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Per chiudere la querelle Martorana-CasaPound: la replica di Fabrizio Lai

E' giunto il momento di chiudere il dibattito (lo scontro?) tra Martorana/Non e Scianca/CasaPound che ha superato ogni soglia di tolleranza dialettica. Quello che c'era da dire è stato detto (e anche molto di più). Questo è l'ultimo post sull'argomento.
E' la replica di Fabrizio Lai, il militante poundista che è stato querelato da Martorana per minacce. Si è parlato di lui. E' stato fatto il suo nome. Ha diritto di esporre la sua versione dei fatti. Non potendo inserire la moderazione ad hoc, per questo solo post non saranno ammessi commenti anonimi. Quindi o firmate i post o, se volete mantenere l'anonimato, mi inviate il commento alla mia email umtfacetwitter@gmail.com rendendovi riconoscibili e io la pubblicherò come "anonimo". Sono chiuse le discussioni in tutti gli altri post interessati:
http://fascinazione.blogspot.com/2011/05/martorana-ci-spiega-le-ragioni-del-suo.html
http://fascinazione.blogspot.com/2011/05/martorana-scianca-e-la-natura-doppia-di.html
http://fascinazione.blogspot.com/2011/05/casapound-bari-tafferugli-tra-polizia-e.html
http://fascinazione.blogspot.com/2011/05/casapound-ha-eletto-cinque-consiglieri.html
E anche qui sarà ammesso un solo intervento a testa per scongiurare i rischi di flame (con eventuale diritto di replica per contestare singole questioni per fatto personale). Contro il mio temperamento e la mia cultura stavolta sarò rigido nell'applicare le regole del gioco.

