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Arrestato per l'omicidio dei genitori, ex brigatista assolto grazie a una perizia entomologica

Un ex brigatista rosso, Maurizio Sorrentino, 59 anni, è stato arrestato a Monterosi, provincia di Viterbo, dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata di Napoli, per il duplice omicidio dei genitori, Filiberto e Vincenza Marcianò,  commesso a Torre del Greco, il 6 agosto 2009.  Le due vittime, molto anziane, ripettivamente 93 e 80 anni, erano state uccise con ripetuti colpi di martello alla testa. Sull'uomo, con precedenti giudiziari per formazione e partecipazione a banda armata (la colonna napoletana delle Br), già pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Durante indagini coordinate dalla procura di Torre Annunziata condotte con sistemi tradizionali, intercettazioni telefoniche e accertamenti tecnico scientifici, i militari dell'arma hanno accertato che il movente del delitto era quello di appropriarsi dei beni dei genitori per far fronte a scoperti bancari ed a debiti contratti nella vita privata. I sospetti si erano subito accentrati su di lui.

Perché, anche se i cadaveri erano stati ritrovati dopo alcuni giorni, per il tanfo della decomposizione accelerata dal calore estivo, la data del delitto, sin dalle prime indagini, era stata fissata proprio nel giorno in cui Maurizio Sorrentino aveva lasciato la casa dei genitori dopo una delle consuete visite. Da allora la televisione in casa della coppia era costantemente accesa. Decisiva la tesrtimonianza delle vicine di casa: “Si avvertiva nitidamente la voce della tv a ogni ora del giorno Al punto che, alle tre di notte, abbiamo provato a fare abbassare il volume battendo con i pugni sul muro. Non abbiamo sentito alcun grido di dolore né altro. L’unico rumore era la voce indistinta della televisione e gli squilli del telefono, a cui evidentemente nessuno rispondeva”. Del resto era stato subito evidente che Filiberto Sorrentino e Vincenza Marcianò conoscevano il loro assassino: sono stati proprio loro a spalancare le porte di casa a chi li avrebbe uccisi.
Una famiglia dal destino tragico: un altro fratello dell'arrestato era stato ucciso nel 2000 da un orefice che lo riteneva causa delle sue disgrazie.
 Aggiornamento del 9 settembre 2013
Dopo 19 mesi di carcere preventivo Sorrentino è stato assolto per insufficienza di prove (ex art. 530 cpp comma 2). L'accusa aveva chiesto l'ergastolo. Decisiva la perizia entomologica sugli insetti  (uova di mosca e non larve) trovati sul corpo della madre, che ha permesso di spostare la data della morte al giorno successivo alla presenza del figlio a Torre del Greco.

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