Header Ads


Borghezio, l'islam e lo sceicco italiano seguace di Guenon

A difendere le ragioni di Borghezio, nella tempesta per le esternazioni filo Breivik, arriva con la scanzonata guasconeria che lo caratterizza il buon Roberto Jonghi Lavarini che, a proposito dell'inatteso legame tra l'europarlamentare xenofobo e l'Islam ammette: "E' vero, Borghezio è estimatore ed esperto di Islam, ma di quello ascetico, esoterico, aristocratico dei maestri sufi, rappresentati, in Italia, dal comune amico Sceicco Pallavicini, anche lui di formazione evoliana-guenoniana. Da vero uomo della Tradizione, Borghezio, rispetta tutte le tradizioni culturali e religiose, quindi anche le diverse correnti maomettane che compongono il complesso mondo islamico. 
Quella di Borghezio, evidentemente, era ed è una soltanto una provocazione, forte e controcorrente, politicamente scorretta, in difesa di idee e di principi, oltre che della sacrosanta libertà di esprimerli in maniera pacifica". Ma vediamo, invece, chi è lo Sceicco, figura chiave dei convertiti italiani. Questo è il ritratto che ne ho tracciato una decina di anni fa, nella prima edizione di Fascisteria (Castelvecchi, 2001).
"A perorare il dialogo ecumenico tra le principali “religioni del Libro” è un’altra componente della destra radi­cale, quella che, seguendo il percorso spi­rituale di René Guénon, è approdato all’Islam, identificando unità metafisica della Tradizione e riconoscimento dell’unicità del Dio nella sottomissione ad Al­lah. Tra gli interlocutori di un dialogo in odore di esoterismo (ma già i Templari erano sospettati di contatti con i mistici sufi) c’è l’animatore del Centro studi metafisici René Guénon, Abd al Wahid Pallavicini, uno dei primi convertiti italiani, fi­gura contestatissima nella comunità musulmana per gli in­con­tri interconfes­sionali che il Centro orga­nizza, “maggiormente rivolti ai tradizionalisti cristiani (e non, ma comunque non necessaria­mente ai soli musulmani) che provengono dal medesimo im­printing cultu­rale”. Una componente significa­tiva dei convertiti si è formata, come Pallavicini, alla scuola del Maestro della Tradizione ma ha ac­compagnato alla ricerca esoterica e mistica la militanza nella destra radicale, tal­volta in posizione di rilievo, acquisendo uno spirito setta­rio e una pro­pen­sione alla litigiosità che trova facile esca nel­l’assenza di una gerarchia definita e di un si­stema dottrinario chiuso nell’islami­smo. Ri­levante è il peso dei “guenoniani” in alcune confraternite sufi, le associa­zioni mistiche semisegrete, caratteriz­zate da riti e prescri­zioni particolari, un’obbe­dienza più diretta a un maestro, la scelta di una guida spirituale. Una confraternita di notevole dinamismo, dapprima negli ambienti dell’im­migrazione e poi tra i tradizionalisti convertiti è la Shadilyya-Burhaniyya, di origine egiziana. A una confra­ternita segreta, ori­ginaria del­l’Asia Centrale, i Naqsbandi, sarebbero stati iniziati “soprattutto convertiti, an­che in questo caso spesso appartenenti al mondo politico-ideologico cui si richiamano in buona parte i segu­aci di Guenon (...) tradizionalisti e in parte forse impropriamente, dal punto di vista politico, di ambienti le­gati tanto alla destra classica quanto alla ex nuova destra (...) Alcuni dei pie­montesi, le­gati ad ambienti massonici, fanno rife­rimento oltralpe, e sono stati iniziati in Francia. Si tratta in ogni caso, per quanto se ne può sapere, di un numero conte­nuto di individui, spesso impegnati in attività in­tellettuali, ivi compresa na­tu­ralmente la pubblicistica islamica”."
Nell'ambiente dell'islamo-massoneria piemontese spiccava, tra le altre, proprio la figura del conte Oggero di Carmagnola, un editore amico personale di Borghezio. 

8 commenti:

  1. Nel suo vecchio blog Miguel aveva sviscerato ( con un'impostazione un po' meschina a scriver il vero ) la tematica.
    Segnalo questo articolo:

    http://www.zen-it.com/studitradizionali/Testanera-Messaggio.htm

    Giusto per mettere in chiaro le cose su tale realtà e su tali presunti ricollegamenti.

    Le pretese esoteriche di Pallavicini ( oltretutto se si seguono le inchieste di Miguel ) vanno di molto ridimensionate.
    Ad ogni modo anche le critiche che questi subisce sono molto indicative di un certo odio che l'ambiente Sufi attrae su di sé, come dello stato dell'Islam attuale, sia tra i ciarlatani sufi che tra i fondamentalisti exoteristi.

    Daouda

    p.s. Borghezio è uno che sà giocarsi le sue carte. Non siate ingenui!

    RispondiElimina
  2. Argomenti decisamente interessanti e di livello, notizie e fonti precise: un grazie è dovuto a Roberto Jonghi Lavarini e, naturalmente, a UMT!

    RispondiElimina
  3. Posso fare un commento davvero grezzo? Non ritengo possibile che un ignorante come B. sia in grado di compiere certe letture o esperienze spirituali. Parlerebbe in modo diverso. Avrebbe un'altra faccia. Lambertibocconi.

    RispondiElimina
  4. le apparenze ingannano, B. è davvero persona estremamente colta, saggia e, direi, persino sensibile ed è nota la sua personale raccolta di centinaia di testi esoterici in italiano, francese, spagnolo e latino

    RispondiElimina
  5. Ricordo che tempo fa erano stati sollevati seri dubbi sulla fondatezza della qualifica di "sceicco" vantata da Pallavicini.

    RispondiElimina
  6. Borghezio è un personaggio di spessore umano non comune, oltre che essere un vero politico di razza.Poi per concludere non ha fatto altro che dire quello che da subito è stato recepito, in questo blog: Breivik è un aborto spontaneo di Oriana Fallaci e del suo becero occidentalismo. Certo ci vogliono gli attributi di Borghezio per affermarlo pubblicamente. Diamone atto al parlamentare e finiamola lì ! TV

    RispondiElimina
  7. Borghezio ha detto che le idee Breivik sono condivisibili, quindi per Borghezio è condivisibile la Massoneria, il sionismo e le politiche di Israele.

    Borghezio finalmente ha dichiarato la sua natura,
    masso-sionista.

    Un fascista è cosa diversa.

    RispondiElimina
  8. 1)Borghezio accumula testi esoterici che poi non legge. E' una natura "tamasica", plumbea, finge di interessarsi di spiritualità. Basta vedere i suoi comportamenti, la sua incapacità di controllo, i suoi discorsi "de panza", la sua stessa fisicità.

    2) i Guenoniani italiani sono una cosa davvero triste. La morte di ogni vera Ricerca Spirituale.

    3) Il Coreis è inqualificabile

    RispondiElimina

Powered by Blogger.