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Flavia Perina, capo comunicazione per Giacchetti: gli ex An divisi dalla sua scelta


(G.p) Dalle storiche sezioni missine degli anni ’70 al ruolo di Capo comunicazione in Campidoglio,
che ha in mente per lei il Pd di cultura pannelliana Roberto Giachetti, di strada ne ha fatta davvero tanta Flavia Perina.
Dal maestro di vita e di politica Pino Rauti,dai leggendari Campi Hobbit alle feste de L’Unità con i banchetti del «sì» alla pasticciata riforma delle istituzioni di Renzi. Tutto questo passando per quattro partiti (Msi, An, Pdl e Fli), nonché dalla direzione de Il Secolo d’Italia quotidiano del Movimento Sociale Italia prima, di Alleanza Nazionale ora organo della Fondazione Alleanza Nazionale, alle colonne de Il Fatto Quotidiano.
L'aver accettato, in caso di vittoria del candidato di centro sinistra Roberto Giacchetti, il ruolo di Capo comunicazione in Campidoglio, spiazza alcuni suoi camerati e ne convince altri, come ci racconta, con un interessante articolo, pubblicato sul Corriere della Sera, la collega Maria Rosaria Spadacchino.
Articolo che pubblichiamo per intero.



Flavia Perina, outsider di destra, scelta come capo comunicazione in Campidoglio da Roberto Giachetti ( se dovesse vincere) spiazza alcuni e convince altri. Non lascia indifferente nessuno. Francesco Storace si complimenta subito :: «Bravo Giachetti è una mossa fuori da ogni faziosità, ed è pure molto brava».

La perplessità di Maurizio Gasparri

Di avviso molto diverso è il senatore Maurizio Gasparri (FI). «Guardi, io comincio a chiedermi con chi ho percorso parte del mio cammino politico. Davvero i miei compagni di strada non finiscono più di sorprendermi». In che senso scusi?. «Ma come si può votare la Raggi? (Alemanno). Come si può andare a lavorare con Giachetti? (Perina). Io coerentemente con me stesso e la mia storia politica domani non andrò a votare per nessuno dei due, sono invotabili». E per quanto riguarda il ruolo della Perina? «La sua scelta la voglio derubricare ad un semplice bisogno di lavorare».


La risposta di Perina


Ieri in giornata è la stessa giornalista a spiegare cosa l’ha spinta ad accettare l’offerta del candidato di centrosinistra. «È un incarico estremamente fiduciario, che neppure io avrei mai accettato se al posto di Giachetti ci fosse stato un altro rappresentante del Pd». E poi continua: «E a parte qualche militante grillino che mi ha accusato di tradimento della mia parte politica, ho ricevuto solo attestati di stima, anche dal Pd devo dire». Effettivamente subito dopo l’annuncio, dato dallo stesso Giachetti nel comizio conclusivo al Ponte della Musica, il commissario Matteo Orfini commenta positivamente: «Perina è una nota professionista, affermata e stimata da tutti, autonoma dal centrodestra. Credo saprà svolgere al meglio il suo lavoro».


Le polemiche

E alle polemiche Perina risponde: «Ci sono poche persone, nella realtà romana, che nel tempo sono rimaste a vivere i sì e i no per quelli che sono e io mi ritengo una di queste persone, con una storia propria e con la propria coerenza. E poi questa scelta dimostra chi è Giachetti e la libertà di azione di cui gode. Spero che i romani lo sappiano valutare».

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