarli per insegnare loro a scrivere, magari in una bella cella. La penna l'offro io!». E poi molte frasi di sostegno al leader del carroccio, come: «Ministro sarei disposto a scortarla senza stipendio per Ringraziarla di quello che sta facendo per questo paese partendo dal decreto sicurezza».

Sulla vicenda si è sentita tirata in causa anche la comunità albanese in italia per via del riferimento, nella lettera, agli albanesi che sarebbero pronti a giustiziare il Ministro degli Interni. La comunità, che è stata tirata in ballo più volte dagli utenti dei social, ha risposto così, con una lunga lettera firmata, sul suo sito ufficiale: «non sarà mica una lettera pubblicata in modo irresponsabile a disturbare una convivenza di duemila anni e passa tra i due popoli».

Nessun commento:

Powered by Blogger.