Buongiorno a tutti, sono Fabrizio Lai, il losco figuro denunciato da Martorana e mi presento con nome e cognome. Sul forum del duce.net, sono presenti tutte le infervorate discussioni che il losco qui presente e la "timida vittima" Martorana, invito chiunque sia presente in questa discussione ormai alla frutta a leggere toni,parole e infamie del perseguitato Martorana. Leggete attentamente le descrizioni particolarizzate partorite dalla mente di questo signore. Io sono quello che va in giro a piangere per le spese della denuncia, sono quello che voleva scendere con tutta CasaPound armato di tutto punto per picchiare e vendicarsi di Martorana,la sua famiglia, i padri di famiglia della sua sezione, le famiglie dei padri di famiglia, Noè il Patriarca e tutti gli animali dell'Arca messi insieme. La vicenda è così semplificata e composta:Dopo il tono e le infamie nelle quali mi ha tirato dentro il Martorana, grande provocatore e opinionista a distanza nonchè di una violenza inaudita nelle sue, sottolineo sempre dietro i tasti a distanza, ha pensato di allentare la lenza alla quale io come altri in passato hanno abboccato e mi sono esposto passibile di denuncia, ma denuncia per cosa? Per aver detto"Tira a lucido sta sezione che scendo e chiariamo de visu!". Da questo il Martorana ha dedotto che io sono un serial killer, CPI con metodi da zingari e rom come gli piace decantare su quel forum si sarebbero interessati della sua persona per scendere e punirlo, da questo si deduce che tutto il cucuzzaro Foggiano era in serio pericolo, diteme voi.mi ha menzionato più volte, continua a mettermi in mezzo avanzando tronfio di avermi dato una lezione con la denuncia e m'ha graziato perchè l'ha ritirata. Però resta sempre il fatto, che continua impunito a infamare, provocare, coglionare a 360° chiunque...mi chiedo se vale la pena dargli questa importanza, mi chiedo se vale la pena fargli pubblicità di riflesso, mi chiedo se vale la pena avere un confronto con questa persona. Tanto le cose so due, lui ha sempre ragione e te resti un coglione, quindi abbandonate la presa e lasciatelo sfogare nel suo mare, sennò poi ve denuncia! Resta il fatto che io non sono sceso a Foggia a chiarire de visu per motivi lavorativi, poichè ho 40 anni e ho un lavoro, quindi nemmeno ho sentito l'odore di Foggia. Con lui mi sono sentito a distanza anche su facebook per capire che cazzo de denuncia ha fatto poichè anch'io in ogni caso nell'esigenza di tutelarmi potevo fare una contro denuncia non avendo commesso alcunchè e avendo lui forzatamente travisato il messaggio rigirandolo a minaccia per POTERMI PUNIRE a modo suo , poi la situazione è ritornata a livelli bassi. Quello che vorrei far capire al Martorana, che come lui sente il bisogno di tutelarsi per le aggressioni al suo Partito, anche l'altra parte potrebbe di contro querelarlo per diffamazione tutelandosi a suo modo. Anche a livello personale, la violenza delle parole usate dal Martorana nei miei confronti( andate a rileggere sul forum in questione) anche quelle andrebbero punite con denuncia e querela, ma a differenza sua io non vado a denunciare, io non ho questa abitudine. Io se ho un problema, chiarisco de visu, anche un bambino di 7 anni avrebbe ben ragione di suonarle a questo signore, poichè c'è sempre un limite a qualsiasi cosa. Ho abbozzato e accettato di pagare le spese procedurali, senza piangere come asserisce il Martorana a distanza, chiusa la questione. Poi il giorno di Pasqua torno su quel forum per fare gli auguri di Pasqua e leggo un topic delirante, ennesimo rivolto alla mia persona, intitolato"porci d'area", beh altre perle da leggere, valutate voi. Oggi su segnalazione vengo a leggere ancora di me in questo blog, direi che adesso Martorana hai varcato il limite, direi che te devi mette in pace con te stesso ed hai abbondantemente esagerato.E' chiaro che giochi a distanza e ti camuffi nelle tue verità, abbi però un minimo di contegno e dignità e cerca di fare politica seriamente, fai numeri e proposte se come hai asserito su quel forum hai due sezioni attive e centinaia di tesserati. La politica si fa sul campo, in piazza, non dietro i tasti. Poichè se usi certi toni con l'interlocutore di fronte, sono sicuro che il dialogo durerebbe poco. Come ultimo consiglio invece agli altri, lasciate perdere è una battaglia persa......

18 commenti:

  1. Vedi hai pefettamente ragione Fabrizio Lai, ma è bene che si sappia in tutto il nostro ambiente che Martorana (Martufello) è un INFAME. Ho letto e mi vergogno per lui che si dichiara fascista. Ebbene se Martorana è fascista io sono antifascista. Saluto tutti con immenso affetto attenzione a questo signore.
    Per uqnto riguarda Adriano Scianca i miei complimenti personali per l'impegno di quello che ha scritto e fa quotidianamente, lascia perdere Martufello che è solo invidioso pensa a provato anche ad entrare nella Destra di Storace ed è stato cacciato, direi cha Martufello è veramente un uomo puro.
    P.S. Per preso a calci in culo volevo intendere cacciato sia ben chiaro.
    Martorana le tue bugie e le tue minacce non fanno più testo ormai tutti sappiamo chi sei. Cambia area il fascismo non è cosa tua. Se il mio duce era ancora in vita tu a quest'ora pagavi la tua infamità.
    BM Cave.

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  2. comunque sia, veramente un Elogio ad ugo che ha dato lezione di STILE, rigoroe e professionale al fine di evitare lil diverbio gia' teso degenerasse in una rissa da pollaio
    le mie congratulazioniad ugo, altro che i vari sciacalli di Rai e Mediaset che speculano sui morti per aumentare l?audience.
    UGo GRandissimooooooo, prima hai verificato le fonti poi hai posto dei paletti e dei limti ben precisi alla "querelle".
    Questo e' giornalismo!.............il resto lasciamolo ai servetti del regime.......di qualunque colore essi siano!




