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L'Anpi lancia l'allarme: annullato un grande meeting di musica black metal

«A Gaggiano non ci sarà nessun concerto di presunta ispirazione neonazista. Abbiamo contattato gli organizzatori del festival e li abbiamo invitati a rinunciare. Io difendo i valori dell’antifascismo e certo non posso condividere chi usa simboli di matrice di estrema destra, soprattutto se filonaziste. Ma la questione è risolta, non capisco quindi perché debbano esserci ancora polemiche». Sergio Perfetti, 62 anni, sindaco di Gaggiano (Pd), taglia corto sulla querelle che si è innescata a proposito del concerto di black metal che era previsto il primo novembre all’area feste di Gaggiano. Un evento internazionale, con band tedesche, polacche, finlandesi. Il tam tam su internet era partito da mesi. La località non era stata ancora ufficializzata su Facebook e nei vari siti frequentati dagli amanti del genere, per ragioni di sicurezza.
In realtà, a Gaggiano – gioiello sul Naviglio Grande al 21esimo posto nella classifica dei Comuni più felici d’Italia -, era tutto pronto. Gli organizzatori avevano affittato l’area feste di proprietà comunale e l’hotel della zona consigliato ai fans registrava già il sold out. Oltre 300 gli spettatori previsti, in arrivo dall’Italia e dal Nord Europa. Sono stati i volontari dell’Anpi ad accorgersi della natura della manifestazione e a contattare l’amministrazione comunale. “E’ gravissimo che a due passi dalla città di Milano, Medaglia d’Oro della Resistenza, sia permesso di esibirsi a gruppi che mostrano simboli di ispirazione neonazista. Ci auguriamo che davvero l’evento sia stato definitivamente cancellato”, spiega Daniela Roman, presidente della sezione Anpi di Trezzano sul Naviglio. Un po’ di imbarazzo, in effetti, c’è stato visto che la sede della manifestazione era di proprietà del Comune. L’accordo tra il gestore dell’area e gli organizzatori del concerto è stato annullato soltanto dopo la denuncia dell’Anpi.
FONTE: CORRIERE DELLA SERA

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