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Adriana Poli Bortone in Forza Italia: "Ma sono nata e morirò missina"


(G.p)Adriana Poli Bortone ex ministro della Agricoltura del governo Berlusconi I, già sindaco  di Lecce, storica esponente del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale, fondatrice del movimento meridionalista Io Sud Grande Sud, dice addio a Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale ed entra in Forza Italia. 
La collega Paolo Ancora, dalle colonne de Il Quotidiano di Puglia intervista Adriana Poli Bortone sul suo ingresso in Forza Italia, giustificato dalla voglia di continuare a fare politica, con una precisazione importante, Adriana Poli Bortone è nata e morirà missina. Una intervista che riprendiamo per intero.


 
Stretta di mano fra Io Sud-Grande Sud e Forza Italia. In un incontro di due giorni fa il movimento creato dalla senatrice Adriana Poli Bortone ha trovato spazio e risposte alla richiesta di protagonismo e partecipazione sempre più pressante dei suoi componenti. Adriana dice quindi addio a Fratelli d’Italia e sì al partito di Berlusconi.

Senatrice, il dado è tratto. Perché questa scelta?
«Ci stiamo confrontando, ci siamo incontrati. Abbiamo parlato con il segretario provinciale Paride Mazzotta. Un incontro conoscitivo, che abbiamo voluto io e chi ha seguito con entusiasmo le mie esperienze politiche e ha ancora voglia di fare politica attiva, al servizio della gente».
IoSud-GrandeSud ha sempre portato avanti la bandiera del Mezzogiorno reclamando attenzione per questi territori. E inizialmente la vostra “casa” ideale è stata quella di Fratelli d’Italia-An. Lei stessa è stata esponente nazionale dell’Msi prima e di Alleanza Nazionale poi. Oggi vi riconoscete nella politica del Cavaliere e degli azzurri?
«Chi fa parte del mio gruppo ha constatato che con Fratelli d’Iitalia-An non ci sono poi troppe affinità. C’è stato, da parte loro, un rifiuto alla collaborazione. Non si sono trovati a loro agio.

Del resto, a livello regionale FdI-An ha scelto come candidato alle ultime Regionali chi ha poi deciso di accettare l’incarico di consulente del presidente Pd Michele Emiliano. Ogni scelta è legittima e ha le sue motivazioni, però... Ho fatto di tutto per tenerci insieme. Mi sembrava ci si potesse riconoscere in un simbolo che è stato nostro per tanto tempo, ma aver relegato il simbolo in quell’angolino, ho capito dopo, aveva evidentemente un significato più profondo».
Da qui la scelta di abbracciare il percorso di Forza Italia.
«Il mio gruppo vuole fare politica. E non è riuscito a farla in maniera soddisfacente là dov’era prima, nonostante le tante attività e l’impegno nei diversi Comuni della Provincia. Continuiamo a riconoscerci nei valori del meridionalismo, che per me è sempre stato al primo posto. E Forza Italia ha dimostrato attenzione al Mezzogiorno, discute e si pone le questioni di questo territorio. Questo io e chi è con me lo riconosciamo. In questo consesso si può parlare di politica».
Senatrice, ci sta dicendo che è nata missina e “morirà” berlusconiana?
«Io sono nata missina e morirò missina. Pensi che mi sto dedicando in questo periodo a mettere in ordine i faldoni della mia bellissima e lunghissima esperienza nel Movimento sociale italiano, più ancora che in Alleanza Nazionale. Rimango colpita ancora oggi della tanta corrispondenza, dell’attività parlamentare e in Consiglio comunale, quando c’erano entusiasmi forti per la politica. Sono cose belle, nelle quali mi riconosco e sempre mi riconoscerò. E poi, da missina, sono stata ministro del primo Governo Berlusconi. Lui non ha mai avuto nessuna preclusione per me e per la mia storia».
Come influirà il suo approdo a Forza Italia sulle Comunali 2017? Qualcuno suggerisce già Adriana Poli Bortone candidato sindaco.
«Per le Comunali i tempi sono lunghi. Può accadere di tutto. Ogni giorno si succedono fatti nuovi e diversi. Certamente chi vuol fare politica attiva e di presenza vorrà essere presente anche nel panorama politico leccese. Ma la mia esperienza di sindaco è definitivamente archiviata».

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