    Ago

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  3. Prima di rispondere a Lai, vanno dette due parole a BM Cave. In primis, grazie a Tassinari ho scoperti che le due lettere indicavano un associazione e non una persona. Per cui quando ho replicato intedevo riferirmi solo ed unicamente al personaggio che si è inventato di sana pianta situazioni mai avvenute. Lo dico per chiarire il fatto che quando intervengo nelle dispute in cui vengo trascinato indirizzo sempre ed unicamente le mie risposte a chi mi attacca e mai alle associazioni, movimenti o partiti. Secondo, storpiare il mio nome, allo stesso modo di come usa fare il greco, non penso serva molto per accreditare le versioni che questo tizio ha scritto sul mio conto e che si sono rivelate delle cazzate ciclopiche. "Io c'ero" ha detto. ed ha insistito sulal sua versione anche quando Tassinari gli ha fatto capire che stava sbattendo con la faccia contro un muro. Ora, dopo aver capito la minchiata che aveva detto cerca di contrabbandare con un.. "ma io intedevo dire", le sue farneticazioni. Un pò infantile la sua tardiva giustificazione.

    Poi, che io sia un infame conosciuto nell'ambiente è una volgare, sporca, meschina schifosa, insolente e malata affermazione che solo uno sciacallo può affermare con tanta disinvoltura. Quindi chiedo a questo mistificatore insolente di pubblicare o indicare documenti, fatti, prove, persone siti, mail, forum, blog, cellulari, indirizzi o quel cazzo che gli pare che indichino il mio coinvolgimento con l'Arma dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Forestale, Agenzia delle Entrate, Servizi Segreti italiani e/o stranieri o qualsiasi altro ente statale o parastatale a cui avrei passato informazioni su nominativi e fatti. Visto che tutto l'ambiente sa, come dice l'untore, non deve essere difficile trovare uno straccio di prova. E se dovesse esistere anche un solo documento che comprova le parole del tizio di Cave, sono disposto a chiudere all'istante il NON ed a sparire persino dall'immaginario collettivo. Ma se l'accusatore non dovesse essere in grado di dimostrare la consistenza delle sue accuse in alcuno modo, allora è meglio che si spara un colpo in testa perchè il suo cervello ha già dimostrato di avere gravi disfunzioni nella distinzione tra realtà e sogno. Ma che non venga fuori con le denunce a vanto delle sue prove perché è bene che si ritenga già sputato in un occhio. Gli infami non presentano denuncie, ma compiono delazioni facendo incarcerare la gente.
    Infine, per quanto riguarda fascismo ed antifascismo, va detto al malato di Cave che chi si lorda la coscienza con accuse così gravi, non avrebbe il diritto neanche di esistere. Già scegliere tra due ideali politici, per uno psicopatico del genere è un onore che non merita.

    Di lui si dovrebbero occupare professori di psichiatria di fama mondiale, non per curarlo, ma per studiarlo. Un folle del genere è difficile trovarlo in tutto il pianeta Terra. E con questo sporco untore chiudo qui perchè ho già perso troppo tempo nel dargli retta.
    G.M.

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  4. Ora rispondo a Fabrizio Lai ma prima devo chiedere a Tassinari se può concedermi lo spazio necessario per replicare con la documentazione inerente al caso. Io mi muovo in questo modo, con documenti alla mano e non come fa BM Cave, che spara raffiche di cazzate tra la folla.

    In questo spazio faccio presente solo una cosa. Ritengo Fabrizio Lai, da me querelato per le minacce che ho ricevuto dopo una diatriba infinita al cui confronto queste qui presenti sembrano le preghiere del parroco durante la messa, responsabile di aver seminato tanti di quei germi d'odio e rancore nei miei confronti che una bomba batteriologica al confronto sarebbe impallidita.
    Piagnistei continui, indirizzati anche al sottoscritto, hanno fatto passare la vittima per boia e il boia per vittima.

