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Un anno di sorveglianza speciale al detenuto Castellino

Il cane mozzica lo stracciato. E' un vecchio proverbio napoletano che ci sembra calzare benissimo alla vicenda di Giuliano Castellino. Il leader di Roma ai Romani è detenuto da qualche settimana, prima in carcere poi a domicilio, per gli scontri di Monte Cucco, dove gli attivisti di Forza Nuova, uniti a un gruppo di residenti, si sono apposti all'ingresso in una casa popolare del quartiere di una coppia mista, lui italiano, lei eritrea e dei loro figli. Nell'occasione tre poliziotti rimasero feriti. Oggi si è conclusa, con la condanna del tribunale a un anno di sorveglianza speciale, il procedimento di polizia che lo vede accusato per il suo ruolo di protagonista delle lotte sociali della fascisteria romana, con numerosi fermi e arresti negli ultimi anni.

1 commento:

  1. I difensori Della patria vanno in galera mentre I traditori rimangono fuori e governano roba da Matti !Sembra di stare in un incubo questi magistrati stanno provocando il popolo ,non hanno idea dell'odio che sta crescendo tra gli italiani

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