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#25aprile, polemiche sui manifesti di #Pavolini che citano #Guccini

(umt) Il massiccio attacchinnaggio compiuto stanotte a Roma, in vista dell'anniversario della Festa della Liberazione, ha suscitato la reazione sdegnata di una lettrice del blog che mi scrive. I manifesti, un'immagine di Pavolini e il calco di un verso della "Locomotiva", hanno già suscitato la netta condanna di Francesco Guccini, che ha così risposto a una telefonata di un redattore di La Repubblica: "La canzone è chiarissima, e quella frase aveva un'intenzione abbastanza ironica, da non prendersi in maniera letterale, un'intenzione che evidentemente non è stata compresa o che non s'è voluta comprendere: avrei infatti anche potuto scrivere "gli eroi son sempre giovani e forti", per dare un tono più distaccato alla materia. Non è comunque la prima volta che personaggi di destra prendono mie canzoni come materia loro, e d'altra parte non ci si può fare niente: le canzoni sono là e la gente le prende a suo uso e consumo. Questa volta, però, davvero non mi piace". Questo invece il testo della lettera:

 Caro Direttore,
non è mia consuetudine rivolgermi direttamente agli organi di informazione,
ma quello che ho visto oggi nel centro di Roma mi spinge a denunciarle un
fatto di gravità inaudita.
Stamane 23/04/2012 mi trovavo in centro e precisamente in via Merulana, via
Nazionale, Corso Vittorio Emanuele, Lungotevere etc etc
e con mio sdegno e stupore ho potuto prendere atto che la città era invasa di
migliaia di manifesti inneggianti Alessandro Pavolini e la Repubblica Sociale.
A riprova di ciò che dico le rimetto in allegato alcune foto da me
personalmente scattate.
Le rammento che l'antifascismo è un valore che non può essere svenduto.
Cordiali Saluti
Claudia Rossi

15 commenti:

  1. ma claudia rossi è un eroe dei giorni nostri?...scrive ai girnali per denunciare l'antifascismo. questo è il suo problema esistenziale!

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  2. ...un fatto di una gravità inaudita......mio sdegno e stupore.....signora, ma mi faccia il piacere....
    vada a farsi la passeggiata del 25 Aprile con la sua bandierina e non rompa i coglioni.

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  3. Premessa Guccini è un grande cantautore.
    Detto questo il mito dell'eroe giovane e bello o bello e buono o come vi pare non se l'è inventato lui http://it.wikipedia.org/wiki/Kalokagathia

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  4. Il FASCISMO è valore che non può essere svenduto.
    Evviva Pasolini

    Saluti da Siena

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  5. Che palle ma stanno sempre a spulciare quello che fanno i fascisti...ma uscite, andate per campagne verdi. Comunque i manifesti sono belli, un plauso a chi li ha fatti. Poichè non esiste il copy..ora e sempre rosicate!!!

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  6. io rosico nel veder come e' ridotta l'area in cui pensavo di riconoscermi


    dik

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  7. Ma che noia Guccini il solito sinistroide emiliano retorico.
    Secondo me ci stava meglio un citazione da "Morire per delle idee", la canzone del grande De Andre tratta da quella di Brassens dedicata ai franchisti spagnoli.

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  8. E' giusto onore rendere a tutti i morti in battaglia, è una questione di civiltà e di etica.
    Però va anche detto che stare coi tedeschi è stata una scelta sbagliata, in quanto poi si sono comportati come degli occupanti superando in barbarie contro i civili di gran lunga le truppe alleate.
    Quindi basta con le solite storie su "gli infami, i vigliacchi, i traditori, quelli che l'8 settembre si sono uniti ai partigiani" oppure forse volete sostenere che anche PAOLO CACCIA DOMINIONI del 106* Brigata Garibaldi era un codardo e un venduto...
    cerchiamo di non cadere nel ridicolo.

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  9. belli 'sti manifesti. Bellezza grafica, beninteso. D'altronde: slogan, scritte, canzonette, motti (insomma, tutto ciò che è istericamente breve e fine a se stesso, aborto del pensiero e oggetto di sola masturbazione "di stile") li ho lasciati sempre volentieri ai fascisti.