    Una prova è quella data dal furetto-filosofo che è intervenuto di primo acchito accusandomi di essere un frequentatore di questure dove pare mi sia recato spesso per denunciare i camerati. Mi sono recato anche per ritirare la denuncia, ma questa parte, chissà come mai, è passata inosservata.

    Comunque sia, visto che tale accusa è una stronzata immonda, essa non poteva che derivare dal lavoro di erosione compiuto sottobanco dal Lai, il quale, tra l'altro, mi aveva già avvisato del tenore di certi discorsi tenuti "nell'ambiente" scaturiti proprio da questa vicenda.

    E che il furetto-filosofo abbia voluto rimestare nel torbido dopo essersi commosso alla vista delle lacrime del Kunta Kinte, al secolo Fabrizio Lai, che non ha perso l'ennesima occasione per mostrare la sua ferocia combattiva, (al monitor) consigliandomi di portare due persone perchè lo scontro fisico con me sarebbe finito subito, lo si evince scavando un pò più in profondità.

    Sulla forza sovrumana e sulla ferocia combattiva non aggiungo altro. Sono troppo terrorizzato per scrivere una sola parola in più.

    Sullo scavo del minatore Lai e del suo compare, invece, si scopre che in Facebook il furetto- filosofo ha tra gli amici il mammasantissima de li castelli romani, (sempre Fabrizio Lai). Considerando inoltre che entrambi sono romani e militanti di CPI, non ci vuole la strega per svelare l'arcano.

    Qualcuno disse che tre coincidenze fanno un indizio e tre indizi una prova. Qui abbiamo in abbondanza sia gli uni che gli altri.

    Ora attendo il responso di Tassinari prima di imbarcarmi in un lavoro impegnativo.
    Faccio comunque presente che, nel caso ci fosse una risposta affermativa, non intenderò continuare oltre a farmi processare da un branco di perfidi ipocriti. I livelli di mediocrita e bassezza che certe persone hanno raggiunto, per quanto mi riguarda, sono già andati oltre l'umana sopportazione. E tutto per aver criticato Casa Pound Italia che ha inserito alcuni suoi militanti tra le liste dei candidati del Pdl e di Fli ottenendo i sette consiglieri di cui si vanta. Da una verità conclamata si è passati alle mistificazioni e alle menzogne sul conto di chi glielo ha fatto notare, fino a scendere ancora più in basso con attacchi vigliacchi diretti alla persona.

    Complimenti ai filosofi ed a certi rimestatori che passano il loro tempo screditando coloro che rivelano, o rimarcano, verità scomode.

    G.M.

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  5. Ha fatto già due interventi, replicando a entrambi. Basta e avanza se no non ne usciamo più.

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  6. Non ho parole. Solidarietà a Fabrizio Lai. Un camerata pugliese

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  7. Ringrazio Ugo per la possibilità di replica, non ho bisogno di aggiungere altro poichè in quanto io Kunta Kinte, parto svantaggiato rispetto al livello alto del "cammarato" Martorana.Non c'è bisogno di continuare la diatriba, non avrebbe senso con questa persona, lasciatelo ai suoi deliri.
    Fabrizio Lai

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  8. Purtroppo i toni della discussione hanno fatto perdere l'argomento interessante, che si sarebbe potuto sviluppare in maniera assai più pacata: i rapporti tra PdL (o esponenti del PdL) e Casa Pound.

    E' comprensibile che Casa Pound voglia sfuggire all'argomento, ma non è necessariamente una scelta intelligente: infatti, non parlandone loro, lasciano campo libero ai complottisti più accesi.

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  9. CasaPound vuole talmente sfuggire l'argomento che tutto nasce da un comunicato... di CasaPound sul risultato delle elezioni. Pensa un po' che vergogna, pensa un po' che segreto.

    Ora, capisco che per il signor Martinez pensare a un atteggiamento solare, privo di sovrastrutture sulfuree e retroscena mefistofelici è un grosso sforzo, ma è così.

