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Reggio Emilia, Gay pride rischio presenza Forza Nuova: città blindata

(G.p)Mancano solo 2 giorni al REmilia Pride, il primo gay pride dell'area medio padana che sabato colorerà di arcobaleno le vie ed il centro storico di Reggio Emilia.
L'iniziativa è stata promossa dal locale Circolo Arcigay al fine di chiedere a gran voce il matrimonio egualitario e festeggiare una grande giornata per la città di Reggio Emilia.
Ma il clima intorno al gay pride è tutt'altro che calmo. Sono due, al momento, gli eventi organizzati in contrapposizione al pride. Una processione di riparazione promossa dal gruppo cattolico Beata Giovanna Scopelli, ed un qualcosa di non ancora specificato da parte dei militanti di Forza nuova, come ci racconta, con un interessante articolo, il sito di informazione locale reggio sera.
Articolo che riportiamo per intero.


Il clima intorno al “Remilia pride”, il gay pride mediopadano previsto a Reggio Emilia sabato prossimo, passa da caldo a rovente. Non bastasse la processione di “riparazione” promossa nello stesso giorno dal gruppo cattolico “Beata Giovanna Scopelli” (evento disconosciuto dalla Diocesi reggiana), spunta anche il rischio della presenza di militanti di Forza Nuova.
A mettere in allerta e’ stato in particolare un volantino di Lotta Studentesca, la struttura giovanile del movimento di estrema destra, attaccato a Reggio sopra un manifesto del gay pride. 
Sul sito di Lotta studentesca, inoltre, compare una frase che e’ stata messa in relazione con l’evento reggiano: “Stiamo lavorando a qualcosa di grandioso, ancora qualche giorno ancora”. Su entrambi i fatti, gia’ segnalati alla Questura, indaga la Digos.
Nel frattempo si susseguono riunioni tra Forze dell’ordine e organizzatori del gay pride per mettere a punto gli ultimi dettagli a garanzia dell’ordine pubblico della manifestazione. Da quanto trapela la presenza di agenti delle forze dell’ordine schierati sara’ pari “a quella di una domenica allo stadio”. A fare scalpore nei giorni scorsi anche una lettera diffamatoria inviata al parroco reggiano Don Paolo Cugini, schierato apertamente per i diritti degli omosessuali.
Per quanto riguarda il programma di Remilia pride invece, inizierà’ alle 15 con un raduno nel viale della stazione “IV novembre”, da cui partirà un corteo che si snoderà lungo il centro storico, percorrendo la via Emilia San Pietro fino a piazza Gioberti, corso Garibaldi, via Farini, piazza Prampolini, piazza del Monte per arrivare in piazza della Vittoria.
Qui si terranno gli interventi dei portavoce delle associazioni Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali) e dei testimonial che hanno accolto l’invito dell’organizzazione. L’evento si spostera’ infine al circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia dove dalle 23 e’ in programma la “Festa di ri-riparazione dei peccati”, a chiusura ufficiale della manifestazione.

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