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Zani, Vinciguerra e quel soggiorno comune a Porto Azzurro

(umt) La giornata di ieri mi ha permesso di completare il trittico dei bug da blog: dapprima la settimana scorsa non si caricavano le pagine per chi usava Explorer come browser, poi c'è stato il blocco dell'accesso legato alla migrazione da blogspot al dominio autonomo e ieri infine si è piantata blogger, la piattaforma che gestisce i contenuti del blog, con una modalità stranissima. Funzionavano perfettamente sia l'area titoli sia lo spazio commenti mentre era impossibile gestire i testi, sia come aggiornamento sia come immissione. E così vi ripropongo oggi il dubbio che mi era sorto ieri: chi è Lupoalberto2 e perché ce l'ha tanto con Fabrizio Zani, al punto di postare, a distanza di due ore, un commento quasi identico, ma arricchito da qualche particolare, in un vecchissimo post?
Partiamo dai due testi, perché in questo caso le variazioni sono significative (e ricche di potenziale cognitivo). Segnalo i cambiamenti in rosso...
ore 9.05: Forse non tutti sanno che Zani era a Porto Azzurro con Vinciguerra (nella foto) nell'81. Zani, da grande Nazional rivoluzionario, aiutava la figlia del Direttore a fare i compiti, simulava uno sciopero della fame per avere benefici dal sistema che diceva di 'combattere' e se ha letto 'Cavalcare la tigre' e solo perché lo ha preso in prestito da me. Da piccolo essere insignificante, per farsi 'accettare'parlava...parlava... da quel che mi risulta, poi, Vinciguerra è una persona estremamente seria e non direbbe falsità nemmeno sotto tortura. Se è un 'pentito'mi piacerebbe sapere quali benefici ne ha tratto, a differenza di molti 'eroi'mi pare sia ancora in galera 
ore 11.05: Forse non molti sanno che Zani è stato con Vinciguerra a Porto Azzurro nell'81-82. Zani era un piccolo essere insignificante e per farsi 'accettare' parlava...parlava... Da Nazionalrivoluzionario aiutava la figlia del Direttore del carcere a fare i compiti, fingeva lo sciopero della fame per trarne benefici e la sua donna era alla fame tanto che, per pena, gli avevo mandato 50.000 lire. In merito ad Evola, se ha letto qualcosa lo ha preso in prestoto da me, compreso 'Cavalcare la tigre', si vede che si è acculturato dopo!!! In quanto a Vinciguerra, non direbe il falso nemmeno sotto tortura. Ma non sono quelli come lui a far vendere, meglio i 'fascisti' bombaroli e stragisti; quelli si che sono 'eroi'!!
Io non so con esattezza quando sia stato scarcerato Fabrizio Zani ma sicuramente si tratta delle prime settimane del 1981, se non addirittura alla fine del 1980. La loro coabitazione è raccontata da Vinciguerra nella sua autobiografia e circoscritta a un arco temporale assai limitato. Perché lui stesso, esasperato dai deliri anti-Avanguardia del compagno di cella, chiede di essere messo in isolamento.
Perché quindi allungare l'eventuale arco temporale dal 1981 al 1981-1982? Quello che è certo è che dai primi di febbraio, in seguito alla fuga all'estero di Scalzone, che era stato scarcerato e ricoverato in ospedale per una devastante anoressia, i giudici di sorveglianza chiudono le maglie della rete. Se ne lamenta, in una lettera al padre spirituale, la donna di Paolo Bianchi, uno dei detenuti 'neri' che stava tentando la stessa scorciatoia per la libertà. 
Zani è sicuramente libero ad aprile. Perché quando Tuti e Concutelli ammazzano Buzzi, si mette latitante insieme alla donna, Jeanne Cogolli per scansare l'inevitabile mandato di cattura (Quex aveva esplicitamente indicato Buzzi come obiettivo alla vendetta dei camerati). Saranno catturati insieme due anni dopo. In quest'arco di tempo lei, leggendaria per rigore spartano nello stile di vita, diventerà una sorta di maledizione biblica per i protagonisti del circo delle rapine: non perderà mai occasione per battere cassa e pretendere una 'stecca' per il contributo di solidarietà ai detenuti. 
E' quindi possibile che, con Zani detenuto, si fosse ridotta alla fame per aiutare qualche altro detenuto. Ed è normale, in quei tempi cupi, che un detenuto di retti sentimenti prestasse libri a un compagno di pena e mandasse un vaglia alla sua donna. E' invece decisamente bizzarro che si contrapponga, sia pure nello slancio della polemica, i fascisti bombaroli e stragisti e Vinciguerra. Ovvero uno condannato per il reato di strage all'ergastolo per aver organizzato un attentato con un'autobomba ammazzando tre carabinieri...

3 commenti:

  1. ....Non lo so chi sia LupoAlberto2............diciamo potrebbe essere uno che spesso ci racconta di tuutte le sue conoscenze fatte in carcere (tantissime.....!) e che conosceva talmente bene Franco Freda da non sapere che che lui, il rivoluzionario Freda era nella pianta organica dei Nuclei Difesa per lo Stato. Oppure se non e' lui intravedo ben nitida l'immagine di un altro personaggio pluriergastolano un po' dubbio e che a porto azzurro ci e' stato per parecchio tempo............
    Uno e',milanese, l'altro e' toscano.........Del secondo posso dire piu' precisamente un empolese ateo indefesso.........




    Ago

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  2. per i due nomi a cui pensi tu c'è una grossa controindicazione: la stima espressa per vinciguerra

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  3. Ugo come senso dell'ironia sei un grandissimo. Dote partenopea!..............Ascolta allora altri non ne vedo. Occorre solo pensare magari a qualche irriducibile vero che come Vinciguerra detesta i sedicenti "fascisti". Ma non ne vedo in giro............L'unico potrebbe esere

    Macchi, perche' gente dei Nar non possono aver alcuna simpatia per Vinciguerra dato che li considera criminali comuni e tra l'altro tutt'altro che spontanesiti.........
    ecco su questo avrebbe anche delle ragioni, ma su Bologna secondo me Vinciguerra sbaglia e di grosso!!!!...........
    Comunque sicurmente NOn e' uno legATO AL GIRO DEI NAR!
    Parlando di irriducibili rilancerei il nome di Macchi ma guarda che non credo sia stato evoliano............

    Ago

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