    Data la malafede di molti è del resto anche inutile sottolineare come non sia stata mai messa in discussione la facoltà di criticare Cpi in sé e per sé, ma solo i toni, le insinuazioni e la coerenza (in alcuni casi forse anche la sanità mentale) di chi apportava le suddette critiche.

    Ma se non si è capito questo fino ad ora non lo si capirà mai.

    Buon proseguimento

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  10. mi vien da ridere casapound e' l'unico movimento serio..piazza i suoi militanti con i loro progetti seri nel centro destra e sicrea un problema ??? averne di movimenti ( non di partiti ) che piazzano camerati in zone di potere opiccolo o grande che sia..

    mario

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  11. Per Adriano

    Nulla di sulfureo, rilàssati.

    Non è necessario trasformare una discussione seria in una lite.

    Non dico che nascondiate l'esistenza dei vostri rapporti con il centrodestra; ciò che non è chiaro è la natura di questi rapporti.

    Io capisco che vogliate farvi rappresentare nelle istituzioni. Nulla di male. Né ritengo il centrodestra molto peggio del centrosinistra. Non ne faccio un problema morale.

    Il problema è che non credo che il centrodestra regali posti nelle istituzioni, che sono rari e preziosi.

    Li "vende", cioè li dà, ma in cambio di qualcosa.

    Ora, la domanda è, cosa date al centrodestra - o a certi suoi esponenti - in cambio di tali posti?

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  12. Lo scontro con Martorana è sceso sul personale, poichè da come si evince dalle sue risposte, quando attacca non si ferma ad una parola, ma ne carica a bastoni e gli piace soprattutto toccare profondamente la sfera familiare libero di citare padri e madri. La sua pesantezza e violenza nelle parole, genera altra violenza dall'altro interlocutore, diventa un vortice e ti tira dentro, poi fa la vittima(e ti denuncia): A) La minima reazione sarebbe com'è natura umana impartire una sonora sequela di cinquine, com'è natura tra uomini, ma lui non ama la "politica fatta da risse" però infamama a dovere sempre a distanza e tu anche se infervorato e a 600km de distanza sei impossibilitato, poichè adulto, lavoratore, vivi coi piedi per terra, abbozzi e te becchi pure la denuncia
    B)Ti rimane ribattere alle sue kilometriche secchiate di bile, dove vieni dipinto da piagnone, kunta kinte, ed altre cazzate partorite dalla sua bile, coscente lui che non gli puoi fare nulla e resta impunito avanzando tronfio delle "sue tutele".... e quelle degli altri offesi?
    Segue......
    F.L.

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  13. Segue.....
    C)Non ha nemmeno la lucidità, per capire che dai film che s'è fatto additandomi più volte come attivo sputtanatore della sua persona(ma basta leggere le sue e vederne i video), come ardito anonimo in questo blog dove non sono mai intervenuto se non per segnalazione di Ugo, tantomeno per Adriano che pur essendo di CPI e Roma, ci vediamo e sentiamo due volte l'anno, comunque lo Sherlock del Tavoliere ha dedotto spulciando tra le amicizie comuni su facebook tra me e Adriano che siamo associazione a delinquere, mah diteme voi...
    Segue..........

