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Tra microfoni e militanza: la storia della radio alternative di destra approda a Genova




(G.p) Le radio alternative, cosa hanno realmente rappresentato nella storia politica del Movimento Sociale Italiano? Che ruolo hanno avuto per i giovani militanti? Sono state un simpatico e vincente tentativo di rottura dell'isolamento politico di cui era vittima l'unico partito di destra presente in Italia? Costituirono un alto e altro modo di fare politica rispetto ai violenti scontri di piazza che insanguinavano l'Italia?
Alessandro Alberti, con Radio Alternative la destra che comunicava via etere, edito da Eclettica Edizioni cerca di fornire ai lettori adeguate risposte, anche grazie ad un tour di presentazioni del libro che ha toccato diverse città del bel paese.
Venerdì scorso il libro è stato presentato a Genova. Alessandro, noto antico lettore ligure ci invia un articolo sulla presentazione del libro di Alessandro Alberti che pubblichiamo volentieri.


Si è tenuta nella serata di venerdì a Genova la presentazione del libro di Alessandro Alberti Radio Alternative la destra che comunicava via etere. L'evento è stato organizzato da CasaPound Genova. La platea era composta da molti giovani, interessati a conoscere la storia della emittenza di destra negli anni di piombo. Dopo l'introduzione di Andrea Lombardi responsabile locale per la cultura di CPI, l'autore ha illustrato l'argomento partendo dalla nascita delle Radio Alternative come mezzo di crescita politica oltre che di comunicazione, facendo riferimento a date importanti quali quella della sentenza della Corte costituzionale del 1974 che diede la possibilità giuridica ai privati di poter trasmettere via cavo. Altra data più politica fu quella che stabilì il lancio definitivo delle Radio Alternative nell'ambito del primo Campo Hobbit di Montesarchio (Benevento) nel giugno 1977. Nella medesima sede venne reso omaggio ad un altro fenomeno che sarà complementare alle radio e cioè la musica alternativa. In tale contesto l'autore a ricordato l'importante ruolo di Generoso Simeone organizzatore del Campo, ma anche di Teodoro Buontempo fondatore di Radio Alternativa a Roma e Michele Di Fio' uno dei più noti esponenti della musica alternativa. Molti ovviamente i riferimenti alle organizzazioni delle radio in termini di volontariato e di palinsesti fondati su aspetti culturali, musicali, sociali e di controinformazione, oltre che a rubriche di vario genere. La descrizione di momenti difficili, gli attentati ad alcune sedi radiofoniche. La disamina della mancanza di risorse economiche che avrebbero consentito alle radio di sopravvivere e anche l'amara constatazione di come spesso il MSI non aiutò l'evolversi di questo formidabile mezzo di comunicazione. Le diverse opinioni in merito tra componente almirantiana e rautiana. Il messaggio metapolitico e il gramscismo di destra e molte altre interessanti rivelazioni hanno completato la lunga presentazione. A questa è seguita quella del testo curato da Andrea Lombardi dal titolo Spionaggio in onde corte, l'incredibile storia delle Numbers Station e delle radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri. Tali trasmissioni erano impiegate da numerosi servizi per trasmettere brevi messaggi ai loro agenti sotto copertura. Tra questi servizi la CIA, il KGB, il BND tedesco occidentale l'StB cecoslovacco, l'MfS tedesco orientale, il MOSSAD israeliano. Dopo Il crollo del muro di Berlino l'utilizzo di tali messaggi cominciò a decrescere. Negli ultimi anni con l'emergere di nuovi attori nello scacchiere geopolitico mondiale come Cina e India si è potuto rilevare un nuovo incremento per quanto concerne le Numbers Station. Entrambe le presentazioni sono state impreziosite da tracce audio delle Radio Alternative e da alcune riproduzioni di Numbers Station.

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