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Truffe bancarie, Iannone invita la vittima Guzzanti: discutiamone a CasaPound

La Guzzanti jr, Caterina, costruisce uno dei suoi personaggi per il nuovo show della sorella Sabrina sulla caricatura della pischella tamarra di CasaPound. Un tipo umano che non conosco e non frequento (i quadri intermedi e dirigenti femminili che conosco sono decisamente più sofisticati). Immagino che sia irritante per chi è oggetto di satira ma al tempo stesso mi sembra un riconoscimento forte. Comunque sia, Iannone, che in queste cose è decisamente bravo, scarta di lato e anziché ingarellarsi sull'offesa rilancia. Sfruculiando la "mandante" e sfidandola a un duello verbale su questioni più serie: 


‘’Dopo che le hanno rubato almeno 150.000 euro degli oltre 500mila dati al ‘Madoff dei Parioli’ per speculare in borsa, la Guzzanti sembra aver rinunciato a fare l’attrice comica per scegliere la strada della lotta al capitalismo e al sistema finanziario globale’’. Lo afferma in una nota il presidente di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, commentando la prima puntata di ‘Un due tre stella’, andata in onda ieri sera su La 7.  ‘’Autoreferenziale, noiosissima, ‘Un due tre stella’ è una trasmissione che di satirico sembra avere ben poco - aggiunge Iannone – Un programma sfilacciato in cui la comicità lascia il posto a quelli che oramai sembrano essere gli interessi più cari alla Guzzanti. E proprio di questi argomenti ci piacerebbe poter discutere con lei. Per
questo la invitiamo a venire a CasaPound a parlare di truffe bancarie, in una conferenza che organizzeremo a breve. Potrebbe essere anche l’occasione per conoscere da vicino le nostre ragazze e magari fare piazza pulita di qualche luogo comune di troppo’’.

17 commenti:

  1. a me non ha fatto ridere per niente; non perché non sopporto le critiche (fascisti su marte lo trovo molto ben fatto per esempio) ma perché parte più da pregiudizi che da dati reali.

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  2. Cambiando i campi semantici simile lavoro si ptrebbe fare su una pischella dei centri sociali. Mi sembra più interessante però:
    1. il riconoscimento esplicito della riconoscibilità (scusate il bisticcio lessicale) e quindi della potenza mmediatica del brand
    2. lo sforzo di "inchiesta" compiuto per costruire il personaggio

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  3. LA SATIRA invece e' simpatica...e chi e' oggetto di satira dve essere contento perche' viene considerato

    dino

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  4. oltre gli applausi pilotati (vedi al minuto 4.06 il tipo che incita la folla) direi abbastanza triste (ma ammetto che io sono prevenuto nei confronti della satira che tranne rarissimi casi non mi fa proprio ridere)....

    ma come detto da Tassinari: enorme pubblicità (sono sicuro che alcuni dei telespettatori prima di ieri non avevano mai sentito nominare Casapound)...vuol dire che davvero inizia ad essere una realtà conosciuta e temuta se si sente la necessità di demonizzarla con la satira...

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  5. Dino condivido. Comunque l'ho trovata una simpatica bastardata. Forza CasaPound!!!

    Karkosta

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  6. Su una pischella dei centri sociali non credo riuscirebbe non ci sarebbe sufficiente materiale, credo che questa satira vada vista in senso positivo, un vero riconoscimento al brand CP.
    Ho visto altre parodie di skin o di ultrà ed erano orrende, ma in questa c'è una certa forza estetica e culturale.
    Samuel Cramer

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  7. A me m'ha fatto ride e pure parecchio.
    Oltretutto fa un gran sesso... :D

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  8. Una stupidaggine che non fa ridere. Almeno i fratelli maggiori, seppur faziosi, sono artisticamente validi. Mah...

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  9. Il problema di fondo di questo scheck è che non fa ridere. Non è divertente nemmeno perchè chi non conosce affatto Casapound. Però la caricatura fà il suo sporco lavoro per chi si deve ancora identificare con quella cultura radical chic ormai decatente e neppure più tanto di moda. Secondo me non fa ridere nemmeno agli antifa. Piuttosto mi viene il dubbio che tre fratelli hanno preso per anni lucrosi stipendi in RAI per fare i comici. Perchè quando in una azienda pubblica ci lavora una persona va bene ma quando ci lavorano il padre e i suoi tre figli tutti insieme un dubbio mi viene. Parentopoli a cielo aperto o Lobby di Potere ??

    RO.BER.TO

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  10. A me più che satira sembra la messa in scena della rappresentazione secondo le allucinazioni di certa sinistra di una militante di Casa Pound!

    Filippo

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  11. penso che la satira sia satira che si sa esaspera e cerca di far ridere..su chiunque la satira crea caricature incredibili..io la vedo comunques empre di buon occhio la satira perche' ricordate viene sempre fatta su chi ha una certa popolarita' e fa conoscere bene o male il brand di cpi ad un pubblico televisivo..

    aspetto una satira su i forzanovisti magari vestiti da chierichetti


    suvvia ridiamo un po'..
    dino

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  12. via i leccapiedi viva l infomazione

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  13. Satira moscia e offensiva, Caterina a confronto con Corrado e Sabina è una pippa.

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  14. ad ogni modo immagino mia mamma e mio papà (quindi il telespettatore target di un programma del genere), che penso la parola CasaPound l'abbiano sentita solo in occasione della strage di Firenze, cosa potrebbero aver capito di questi 10 minuti di satira

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  15. Dai che la satira è nata nel ventennio......c'era più irriverenza allora verso di noi che ora.
    Samuel cramer

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  16. Questa non è satira, è calunnia e mistificazione, i militanti di CasaPound non fanno assolutamente ricorso alle minacce e alla violenza!! Anzi sono tutti aperti al dialogo e alla discussione pacifica!!

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