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Ma Breivik quant'è amico di Forza nuova?


Un filo nero tra Oslo e l'Italia

di Paolo Biondani e Gigi Riva
I retroscena della strage norvegese: dirigenti di Forza Nuova, esponenti di Fiamma Tricolore, nostalgici e neonazisti. Ma anche nomi a caso. Ecco la lista dei 117 a cui Breivik si è rivolto

Ci sono neonazisti, neofascisti, teste rasate, razzisti, predicatori di odio contro islamici, rom ed ebrei. Ci sono politici di estrema destra, giovani ultras delle curve e integralisti religiosi che sognano nuove crociate cristiane. C'è un intero blocco di militanti e dirigenti di Forza Nuova, dalle basi regionali alla sede centrale. Ma c'è anche l'ignaro carrozziere di Sassuolo, la negoziante di scarpe monzese, la scuola elementare di Bolzano o l'esoterico allevatore di "blatte da pasto" per serpenti. Poco prima di scatenare le sue stragi, Anders Behring Breivik, 32 anni, il terrorista di destra norvegese che nel pomeriggio del 22 luglio ha ucciso 76 innocenti tra Oslo e l'isola di Utoya, aveva spedito un'e-mail con un appello a diffondere il suo manifesto ideologico: un proclama di 1.500 pagine per combattere «l'islamizzazione dell'Europa».
Il messaggio è partito dal suo computer alle 14.08. Alle 15.25 la capitale norvegese veniva squarciata dalle prime esplosioni, seguite dal massacro di decine di giovani laburisti. Nell'allegato, Breivik teorizzava «l'uso del terrorismo come mezzo per risvegliare le masse» e si aspettava di passare alla storia come «il più grande mostro dopo la seconda guerra mondiale».
L'e-mail, con un messaggio introduttivo di 82 righe in inglese, è stata inviata a un migliaio di indirizzi tra Europa e Nord America. In Italia l'hanno ricevuta almeno 117 destinatari. Breivik scrive di averli selezionati su Facebook tra i suoi «amici» o tra gli «amici di un mio amico». "L'Espresso" ha recuperato l'e-mail con tutti gli indirizzi (...)  In Italia Anders mostra di avere una spiccata predilezione per Forza Nuova, il partito di estrema destra fondato da Roberto Fiore, l'ex cassiere di Terza Posizione, condannato per banda armata, che non ha mai scontato la pena, vivendo da latitante a Londra, dove è diventato un ricco imprenditore, fino alla prescrizione. Il norvegese ha inviato il suo proclama a varie sedi ufficiali del movimento neofascista, da Roma a Milano, da Massa a Cavarzere, e a un plotone di militanti e dirigenti. Il vertice nazionale di Forza Nuova non ha pubblicizzato né commentato l'evento, almeno ufficialmente. Dopo la strage, solo qualche esponente locale ha denunciato alle autorità, «a titolo individuale», di aver ricevuto l'e-mail. (...)

(umt) Mi segnala l'articolo dell'Espresso, di cui riproduco abbondanti stralci, un altro dei dirigenti locali di Forza nuova che ha ricevuto l'email di Breivik: "ma era finita nel cestino dello spam", mi precisa subito. A onor del vero, la presa di distanze di Forza nuova dal "crociato" è stata immediata e netta. Avendo ripreso sul blog un articolo di Micalessin sul "Giornale" che segnalava come Breivik avesse indicato nel "papiello" il gruppo neofascista come unico potenziale alleato in Italia, mi sono beccato numerose repliche stizzite sulle manifeste simpatie filosioniste del "templare". Ed effettivamente il movimento diretto da Fiore condivide con l'estrema destra xenofoba europea l'ostilità all'immigrazione e l'accesso antislamismo ma non partecipa alla deriva filoisraeliana ispirato dagli ideologi neocons e teocons. Proprio al rifiuto della logica dello scontro di civiltà è ispirata l'analisi della strage, ancora visibile sul sito web di Forza nuova:

L' immane tragedia che ha colpito la Norvegia nei giorni scorsi non e`purtroppo solamente il frutto di una mente malata. Il fulcro dell' argomentato testamento ideologico di Anders Behring Breivik e l' origine stessa del suo gesto si riscontra nella cosiddetta "clash of civilization", esattamente la stessa logica, che, ha mosso in questi ultimi anni l' azione di terroristi come Bin Laden. Brivik, infatti, individua un nemico: " l' invasione mussulmana"; crea, almeno concettualmete, un'organizzazione: " i cavalieri" ; teorizza una radicalizzazione del conflitto attraverso la paura e la fidelizzazione di alcuni elementi del sistema ( come i militari ad esempio) e spera che a seguito di azione eclatanti,come quella del 22 Luglio, i governi europei inizino a prendere una linea più aggressiva nei confornti dell' Islam. Inoltre non si preoccupa di dare una struttura organizzativa alla sua attività ma confida nella creazione spontanea di "headless cells" (cellule senza testa) che garantiscano la totale impermeabilità della struttura. In poche parole tenta di creare un' organizzazione totalmente speculare ad Al Qaeda:
1) Come Al Qaeda tenta di attirare pochi elementi "altamente distruttivi" e non movimenti politici
2) Come Al Qaeda si rivolge contro i partiti politici che vede come deboli e frammentati
3) Come AlQaeda non si colpiscono i "nemici" ( Bin Laden non ha mai colpito per esempio Israele, tra i principali nemici del mondo arabo) ma si colpiscono i "traditori" ( i 90 giovani del raduno laburista, come gli impiegati delle Twin Towers dell' 11 Settembre)
4) Come Al Qaeda ritiene che la coscienza europea debba essere "svegliata" attraverso colpi e attacchi formidabili.
5) Come Al Qaeda si giusitica il terrorismo di altissima potenza nell' ottica di questa neo strategia della tensione 
Ideologicamente l' attentatore fa riferimento ad una posizione precisa del fondamentalismo protestante. Si richiama a dei riferimenti culturali della tradizione ebraica ( attribuisce falsamente ai musulmani la colpa della distruzione del Tempio di Salomone) accomuna il cristianesimo e l' ebraismo nella lotta anti-islamica, in linea con le teorie di Huntingdon e della "Clash of Civilization.
Infine confessa apertamente e chiaramente di aderire alla massoneria e di farne parte attivamente.
Su questi ultimi importanti elementi basiamo infine la seguente riflessione: Cui prodest? A chi giova tutto questo? A chi fanno comodo i proclami anti occidentali di Al Qaeda, che compaiono puntualmente ogni volta che il regime americano e sionista sono in crisi? Sicuramente ai neo conservatori sionisiti che vogliono uno scontro fra Civilita', per cui, come si suol dire, fra i due litiganti il terzo gode. (...)

