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Modena: apre il circolo Terra dei Padri, gli antagonisti contestano


(G.p)Nel pomeriggio di sabato circa duecentocinquanta  persone hanno dato vita ad un corteo antifascista per le vie di Modena, nel giorno dell’apertura del circolo d'area denominato “Terra dei Padri”. A chiamare la manifestazione è stata una rete di realtà antifasciste che, dallo Spazio Guernica, Stella Nera e Libera Officina, ha portato tante persone a marciare per tre ore nella zona circostante via Nicolò Biondo, sede del circolo.
Musica ska, fumogeni, canti partigiani accompagnati con la chitarra, slogan evergreen che spaziavano da  fascisti carogne tornate nelle fogne ad ora sempre resistenza accompagnati da striscioni e bandiere con tanto di falce e martello, d'altronde l'unica parola d'ordine per i presenti era uniti contro ogni fascismo.
Per fortuna non ci sono stati scontri tra opposte fazione, grazie all'elevato numero di poliziotti schierati nei punti caldi della città.
Fin qui la cronaca della manifestazione anti fascista organizzata dalla Spazio Guernica, Stella Nera e Libera Officina.
Dell'apertura del circolo Terra dei Padri, della serata trascorsa a parlare di politica e ad ascoltare musica alternativa ci parla una nota, diffusa dai militanti di Azione Identitaria Emilia Romagna che pubblichiamo per intero.


Camionette della polizia, bombe carta, deficienti che minacciano le ragazze, una città blindata... eppure, dentro alla sede appena inaugurata de La Terra dei Padri abbiamo ritrovato un clima comunitario come non lo si ritrovava da tanti anni. Ci siamo sentiti a casa, come da tempo non succedeva. Dopo un'ottima conferenza di presentazione, che ha toccato temi alti, mai banali, inerenti alla dimensione più profonda della nostra Identità, il clima è stato trai più festosi. Lambrusco, gnocco fritto, gramigna, birra e buona musica. Il circolo è orientato sui temi della Destra identitaria, una corrente di pensiero nobile, dai grandi nomi, da Spengler a De Benoist, da Pound a Venner, ma non ci sembra di bestemmiare a paragonare l'atmosfera che abbiamo respirato a quel comunitarismo che si respirava nel volontarismo di sinistra che, volenti o nolenti, ha fatto la storia della nostra Regione. Quell'anima sociale e comunitaria che i subumani dei gruppi antagonisti che hanno fatto cagnara nelle vicinanze hanno letteralmente buttato alle ortiche: non sentiamo mai parlare di volontariato, di comunità, di solidarietà da quei lidi. Sentiamo soltanto deliri di "antifascismo in assenza di fascismo", odio, insulti, minacce, e le rare volte che emergono tesi vagamente coerenti, sono tutte, inesorabilmente, conformi ai dogmi del liberismo mondialista. Libera circolazione delle merci, e degli uomini... in quanto merci. Immigrazionismo e libertà ad ogni costo, libertà di avvelenare, di degradare, di ridurre tutto a periferia del villaggio globale. E così è trascorsa anche questa serata di inaugurazione di uno spazio identitario come non se ne vedevano da molti anni nella nostra città, nella nostra Regione. Alcuni momenti di tensione, generati ad arte dai "finti-ribelli figli di papà", ma in generale un clima positivo, costruttivo, intellettualmente ed eticamente impeccabile. Proseguiranno le attività del circolo, che la nostra comunità non può che approvare: si parlerà il 21 Gennaio della situazione nel Donbass, nell'Ucraina russofona dove nazionalisti e socialisti combattono fianco a fianco contro i mercenari dell'occidente capitalista, il 28 le realtà locali si confronteranno con gli identitari francesi. A Febbraio si affronterà la ferita ancora aperta dell'odio inter-europeo sul confine orientale, la tragedia dell'eccidio delle Foibe. Onore alle persone che hanno affrontato una stagione di odio per arrivare a questo risultato, persone che tutte le comunità identitarie modenesi, emiliane, italiane devono ringraziare e portare ad esempio. La Terra dei Padri ha di nuovo una casa, a Modena, e siamo onorati di aver potuto essere presenti in questa serata, la prima battaglia della riconquista della dignità della nostra Emilia, che non sarà mai soffocata dalle farneticazioni di qualche fanatico e dei mafiosi del Sistema

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