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I presentabili 3/ Alfredo Catapano, la mia destra e Napoli Capitale


di Giuseppe Parente

Per la terza puntata della rubrica i presentabili, dedicata a quei candidati identitari armati di buona volontà, di sicura fede, che vogliono fare qualcosa di concreto e di positivo per il riscatto di Napoli, intervisto Alfredo Catapano, storico militante della destra napoletana, da sempre vicino all'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, leader della destra sociale, candidato sotto le file della lista Napoli Capitale che sostiene la candidatura dell'imprenditore prestato alla politica Gianni Lettieri





Quale è la tua ricetta per migliorare le condizione della città?

Più che una ricetta ci vorrebbe una rivoluzione nella gestione della città non servono grandi lavori formato spot in prossimità delle elezioni come nel caso di via marina, ma piccoli e incisivi interventi sulle strade più dissestate come ad esempio via Posillipo e la zona flegrea. Bisogna puntare sulla valorizzazione delle zone a vocazione commerciale e turistica che sono completamente abbandonata a se stesse. In poche parole rendere la città Più vivibile ed a misura di cittadino, come succede nelle grandi città europee.

2) Do
ve bisognerebbe intervenire per rendere Napoli la terza città d'Italia all'altezza delle grandi capitali europee?
Per rendere Napoli all'altezza delle altre capitali nazionali, bisogna puntare sulle sue vocazioni naturali, e tra queste sicuramente c’è il turismo, nelle sue vari realtà, come: culturale, ricreativo, enogastronomico  sociale, religioso, sportivo, ludico ecc.. Per fare questo dobbiamo rendere la polis più accogliente, attraverso interventi sulla sicurezza e la qualità dei servizi, programmando in netto anticipo gli eventi da promuovere all’estero. Ad esempio il programma del maggio dei monumenti e stato mandato ai tour operator solo ad aprile e non e stato possibile la vendita di pacchetti in tempi debito. 

3) fattore turistico è sfruttato a pieno, oppure esistono aree d'interesse storico culturale non ancora esaltate dall'amministrazione targata Luigi De Magistris?

Il 
fattore turistico non e per nulla sfruttato, basti pensare ai fondi persi per il centro storico e per il porto di Napoli che potevano essere la svolta per far diventare la città crocevia del turismo dell’intera penisola italiana, con il porto e l’area della stazione marittima, come ponte verso il mediterraneo, la porta verso negoziati di libero scambio mediterranei e internazionali, ma grazie a questo amministrazione si è persa l’ennesima occasione di riscatto della città. Noi lo realizzeremo!!! 

4) Esiste o no una Napoli dalla doppia faccia, ovvero una da servire ai turisti, e l'altra finita nell'oblio delle istituzioni?

Non dovrebbe esistere una Napoli di serie a e una di serie b, ma per questa amministrazione esistono solo i progetti spot come via Caracciolo, le periferie sono state completamente abbandonate tutti i progetti già esistenti di riqualificazione sono bloccati come l’università a Scampia

5) Sei
i candidato nella lista Napoli Capitale con Lettieri sindaco composta per lo più da ex dirigenti e militanti di Alleanza Nazionale, come vedi questa diaspora a destra? Ci sono spazi di manovra per arrivare in tempi rapidi, alla creazione di un partito unico di destra sul modello Alleanza Nazionale?

Sono candidato in Napoli Capitale perché credo nei valori della Destra e del CentroDestra. Napoli come il resto del Paese ha sempre creduto in una Destra valoriale, fatta di impegno Sociale ed Economici. Sono certo che a breve mi ritroverò con tutti quelli che da sempre abbiamo condiviso un percorso Comunitari, basato sul principio dell’Appartenenza. Tutto questo attraverso un movimento attento a quella destra sommersa e diffusa, al mondo delle categorie massacrate da Renzi, ai soggetti sotto attacco come la famiglia. E, a differenza di altri, dovremmo essere un partito che riunirà i suoi organi assembleari per ogni decisione. Un unico partito aperto a tutte le forze politiche, i movimenti, le associazioni e le aggregazioni civiche espressione del territorio che si ritrovano nei valori e nei progetti politici della più vasta area nazionale sociale e popolare. Potrebbe sembrare un impresa ardua ma con un po’ di amore per gli ideali e senza mai demordere, per far si che possa rinascere la destra italiana.

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