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Letti da noi 7/ Quando c'era lui: una cagata pazzesca



(G.p) E' da una decina di giorni in edicola e nelle libreria Quando c'era lui, un "fumetto satirico" che immagina il ritorno del Duce nell'Italia di oggi.
Quando c'era lui è stato concepito dai disegnatori Antonucci, Fabbri e Perrotta in 4 albi, di 36 pagine ed immagina il ritorno di Benito Mussolini richiamato in vita dai militanti del centro sociale di estrema destra Casa Pound con l'aiuto di una specie di dottor Stranamore. Ma l'esperimento non riesce del tutto e il duce zombie torna in vita con la pelle nera. In questo modo finisce il primo numero, che si conclude con una serie di pubblicità satiriche.
Per la settima puntata della rubrica Letti da noi, Giacinto Reale, prezioso collaboratore di fascinazione ed autore di un interessante libro sullo squadrismo intitolato Se non ci conoscete Racconti squadristi per la collana Testa di ferro edizioni Aga ci recensisce il primo numero del fumetto.




Il curioso che è in me (alle volte, come in questo caso, fino ai limiti del masochismo) mi ha spinto a comprare il fumetto che vedete sotto e che fu al centro di una clamorosa contestazione a Romics

A dir la verità, oggetto dell’ironia (?) almeno in questo primo numero, non è tanto Mussolini, quanto Casa Pound, e così forse si spiega la goliardata della Fiera di Roma
A Casa Pound, dicevo, un gruppo di selezionatori, guidati da un barbuto “Giannone” affiancato da “Albino” responsabile della comunicazione e “Eddo”, giovane balilla del terzo millennio, mette alla prova o candidati di Dux-Factor....questa la storia
In tutta onestà, non fa proprio ridere, tanto che perfino il recensore de “Il Venerdì” di Repubblica ha scritto che “potrebbe essere più cattiva e divertente”
Insomma, una cagata pazzesca, come diceva il buon Fantozzi....di sicuro non prenderò i numeri successivi

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