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  14. RISPONDO AD ALTRI:
    Traspare la forte sensazione che se esistono piccole realtà che non hanno bisogno di darsi etichette,titoli,nobiltà,glorie passate, lavorano nel sottobosco avanzando progetti e incontri nelle comunità di tutto rispetto. Differenze che colgono la necessità di sinergie e collaborazioni, però spesso incappano in "prime donne" che si esibiscono, non confrontano,fissano paletti e cifre, spazi e titoli da mostrare. Qui sta la differenza, nel distinguere il parassitismo dal sudore di chi nelle tante realtà cerca trasversalità.
    Questo comporta amicizie e conoscenze, anche se di diverse realtà politiche o altri condomini, ma restano sempre amicizie.
    Chi grida allo scandalo qui dentro, forse non si rende conto che Roma, è una realtà diversa dalla Provincia, Roma rispetto ad altre grandi città vive esclusivamente di politica e comporta contatti, tratte, confronti e sinergie elevate a importanze nettamente superiori alle piccole realtà territoriali, pur sempre importanti e fondamentali.
    Quando si legge di collusioni col Pdl da chi nei paesini fa le liste civiche miste o se gioca i voti a carte al tavolino del Bar dello Sport, creando cazzate gossippare degne di Dagospia, su scambi di poltrone e culi regalati, beh datevi al teatro che è meglio. Roma ha quartieri da quasi un milione di abitanti, pensate cosa possa essere una politica territoriale con o contro persone cresciute nel tuo stesso ambiente, soprattutto dopo la fusione del Pdl, conosci per forza, ma questo non vuol dire che ti vendi, che patteggi, che lecchi il culo a qualcuno.
    La cosa avvilente è che chi vuol fare la tempesta nel deserto ma in realtà è una scureggia su una duna, non ha l'umiltà e la compiacenza di farsi da parte quando esagera.
    Nel mio piccolo, dopo tanti anni spesi in questa città come politica, dal 1984 giovanissimo all'età di 14 anni, non ho mai trovato piacere nel denigrare o coglionare alcunchè nella sfera politica a me vicina, dal piccolo movimento estremo col suo circoletto alla sezione del grande partito, poichè abituato a condividere territorio ed amicizie. Nel mio piccolo, non ho mai denunciato nemmeno i compagni, cercando giusta soluzione nel confronto diretto, siam fascisti e soprattutto uomini.
    Nel mio piccolo, trovo invece giusto deridere in piena goliardia, chi avanza rumoreggiando per sentito dire, non avendo benchè la minima idea di che cazzo significa far politica a Roma, nascosto nel suo circolino o dietro un computer, lontano da continue aggressioni fisiche da 100 contro 1, lontano dalle verità dove chi secondo lui dovrebbe colludere, tenta invece di mangiare interamente l'altro. CPI a Roma e in Italia, non gode assolutamente di un cazzo, CPI ha dei progetti sociali, chi li condivide fosse anche il PD, trova in noi motivazione per battagliare insieme. CPI ha sempre messo in trasparenza con comunicati, PUNTUALMENTE COGLIONATI, da chi fa lo scandalizzato qui dentro, su blog, forum, circolini, tutto quello che battaglia quotidianamente, ma non basta chi sbaglia è sempre CPI. Chiedetevi voi, perchè gli assalti li subiamo sempre noi, chiedetevi voi perchè finiamo sempre al centro della gogna, chiedetevi voi perchè in Italia ed Europa CPI cresce, siamo davvero così stronzi, siamo davvero così ingrati, così davvero poco fascisti rispetto a chi rosica virtualmente? I fatti parlano, le chiacchere stanno a zero, forse un giorno scoprirete che chi fa inciuci, chiacchere, magheggi, chi per un voto al suo orticello venderebbe anche la famiglia, non è il giovane militante di CPI.
    Concludo sta diatriba alquanto tragicomica.
    F.L.

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  15. La verità è ben diversa da quella che viene raccontata. Noi siamo un piccolo gruppo politico, è vero, ma non ci siamo mai arrogati presenze nazionali o forze che andavano al di là delle nostre possibilità. Ciò che abbiamo potuto fare localmente ed esclusivamente con le nostre forze è ancora oggi tastabile sul territorio di nostra competenza.
    Notiamo però che alcuni hanno creato la regola secondo la quale il diritto d espressione dovrebbe andare di pari passo con il numero dei militanti o con la copertura territoriale.
    Una condizione che non è stata messa in atto proprio da chi oggi la vorrebbe imporre e la cui mancata osservazione ha permesso la crescita del movimento dove milita. A meno che CPI non sia nata già grande come lo è oggi.

