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Roghi al Vesuvio, Gioventù nazionale: fallita la prevenzione, intervenga lo Stato

(G.p) Il Vesuvio è il grande ammalato. Da quasi una settimana è distrutto da incendi che fine non hanno. Le stime degli carabinieri forestali parlano chiaro: quasi 50 ettari di terra bruciata. Delle bellissime pinte, ora arse, solo un triste ricordo.
Sulla questione roghi al Vesuvio è intervenuta con una nota, diffusa alla stampa, Gioventù Nazionale, organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale che chiede, in tempi rapidi, fallita completamente la fase della prevenzione, l'intervento dello Stato.
Nota che pubblichiamo per intero.







Per il secondo anno consecutivo, contestualmente con l'inizio dell'estate, ha avuto inizio la stagione dei continui ed incessanti roghi all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Questa situazione va avanti da circa un mese e nell'ultima settimana è degenerata ulteriormente, raggiungendo l'apice nella giornata di ieri. Le immagini del Vesuvio in fiamme hanno fatto il giro del mondo, migliaia di ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti, la situazione è sfuggita di mano creando un danno ambientale alquanto rilevante. È stata subito accertata la natura dolosa di tutti questi incendi, pertanto non possiamo non chiederci di chi sia la responsabilità di tutto ciò e come sia possibile che un evento prevedibile come questo, proprio perché già accaduto in passato, non sia stato scongiurato da alcun tipo di prevenzione da parte delle autorità competenti, quali il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e la sua giunta, il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo e il Direttivo che lo assiste alla guida dell'ente. Non è infatti ammissibile, dal nostro punto di vista, che persone profumatamente pagate per tutelare il Parco stesso e la salute dei cittadini che abitano nei comuni circostanti si siano dimostrate pressoché assenti e, pertanto, palesemente incompetenti ed inadeguate. Ci chiediamo, inoltre, come abbia potuto il Governo sottovalutare tale situazione d'emergenza al punto da impiegare una quantità di uomini e di mezzi irrisoria. Forse i mezzi di soccorso e gli uomini costano troppo? Non abbiamo strumenti e fondi adeguati a salvare vite umane e il patrimonio boschivo italiano? Strano Paese quello nel quale si riescono a trovare 20 miliardi di euro per salvare le banche e non le risorse necessarie a tutelare la salute dei cittadini. Il Vesuvio è il cuore di questa Regione, ciò che rende unico il panorama del golfo più bello del mondo, il gigante buono che a volte ci fa paura ma che rappresenta la nostra identità, le nostre tradizioni e le nostre più remote paure. Vogliamo fare un plauso all'operato delle forze dell'ordine e della Protezione Civile che da giorni stanno lavorando incessantemente nonostante i pochissimi mezzi a disposizione, loro rappresentano la parte migliore e genuina di questa Nazione. Ci auguriamo che coloro i quali non riescono ad esercitare in maniera degna ed adeguata gli incarichi affidatigli abbiano il buon senso di dimettersi. Chiediamo inoltre un immediato intervento da parte del Governo centrale che, fatta eccezione per i periodi di campagna elettorale e referendaria, sembra essersi completamente dimenticato dell'esistenza della Campania: FATE PRESTO!

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