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Bologna: strani casi di perdita di memoria colpiscono i candidati di Forza Italia

(G.p) Due fotografie, politicamente poco corrette, inguaiano il capogruppo regionale in Emilia-Romagna di Forza Italia Galeazzo Bignami, l’esponente del centrodestra più conosciuto a Bologna. Due scatti arrivati in forma anonima alla redazione bolognese di Repubblica dove si vede Bignami indossare camicia e cravatta nera e, al braccio sinistro, una fascia rossa con la svastica nazista. Nella seconda immagine Bignami è invece seduto su una poltrona e sullo sfondo appaiono due bandiere, una nazista e l’altra della Repubblica sociale di Salò. «Sono foto di dieci anni fa, una goliardata per il mio addio al celibato», si è subito difeso lui.
Per una registrazione su facebook, presso la Cripta Mussolini, accompagnato dal classico A noi, a ha avuto simili problemi anche Luca Cavazza, 23 anni, il più giovane candidato di Forza Italia.
Luigi Cortese, prezioso collaboratore di Fascinazione, su questi strani casi di perdita di memoria che colpiscono 2 candidati del principale partito del centro destra italiano ci invia un contributo che pubblichiamo per intero.


Bologna: strani casi di perdita di memoria colpiscono i candidati di Forza Italia

di Luigi Cortese



Sarà lo stress da campagna elettorale, sarà un inizio di demenza senile, resta il fatto che la compagine di centro destra bolognese soffre di perdita di memoria. Prima il capo gruppo al comune Galeazzo Bignani che si è visto pubblicare una sua foto in divisa tedesca, poi Luca Cavazza, 23 anni, il più giovane candidato di Forza Italia a Bologna che ha visto tornare in auge un vecchio post di Facebook dove si era registrato presso la Cripta Mussolini a Predappio.
Questi post hanno portato non poco imbarazzo ai due berlusconiani che hanno cercato di giustificarsi con improbabili scuse, il primo adducendo a che il tutto fosse una goliardica foto per il suo addio al celibato, il secondo dicendo che si annoiava in una brutta giornata al mare e allora ha fatto una visita ad un luogo storico, entrambi naturalmente cercando di smarcare da loro l'ombra del Fascista.

I due candidati berlusconiani, secondo una parte, maggioritaria della dottrina medica, avrebbero bisogno di una abbondante cura a base di fosforo, per una parte minorataria invece di una cura approfondita per la loro demenza, cura possibile se in Italia non fosse in vigore la Legge Basaglia che ha decretato la chiusura dei manicomi
Secondo il mio modesto parere, non necessitano di nessuna cura. Il loro problema è un altro: il non essere uomini. Affermava il poeta americano Ezra Pound: l'unica cultura che riconoscono è quella delle idee che diventano azioni. Nei due candidati berlusconi purtroppo non vedo nessuna idea, ergo nessuna azione


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