    Chi sta scrivendo in questo momento non è il nostro segretario, ma un militante che, come altri, usa il proprio pc o quello presente in altri luoghi che frequenta, (camerati, simpatizzanti ed altro ancora) e sono autorizzato a poter parlare in nome del movimento.
    L'attacco compiuto nei confronti del nostro segretario è sceso nel personale perché ha detto chiaramente ciò che pensava di certe connivenze politiche. Già dalla prima replica che ha ricevuto, (basta vedere le risposte ancora presenti sul primo tema che ha fatto scattare il tutto) è stata immeditamente insultato sulla persona.
    Beninteso, non intendiamo riaprire la diatriba che, alla fine, non ha portato ad indietreggiare di un solo passo le convinzioni del nostro segretario, che poi sono quelle che noi tutti condividiamo, ma la verità non va capovolta. Le prove sono qui, lampanti e sotto gli occhi di tutti. Il resto sono solo illazioni.
    Ci dispiace vedere con quanto accanimento si tenti di imporre il silenzio su una questione che non viene criticata solo da noi, ma da moltissime persone. Forse, la differenza primaria che esiste tra certi schieramenti politici, prima ancora delle metriche di alleanza elettorale, sta nella disponibilità al confronto e al desiderio di capire quanta e quale risonanza vi sia nelle scelte prese.
    Per noi il nemico va sempre combattuto. Se ci si allea il nemico non è più tale. Questo è un ragionamento ideologico ed etico che certamente si scontra con quello politico e d'interesse. Ma crediamo che occorra fare delle scelte che facciano capire se si è carne o pesce. L'ambiguità non è qualcosa che rientra nei nostri principi etici e morali. Forse da qui nasce tutto il problema, l'incompresione e la non accettazione di un modo diverso da quello che mettiamo in pratica ogni giorni e in cui crediamo.
    In ultimo vorremmo rispondere a chi dice che solo Casa Pound riceve attacchi dai rossi. Non è vero. Forse, per numero di volte, ne avranno subiti più loro. Ma non esiste un solo movimento, di ieri e di oggi, che non abbia subito attacchi, anche violenti, di parte politica opposta. Noi ne abbiamo avuti diversi, segno che, nel nostro piccolo, localmente, la nostra presenza ha dato fastidio. Questo vuol dire che virtuali non siamo. Con buona pace di chi mette la testa sotto terra.

    NUOVO ORDINE NAZIONALE

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  16. Martinez,CasaPound,ha già tempo fa,scritto APERTAMENTE E SOLARMENTE,la sua politica amministrativa.Giacchè è sotto gli occhi di tutti,che alle politiche non si è mai schierata,nè intende farlo.E tra l'altro,penso che anche nei confronti del PdL,è stata l'unica a fare menifestazioni contro il centro-destra su temi seri e non sulle stronzate di Ruby e sul vetero-moralismo ridicolo della sinistra italiana.Del resto Martinez ha un suo sito su cui farneticare.A volte dice anche cose divertenti,altre interessanti.In altre dimostra una superficialità abissale.CasaPound ha spiegato la sua politica di "apparentamenti".E in molte parti del territorio non c'è.Segno che,evidentemente,NON è condiviso il programma del PdL.In molte zone anzi non c'è nessuna convergenza.La convergenza è sulle persone,tant'è che un membro di CPI è uscito come indipendente in FLI.Martinez indagherà anche sui nostri rapporti con FLI,partito che critichiamo aspramente?O magari CPI si appresta a diventare una mega-lista civica visto che in alcune zone siamo usciti con le civiche?E' da tanto che Martinez fa ironia su CP sul suo blog.E' l'ennesimo segno che stiamo facendo bene.Perchè quando personaggi come lui o Martorana starnazzano,è perchè evidentemente noi facciamo qualcosa di buono.

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