6 commenti:

  1. Scusate ma perchè postare la foto con la bandiera del Blocco Studentesco? Che c'entra?

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  2. Non capisco come mai non sia stata ripresa la notizia che avevo dato in anteprima della riunione tenutasi a Oslo a ridosso della strage di tutti gli estremisti di destra italiani ed europei: è evidente che la strage matura in quegli ambienti violenti e fascistoidi.
    E poi come si fa a non rilevare l'evidente assonanza fra il "proclama" di Breivik e i volantini di rivendicazione dei NAR sullo spontaneismo armato (....per conseguire questi obiettivi non c'è bisogno nè di covi nè di grandi organizzazioni. Tre camerati fidati e buona volontà bastano. E se tre non ce ne sono, bastano due, e non ci dite che non ci sono due camerati fidati!....)
    Che dire poi della "campagna contro i traditori" sempre ad opera dei NAR e la vendetta di Breivik contro i giovani laburisti?
    Tutto chiaro, tutto lampante: la pista e la strage sono neri come la pece.
    P.S. Ma Gigi Riva non è quello mitico della mitica semifinale fra Italia e Germania dei campionati del mondo di calcio del 1970?

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  3. MANCA BUONA PARTE DELLA RISPOSTA DI FORZA NUOVA NON SI LIMITA A DIRE TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE MA VA BEN OLTRE!!! E POI BASTA VEDERE CIO' CHE E' SUCCESSO IN FRANCIA E CHE STA SUCCEDENDO ORA IN INGHILTERRA CHE LA CIVILIZZAZIONE MULTIETNICA VOLUTA DAGLI SPECULATORI EUROPEI NON FUNZIONA!!! IN NORVEGIA HA AGITO UN PAZZO ESALTATO QUALE MILITANTE POLITICO DI ESTREMA DESTRA O ESTREMA SINISTRA APPOGGEREBBE UNA AZIONE SIMILE? CI SI LAMENTA DELLA PRESCRIZIONE DI ROBERTO FIORE MA NESSUNO RICORDA CHE L'ON. D'ALEMA SU SUA DICHIARAZIONE AD UNA EDIZIONE DELLA FESTA DELL'UNITA' DICHIARO' DI AVER LANCIATO MOLOTOV... OGGI PERO' D'ALEMA A CAPO DI QUALE UFFICIO E'?
    BERLUSCONI PERCHE' è INQUISITO?
    E TREMONTI?
    TUTTO IL PD STESSO?

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  4. La risposta è lunghissima e regolarmente linkata. Il paragone tra fiore e d'alema non regge. In italia il paragone va fatto con berlusconi, imprenditore di successo con un legame carismatico con i suoi.

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  5. Agli arrampicatori sugli specchi, dico e ricordo però,che incapaci di arrendersi all'evidenza a causa di un corto circuito mentale, Breivik è un aborto spontaneo della Fallaci e del suo becero occidentalismo nemico dell'Islam.Il problema di fondo è che sessanta anni di intossicazione, hanno portato i cervelli all'ammasso; con il sconfortante risultato, che la violenza politica, è sempre catalogabile come neonazista.Durante gli anni di piombo, in Italia, illustri firme del giornalismo e intellettuali radical chich, sostenevano che le brigate rosse erano fascisti infiltrati, che tutte le stragi erano fasciste a prescindere, che Calabresi era stato ucciso dal neofascista Gianni Nardi. Per Breivik è analogo il corto circuito mentale: una vera e propria semi paresi mentale.Un sionista fervente, un nemico del revisionismo dell'olocausto che ha condannato assieme al nazismo e a Hitler, poiché ha fatto una strage è per forza un neonazista.Non è un caso che nella branca dell'OSS che studiava la guerra psicologica,durante il secondo conflitto mondiale, ci fosse l'ebreo rifugiato in USA, Herbert Marcuse, e che il regista dei primi filmati di Dachau fosse il celebre regista del horror Alfred Hithcok.Nulla avviene per caso. TV

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