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La Lega separa il suo destino dal Sud


(G.p)La Lega Nord per l'indipendenza della Padania e Noi con Salvini, sua costola centro meridionale alle ultime elezioni amministrative  non hanno sfondato. I sondaggi che negli ultimi mesi, li accreditavano intorno al 15%  rimangono un triste ricordo. Infatti, gran parte del voto di protesta, sul quale puntavano Lega e Noi con Salvini è finito diretto al Movimento 5 Stelle.
Poco è servito l'eccessivo presenzialismo del felpato Salvini, che da bravo modello, ha indossato felpe con il nome di ogni città in cui è stato presente, ma non ha conquistato simpatie e consensi degli italiani chiamati al voto amministrativo, in particolar modo quelli abitanti nelle grandi città.
Con questi risultati, al di sotto delle aspettative, possiamo dire, senza ombra di dubbio, che il Salvinismo è morto prima di nascere.
Per questo motivo, durante questa afosa estate, Matteo Salvini ha pensato, per il Meridione d'Italia alla costruzione di un nuovo soggetto politico, federalista, autonomista, a forte carattere identitario.
Un soggetto politico distinto ma alleato con la Lega, con un suo leader. Come ha raccontato, nel corso di una intervista, rilasciata al quotidiano Libero, smarcando, in maniera netta, i percorsi di Lega Nord e di Noi con Salvini, movimento destinato ad avere una maggiore autonomia, in primis, a livello dirigenziale, e forse anche a cambiare nome.
Per gli attuali dirigenti di Noi con Salvini non si tratta di un abbandono ma di una semplice evoluzione del progetto politico leghista per il sud Italia. 
Chi vivrà, vedrà. 






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