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Fratelli d'Italia divisi per le eventuali primarie: 2 candidati sfidano Gianni Lettieri

(G.p)Primarie si, primarie no. Primarie fantasma. Il simpatico ritornello, di una canzone di Elio e le storie tese, vincitrice di un festival di San Remo, nel centro destra, come nel centro sinistra è purtroppo sempre lo stesso.
Nel centro destra partenopeo, anarchia e caos regnano sovrani ed a pochi mesi, dal fatidico 12 giugno, giorno in cui i cittadini partenopei saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo sindaco ed i consiglieri comunali ancora non si conosce se e quando ci saranno le eventuali primarie per la scelta del sindaco e neanche il programma politico per la terza città di Italia.
Che non tutti vogliano Gianni Lettieri, imprenditore prestato alla politica, come candidato unico della coalizione di centro desta è un dato acclamato. Sebbene l'investitura arrivata da Arcore, da Silvio Berlusconi in persona valga qualcosa, l'area degli ex Alleanza Nazionale, si è ritrovata intorno all'idea forza delle primarie.
Per cui, per qualunque uomo, dotato di un medio quoziente intellettivo,gli ex An dovrebbero riunirsi, trovando un candidato sindaco che unisca le diverse anime della destra orfana di Fiuggi, con il nobile scopo di celebrare le primarie, in modo da far decidere agli elettori, chi sarà il candidato sindaco che sfiderà il sindaco uscente Luigi De Magistris ed il vincitore delle primarie del Pd, che salvo sorprese dell'ultima ora, dovrebbe essere Antonio Bassolino. Ed invece, gli ex Alleanza Nazionale, riescono nella ardua impresa, di presentare, alle eventuali primarie di centro destra ben 3 candidati sindaci, (di cui 2 espressione di Fratelli d'Italia), l'ex europarlamentare Crescenzio Rivellini, sostenuto da Azione Nazionale,il deputato di Fratelli d'Italia Marcello Taglialatela ed Corrado Ferlaino, nipote dell'ex presidente del Calcio Napoli, dirigente giovanile di Gioventù Nazionale.
Il deputato Marcello Taglialatela, in una nota, diffusa alla stampa, ha dichiarato :" sono assolutamente contrario alle autocandidature e per questo motivo che saluto con grande entusiasmo la scelta del nostro presidente nazionale Giorgia Meloni, che ha ribadito la priorità delle primarie quale strumento indispensabile per la scelta del candidato sindaco di Napoli. Ovviamente sono pronto a partecipare alla competizione e confrontarmi con quanti altri, all'interno della coalizione di centro destra accetteranno di concorrervi.
Il primo sfidante di Marcello Tagliatela è Corrado Ferlaino, nipote omonimo dello storico imprenditore ed ex presidente del Calcio Napoli, presidente provinciale dei giovani di Fratelli d'Italia, che in una nota, diffusa sui social network ha affermato: in caso di primarie scendo in campo per Napoli e la Destra.
«Accolgo con piacere la volontà di Giorgia Meloni di voler fare le primarie nelle grandi città per la scelta del sindaco. Grazie a questo strumento anche noi giovani possiamo dire la nostra e provare a prenderci lo spazio, che troppo spesso i partiti non vogliono lasciarci, e a diventare così protagonisti reali della scena politica. Ringrazio i movimenti civici e le associazioni che in queste ore mi hanno dato il loro appoggio, convinti come me che solo con un vero ricambio generazionale, di valori e di modi di fare politica, Napoli possa risorgere veramente. Troppi giovani, come ho fatto io in passato, scappano da Napoli per potersi formare al meglio o per trovare sbocchi lavorativi che da noi mancano. Tutto ciò è inaccettabile, Napoli deve tornare a essere la culla della cultura europea e un centro di attrazione turistico degno del patrimonio che ha da offrire. Io ho semplicemente deciso di essere la faccia di un progetto vero, serio e puro, dove i protagonisti saranno tutti quelli che sono orgogliosi di essere partenopei e amano Napoli, senza secondi fini. Il domani appartiene a Noi!»
Ma in Forza Italia, primo partito del centro destra sono in molti a sostenere la tesi che il tempo per le primarie sia saltato. D'altronde un candidato sindaco per il centro destra già c'è. E' Gianni Lettieri, come sostiene il deputato berlusconiano Paolo Russo.



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