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Alemanno scarica Storace e Pirozzi. I sovranisti sostengono Parisi

Una vera e propria guerra, che si combatte per fortuna solo sui social quella tra Gianni Alemanno ed il senatore Francesco Storace scatenata dalla decisione fulminea dell'ex sindaco di Roma ora segretario del Movimento nazionale per la sovranità di scaricare Sergio Pirozzi e sostenere all'improvviso la candidatura di Stefano Parisi a governatore del Lazio.
All'improvviso cambio di idea di Alemanno non poteva non seguire l'immediata replica di Storace che accusa l'ex alleato di alto tradimento.
Per questa stronzata dell'appoggio a Parisi, in zona Cesarini, Alemanno si sta beccando una valanga di insulti sulla rete, precisa il fondatore de la Destra, spero per lui che ne sia valsa la pena. 
L'ex sindaco della città eterna dal canto suo spiega che il suo appoggio al sindaco di Amatrice era vincolato ad una  ad una “composizione unitaria che coinvolgesse tutto il centrodestra“, e che di mantenere il punto dopo la convergenza della “coalizione” su Parisi non gli passa neanche per l’anticamera del cervello.
A convincere Alemanno ad appoggiare il moderato Parisi, è la convergenza della Lega di Salvini. Alle accuse di aver scaricato su 2 piedi il sindaco di Amatrice Alemanno precisa di aver solo partecipato ad una presentazione del libro di Pirozzi insieme a Salvini e Meloni e che la vicinanza attribuitagli era inesistente e che, ovviamente la colpa era tutta di Storace che con il suo attivismo a favore del primo cittadino di Amatrice gli ha appiccato l'etichetta di promotore di questa candidatura.
Ad onor del vero, la frattura tra Alemanno e Storace risalirebbe ad una settimana fa, poco prima della presentazione delle liste di Camera dei Deputati e Senato. Storace avrebbe abbandonato il Movimento nazionale per la sovranità non avendo trovato giusto spazio per i suoi candidati all'interno della Lega, forza politica con la quale il Mns è alleato
Insomma più che una guerra ideologica sembra la classica guerra di poltrone. La strategia di Storace di far convergere il centro destra sul sindaco di Amatrice non ha funzionato. A questo punto, Alemanno, piuttosto che tentare il classico salto nel buio con Storace ha scelto di rimanere sotto l'ombrello del centro destra come alleato della Lega in attesa di tempi migliori.
Un ombrello, quello del centro destra, sotto il quale, Francesco Storace non può ripararsi, a causa del veto di Giorgia Meloni.
L'alleanza dei due ex leader della destra sociale in Alleanza Nazionale è durata poco più di un anno. Quale sarà il futuro dell'ex sindaco di Roma nel centro destra e dell'ex governatore della Regione Lazio fuori dagli schieramenti lo scopriremo come cantava Lucio Battisti, solo vivendo.







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