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Truffe alla Asl sui prodotti per celiaci. Tra gli arrestati Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova

Avrebbero taroccato i "buoni" per acquistare cibo gluten-free e in questo modo avrebbero truffato il Sistema sanitario regionale per circa 1 milione e trecento mila euro.
Per questo oggi i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni, su richiesta del giudice per le indagini preliminari di Roma, hanno posto ai domiciliari due imprenditori titolari dipunti vendita di integratori alimentari per soggetti affetti da celiachia. 
Gli arrestati sono Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova con precedenti per droga e resistenza, e Giorgio Mosca. In base a quanto accertato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Albero Pioletti, i due tra il maggio del 2016 e il dicembre del 2017 avrebbero consegnato alle Asl la documentazione contraffatta per ottenere i rimborsi.
Ad allertare gli inquirenti i dirigenti di quattro diverse Aziende sanitarie locali alla luce dei documenti palesemente falsi consegnati dagli indagati.
 L’intervento degli inquirenti ha consentito, inoltre, di bloccare il rimborso di altri 600
mila euro che i due imprenditori avevano ottenuto. Nei loro confronti le accuse sono di falso, truffa e tentata truffa.
I due in sostanza usavano false attestazioni per la vendita di prodotti per celiaci per poi incassare illegalmente i relativi rimborsi spese. Sono accusati di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.
"Una truffa odiosa quella scoperta grazie all'operazione ’Gluten free’ condotta dal Nas Carabinieri di Roma e coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma ai quali va un sentito ringraziamento - dichiara l’Assessore alla Sanità e l'integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Il danno al Sistema Sanitario regionale ammonterebbe a circa 1,3 milioni di euro attraverso la presentazione di falsi attestati di vendita di prodotti per celiaci. Tuttavia il sistema sanitario regionale ha saputo reagire visto che le prime denunce sono partite proprio dalle Asl interessate insospettite
dagli importi e dalle fattezze dei buoni presentati per i rimborsi. La Regione Lazio si costituirà parte civile nel processo a carico degli imputati in caso di rinvio a giudizio"
(Fonte Ansa)

1 commento:


  1. Fiore, Forza Nuova: “Arresto Castellino persecuzione evidente e sfacciata”

    "L'arresto di Castellino, questa mattina, nell’ambito di un’improbabile truffa ai danni dello Stato dai contorni assai vaghi, supera ogni limite di decenza", dichiara Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, commentando una vicenda che avrebbe visto il coinvolgimento del Castellino mentre era detenuto.
    "Siamo alla presenza di una persecuzione evidente e sfacciata, volta a mettere sotto tutela Forza Nuova. Un piano intimidatorio che avevo già denunciato la settimana scorsa (vedi lettera allegata). Istituzioni e i magistrati romani – conclude Fiore – hanno adesso la grande opportunità di dimostrare che nella Capitale la Giustizia non fa compromessi e tutela i cittadini prescindendo dalle loro posizioni politiche. Mi auguro che ciò si verifichi proprio in questa occasione”.
    "Forza Nuova Roma ha immediatamente attivato i propri legali, continuerà le proprie attività nella Capitale e non abbandonerà di certo Giuliano Castellino, la cui onorabilità e coerenza rivoluzionaria sono fuori discussione", hanno aggiunto in conclusione Andrea di Cosimo e Valerio Arenare, dirigenti romani del Movimento.

    Questa la lettera inviata al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, una settimana fa, in tempi non sospetti:

    " Egregio Signor Ministro,

    il giorno 10 di luglio il Coordinatore romano di Forza Nuova Giuliano Castellino si incontrava in luogo pubblico e informalmente con il funzionario Digos Cardarello per discutere di attività politiche da svolgersi in Roma di lì a pochi giorni.

    Inaspettatamente il funzionario proponeva al Castellino di rompere con il sottoscritto "che sfruttava il costante sacrificio del Castellino per dare slancio alla sua carriera personale".

    La proposta reiterata e meglio chiarita nel corso della conversazione poteva apparire anche come un do ut des che avrebbe certamente favorito il Castellino nelle sue relazioni con le forze dell'ordine.

    Che le elucubrazioni del Dott. Cardarello siano pour parler o rappresentino un preciso piano di destabilizzazione interna al movimento che io presiedo, non è rilevante.

    È piuttosto degno dell'attenzione del suo Ministero il fatto che nel 2018 i suoi funzionari si comportino come gli agenti speciali del famoso Ufficio degli Affari Riservati, il cui compito era di modellare anche le strutture dei partiti dei movimenti antagonisti secondo la logica dei governi di quel tempo.

    Visto che il Dott. Cardarello ricopre per la Digos la funzione di addetto al settore dell'estrema destra, Le chiedo la rimozione da questo settore del suddetto funzionario che in questo momento, oltre ad aver tradito la propria deontologia, non può in alcuna forma interloquire con i nostri responsabili.

    Certo che la volontà del Ministero sia quella di una forza pubblica imparziale e lontana da giochi che non le si addicono, Le porgo i miei più distinti saluti.

    On. Roberto Fiore".

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