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Noi con Salvini: esplode la bega Roma.Troppi malumori, Salvini nomina un paciere


(G.p)Acque agitate in casa Noi con Salvini, costola centro meridionale della Lega nord per l'indipendenza della Padania. In questi giorni è esploso il caso Roma, città che dovrebbe andare al voto amministrativo nella tarda primavera e dove la Lega, secondo gli ultimi sondaggi, è attestata al 15% dei consensi dei cittadini romani.
La deputata Barbara Saltamartini, eletta nelle file del Popolo della Libertà, in quota Alemanno, da poco approdata in Noi con Salvini, dopo un periodo trascorso anche nelle file del Nuovo Centro Destra di Alfano, ha esternato al felpato Matteo Salvini malumori nei confronti del senatore Volpi, coordinatore di Noi con Salvini per promesse non mantenute.
Alla Saltamartini, secondo indiscrezioni provenienti dal mondo leghista, sarebbe stato promesso il ruolo di coordinatore regionale( da mesi occupato da Fabio Fiorini) o di portavoce nazionale. Altri piccoli problemi, di natura politica, sarebbero sorti verso alcune nomine effettuate per i coordinamenti dell'hinterland romano e delle province laziali.
Per cercare di porre rimedio alle beghe romane Matteo Salvini  nella giornata di giovedì pomeriggio ha incontrato Raffaele Volpi, coordinatore di Noi con Salvini e tutti i quadri dirigenti ed eletti nella capitale.
Il collega Daniele Di Maio, dalle colonne de Il Tempo, storico quotidiano romano, ci descrive con un interessante articolo le beghe romane all'interno di Noi con Salvini

«Noi con Salvini» scoppia il caso-Roma

Troppi malumori. Il leader nomina un paciere




In Noi con Salvini esplode la bega Roma. Non è un caso che giovedì pomeriggio il segretario della Lega abbia voluto incontrare insieme col vicepresidente del movimento Raffaele Volpi tutti i quadri dirigenti e gli eletti nella Capitale. Non è un caso che il primo supervisore regionale nominato sia quello del Lazio, il senatore Gian Marco Centinaio. Non è un caso nemmeno che all’incontro di giovedì non si siano recate la deputata Barbara Saltamartini e la responsabile nazionale Donne Barbara Mannucci.
Ma cosa accade a Roma? Gossip riferiscono di un certo malumore della Saltamartini - soprattutto nei confronti di Volpi - che la parlamentare avrebbe esternato a Salvini. Alla Saltamartini sarebbe stato promesso il ruolo di coordinatore regionale (da mesi è di Fabio Fiorini) o di portavoce nazionale. Così come non sono mancati i malumori, in passato, verso alcune nomine effettuate per i coordinamenti dell’hinterland romano e delle province laziali. C’è poi il tema del passaggio dei consiglieri municipali annunciato e non formalizzato. Ma i malumori non si annidano solo tra le donne: la dirigenza salviniana non ha mancato di stigmatizzare di recente alcuni comportamenti di parlamentari di altri partiti avvicinatosi prima dell’estate a Noi con Salvini e poi congelati.
Nell’incontro con la dirigenza romana, Salvini avrebbe manifestato la necessità di accelerare il progetto in vista delle amministrative di primavera, ponendo l’accento sulla necessità di restare uniti. A «fare da paciere tra i malumori romani» è stato così chiamato Centinaio. Il coordinatore romano Marco Pomarici - nominato da qualche giorno - però, smentisce divisioni o frizioni. «Si tratta solo di normale dialettica interna - spiega - Ringrazio Salvini, Volpi e Fiorini della nomina a coordinatore. La mia interpretazione del ruolo sarà improntata alla terzietà. Con Centinaio, Souad Sbai, Mannucci e Saltamartini e con gli altri amici romani che entreranno in Noi con Salvini lavoreremo insieme per far crescere il movimento nell’esclusivo interesse dei romani e del progetto di Salvini, senza commettere gli errori in cui sono incorsi in passato altri partiti». «Questo incarico - prosegue Pomarici - mi onora. C’è un enorme lavoro da fare. Dovremo girare tutti i Municipi e portare i ogni zona di Roma proposte concrete studiate ad hoc per risolvere i problemi che questa città si porta appresso da anni con l’obiettivo di amministrare presto la Capitale».
Noi con Salvini, intanto, accelera la sua strutturazione sul territorio. Consapevole del fatto che le prossime amministrative saranno un test politico per il governo perché interesseranno le grandi città, il segretario della Lega vuol arrivare pronto all’appuntamento. Anche a Roma e a Napoli, anche nel Mezzogiorno.
 Per questo la direzione nazionale di Noi con Salvini di ieri ha ratificato quanto il leader aveva in mente da tempo: mettere in ogni Regione del Centro-Sud un supervisore che affianchi i coordinatori locali. Un modo per rendere più fluida la comunicazione tra Salvini e il suo movimento sui territori. Ma anche per responsabilizzare i parlamentari del Carroccio, coinvolgerli nel progetto, sconfiggere resistenze e scetticismo nei confronti dello sbarco leghista al Sud.
I supervisori non si occuperanno della gestione del territorio, che resterà in capo ai coordinatori regionali e cittadini. Il loro compito sarà quello di dare impulso politico, definire scelte strategiche, alleanze e strategie elettorali. Tutti i coordinatori fin qui nominati saranno quindi nel pieno delle loro funzioni e non verranno ridimensionati. In pratica tra loro e il vicepresidente di Noi con Salvini Raffaele Volpi si aggiunge un livello intermedio. A coordinare i supervisori regionali sarà lo stesso Volpi.

1 commento:

  1. Beh a Roma, pare proprio che il senatore Volpi se ne vada sempre per conto suo senza ascoltare né la base nei cittadini...;alla lunga è un atteggiamento che stanca, indispettisce e demoralizza che voleva darsi da fare.

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