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Pesaro,fallimento Banca Marche: striscioni di CasaPound davanti le filiali

(red) Nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 gennaio davanti alle principali filiali della Banche delle Marche,a  Pesaro, dopo le rivelazioni comparse sul quotidiano La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, relative ai fidi concessi dalla banca ai principali gruppi edili delle Marche e mai restituiti,sono comparsi striscioni di Casa Pound Italia riportanti il seguente slogan Cittadini truffati palazzinari foraggiati.
Andrea Lamona, coordinatore regionale del movimento, con una nota, diffusa su un noto social network spiega il senso dell'iniziativa.
200 milioni di euro al Gruppo di costruzioni Lanari, 110 milioni di euro al Gruppo Santarelli, 130 milioni di euro alla famiglia Minardi, 80 milioni di euro a Ciccolella, la famiglia pugliese che con i suoi vivai ha subito un crac finanziario l'anno scorso, 70 milioni a Vittorio Casale, 70 milioni a Davide De Gennaro.

"È assurdo - precisa Andrea Lamona,  che dei piccoli risparmiatori abbiano perso decine di migliaia di euro nel fallimento, mentre alcuni privilegiati hanno ottenuto finanziamenti su finanziamenti nel silenzio mediatico"
"La storia della bancarotta di questa banca che tanti guai ha portato alla nostra regione va riscritta completamente: la ragione del crollo è legata ai fidi milionari concessi ai gruppi di cui sopra che tutti conosciamo. "
"Mentre il piccolo correntista perdeva i soldi, altri intascavano milioni di euro nel silenzio generale di giornali e televisioni che non hanno dato nessun risalto alla notizia, e dei partiti politici."
"La Verità - conclude Lamona - è che la politica è collusa con i grandi imprenditori poiché le campagne elettorali sono finanziate dagli stessi. Nessuno ha il coraggio di denunciare questa vera e propria truffa. CasaPound è l'unica voce fuori dal coro."

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