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Dirigente pd da CasaPound. «Non ci trovo nulla di male. Solo fango»


(G.p)Un semplice selfie, scattato 3 mesi fa, che vede protagonisti Paolo Borghi, già vice sindaco di Grosseto del Partito Democratico e Gino Tornusciolo, consigliere comunale eletto nelle file di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, da poco aderente a Casa Pound Italia grazie ai social diventa occasione per gettare fango sull'esponente democratico a pochi mesi dai congressi comunali e provinciali del partito.
Quel selfie, fu scattato proprio da Paolo Borghi e reso pubblico immediatamente per sottolineare due aspetti: la sua completa divergenza politica con il consigliere di Casa Pound e la sua politica del dialogo con tutti, nessuno escluso, come ci racconta il Corriere della Sera con un interessante articolo che pubblichiamo per intero.


Paolo Borghi, già vice sindaco di Grosseto, tessera del Pd, non ha dubbi. «Quella foto? Una trappola politica per gettare fango sulla mia figura tornata a circolare a pochi mesi dai congressi comunali e provinciali del partito», spiega. Quella foto, un selfie scattato tre mesi fa e ora tornato in auge sui social network, l’ha immortalato nella sede di Casa Pound insieme a Gino Tornusciolo, consigliere comunale eletto nelle liste di Fratelli d’Italia e simpatizzante dell’associazione di estrema destra. «E allora? Sono stato il primo a postare quell’immagine sui social tre mesi fa e adesso guarda caso qualcuno all’interno del mio partito la sta facendo girare ancora ad arte – spiega Borghi -. Come avevo già scritto nel post io e Gino siamo lontani anni luce politicamente ma lo conosco, è una brava persona, e non ci trovo nulla di male ad aver scattato quella foto».

Scatto di tre mesi fa rilanciato ora sul web

Borghi, già vice del sindaco Emilio Bonifazi, è descritto come un politico molto aperto ma anche uomo capace di sostenere battaglie all’interno del partito anche in controtendenza con l’opinione dominante. Alle primarie di partito prima delle elezioni amministrative del 2016 si presentò come alternativa al candidato ufficiale Lorenzo Mascagni che poi le vinse ma fu sconfitto pesantemente dalla coalizione di centrodestra guidata dall’attuale primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna dopo un decennio di giunte di centrosinistra. «Il selfie che adesso si fa circolare per mettermi in difficoltà è stato scattato a maggio – ricorda Borghi -. Avevo incontrato Gino all’uscita della biblioteca comunale che è accanto alla sede di CasaPound. Io parlo con tutte le brave persone, di qualsiasi tendenza politica. Da consigliere comunale Gino mi ha chiesto di fare una foto insieme nella sede e abbiamo fatto la foto. Che ho subito reso pubblica sottolineando la mia completa divergenza politica con Tornusciolo, ma anche la mia politica del dialogo. Eppure, adesso, in vista dei congressi del Pd, c’è chi la fa circolare per mettermi fuori gioco. Non ho parole. Continua a fare il mio dovere e spero che i responsabili di questo gesto meschino siano smascherati».

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