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Tilgher: il Fronte Nazionale è nato per unire tutti gli Italiani

(G.p)Adriano Tilgher, leader indiscusso del Fronte Nazionale, movimento politico nato nel lontano 1997 da una scissione interna al Movimento Sociale Fiamma Tricolore del compianto Pino Rauti, con una nota, diffusa alla stampa, chiarisce una volta e per tutte quale è il nobile obiettivo del movimento : unire tutti gli italiani, qualunque sia stato il loro passato politico, in nome della lotta al liberismo economico e cultura imperante per rilanciare il nostro paese in una Europa diversa da quella attuale.
Nota che pubblichiamo per intero.


il Fronte non è nato per unire le destre, né le sinistre ma per unire tutti gli Italiani, qualunque sia stato il loro passato politico, in nome della lotta al liberismo imperante e per riconquistare la possibilità di rilanciare l’Italia in una Europa vera ed autentica e non nell'attuale simulacro gestito dalla BCE.
Altre sono le forze che intendono unire le destre per battere le sinistre, salvo poi trovarcele alleate agli ordini dei potentati economici come è avvenuto con i governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Non basta aver speso qualche soldo per arrogarsi il diritto di dettare una linea politica; la linea del Fronte è scelta da tutta la militanza anche da quelli che non hanno risorse. Unire le destre non ha senso: nè la destra estrema, perche' il Fronte, pur avendo una linea decisa e precisa sull’immigrazione e sulla società multirazziale, non è razzista nè xenofobo; nè la destra di governo, perchè costoro hanno dato pessima prova di sè quando si sono accomodati sugli scranni governativi e, per ripetere l’esperienza, sono disposti ad assecondare i diktat della BCE o del potentato finanziario di turno; nè la destra “per battere la sinistra” sempre disposta e disponibile ad accordarsi con la sinistra pur di avere brciole di governo lasciando il potere sempre nelle mani straniere dei potentati finanziari e monetari. Il populismo o, come io preferisco dire, la linea nazional-popolare non è di destra , nè di sinistra ma di tutti coloro che intendono battersi contro i partiti, di destra e di sinistra, al servizio dei potentati finanziari globalisti.
La politica è cambiata e, per fortuna, la gente l’ha capito, e non è più disposta, nella stragrande maggioranza, a prestarsi alla finta alternanza tra destra e sinistra. A questo punto diventa indispensabile creare il partito che rappresenti la gente, il popolo: questo è il compito del Fronte Nazionale. Se non si capisce questo esistono tante altre realtà politiche dove iscriversi con meno difficoltà operative e sicuramente con minori sacrifici. Ma SALVARE L’ITALIA lo ritengo un imperativo categorico e non si può più indulgere con chi l’ha tradita e con chi la sta vendendo. E’ un dovere che abbiamo verso la nostra storia, verso la nostra cultura ma soprattutto nei confronti dei nostri figli e dei nostri nipoti cui non possiamo lasciare questo mondo putrescente ed in disfacimento.

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