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Hamsik il rossobruno

Farà sicuramente discutere questo nuovo saluto, esibito ieri da Marek Hamsik per festeggiare il gol che si è poi rivelato decisivo nella trasferta del Napoli a Crotone. 
Il capitano azzurro mette insieme, infatti, il saluto del legionario, tipico della fascisteria, e il pugno sinistro alzato, simbolo della compagneria. 
Del saluto del legionario, pugno destro sul cuore, adottato dagli avanguardisti, ci siamo occupati in occasione del processo a Breivik, il lupo solitario norvegese. L'autore della più grave strage individuale in Europa, si esibì in uno strano intreccio di saluti. Aveva infatti spinto in avanti il braccio destro, a mo' di saluto romano, ma tenendo la mano chiusa a pugno, per poi portarsela sul cuore. In questo caso, invece, il campione slovacco mette insieme due gesti nettissimi, ma che è difficile tenere insieme se non accettando l'idea che nel frullatore della società dello spettacolo certi segni hanno perso i significati originali e si ridefiniscono soltanto come espressioni generiche e semplificate: in questo caso il gladiatore nell'arena, il combattente...


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