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Riciclaggio, il gup dispone integrazione accuse per Fini


Deve essere integrato il capo d’imputazione contestato all'ex Presidente della Camera dei Deputati nonché ultimo presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. Lo ha deciso il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Roma, Elvira Tamburelli, nell’ambito dell’udienza preliminare del processo sull’attività di riciclaggio che faceva riferimento al cosiddetto ‘re delle slot’ Francesco Corallo.
Il giudice, ha quindi accolto di fatto una istanza dei difensori dell’ex presidente della Camera, gli avvocati Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno. I penalisti hanno lamentato nel corso del loro intervento la “assoluta indeterminatezza del capo di imputazione ritenendo come non emerga la effettiva specificità delle condotte contestate a Fini”.
Queste “integrazioni” dovranno esser effettuate entro il 6 luglio prossimo data in cui è stato aggiornata l’udienza preliminare. “Esprimiamo soddisfazione per questa decisione – hanno detto gli avvocati – Sono state così accolte le nostre perplessità che avevamo sollevato”.

1 commento:

  1. Un fallito e un rottame, prima a livello umano poi a livello politico, che non si rassegna a scomparire dalla faccia della terra.E' come Re Mida al contrario tutto ciò che tocca lo trasforma in sterco; ha rovinato prima il fronte della gioventù, poi il MSI,poi la destra nazionale, infine forza Italia.Ma perché non si trasferisce a Montecarlo? Oppure raggiunge il cognato a Dubai?

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