    (l'ultimo commento del militare, con tanto di menzione del carneade di turno, è esilarante)

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  10. LA LOCOMOTIVA ? UN MANIFESTO JUNGHERIANO DALLA A ALLA Z

    Chi ha letto, qualche pagina del Der Arbeiter di E.Junger, chi mastica un po' di Rivoluzione Conservatrice e/o Modernismo reazionario, chi poi conosce bene la discografia Gucciniana, sà perfettamente che certe " sintesi " degli immaginari ci sono sempre stati, sempre saranno possibili e perfino auspicabili .

    D'altra parte la formula magica di ogni vera rivoluzione del pensiero e' : cercare " di pensare congiuntamente quello che fino a ieri veniva pensato contraddittoriamente ".

    Non credo peraltro che gli autori del manifesto inquisito dal solito pattume istituzionale anti-fascista ( compreso quello didestra) , volessero cooptare Guccini ed il suo chiaro posizionamento a sinistra verso una deriva neo-fascista ( è vero tuttavia che un tempo Lui dichiaro per gioco in una canzone "... io anarchico, io fascista ... ).

    Non credo che abbiano nutrito dubbi sulla matrice anarco-insurrezionalista del ferroviere della locomotiva ( tutt'altro, ...).

    Non credo infine che cercassero di derubare l'altissimo repertorio poetico di Guccini, perchè Guccini, ai veri fascisti, piace da sempre cosi' come è : cioe' anrchico e comunista , punto.

    Tuttavia la frase " omerica " che gli Eroi (... soli e perdenti) son tutti giovani e belli, si addice a mio avviso molto di piu' ai 400.000 volontari giovani della RSI , molto di piu' magari che improbabili bande partigiane di fine guerra , perfettamente sputtanate dalla storiografia e oggi dal magnifico intervento di storiografia critica di E. Galmozzi su Fascinazione.

    Ed io direi che la frase si addice equamente anche all'epopea giovane e bella, ardita e perdente degli Arditi del Popolo; loro si' veri antifascisti, che contesero in modo onorevole piazze, strade e barricare al giovani fascisti emergenti .

    Tuttavia non è solo la Locomotiva,
    ma e' tutto l'immaginario Gucciniano che genera forti inclusioni-intrusioni e sospetti verso "immaginari altri e maledetti" ; e ci sarebbe da scrivere una enciclopedia in proposito a canzoni come Bisanzio, Mondo Nuovo, Radici, Cinque Anatre, Donchisciotte, Cyrano , un vecchio e un bambino, Piccola città, Amerigo ecc ecc ecc , ovvero se queste splendide poesie, riflettano scenari molto vicini al cosidetto pernsiero della crisi ( che F. Jesi chiamava Negativo) se non addirittura Tradizionale, con la T maiuscola.

    Con queste mie considerazioni finali non arruolo nessuno o alchunchè dentro " il Cattiverio " , ci mancherebbbe altro, tantomneno Guccini, cantore di estrema sinistra da sempre.

    Dico solo che attenti a creare separazioni, baratri, spartiacque, fossati manichei, per puro spirito polemico e nostalgico delle "Storie di ieri " , che perfino in piena guerra civile andrebbero lette "sinteticamte" o in modo Tragico-Omerico e non ODIOLOGICO. E quel manifesto dei Ragazzi di Salo' sarà pure semplice ed inutile comunicazione estetica, nostalgica, agiografica, retorica ecc. ecc. ma tutto mi è sembrato tranne che ODIOLOGIA per l'altro ...

    "...Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e un cuore di simboli pieno ...".

    Un saluto

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  11. possibile che questa signora non abbia capito che la storia non la si cancella con un comma? cosa crede che se non appaiono manifesti ci dimentichiamo del fascismo o della rsi? il fascismo è ancora oggi con noi, basta guardare l'architettura signora cara che gira per via merulana senza guardare l'archittettura e badando invece ai manifesti!!!
    dov'è la gravità inaudita? ma la gente come vive? di cosa vive?

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