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La disfatta di Milano - Forza nuova: perseguitati dalla repressione e dal centrodestra

Continuo a pubblicare materiali sull'analisi del voto milanese. Dopo i 'pezzi' di Jonghi Lavarini e di Giraudo è la volta di Forza nuova che annuncia la sua equidistanza dai due Poli. 
I numeri non sono tutto ma sono utili a capire cosa sta succedendo a Milano, vogliamo fare qualche confronto con le elezioni più recenti: le regionali dell’anno scorso. Siamo consapevoli che i confronti su elezioni diverse non sono il massimo della scientificità ma confrontare elezioni lontane tra loro 5 anni sarebbe ancora peggio. Naturalmente i dati si riferiscono al solo comune di Milano e sono pubblicati sul sito della banca dati del comune di Milano. Le due elezioni sono simili. Entrambi prevedono le preferenze e quindi tutti i candidati sono impegnati a recuperare fino all’ultimo voto, inoltre, sia la Regione che il Comune, hanno competenze che si ripercuotono direttamente sulla vita dei cittadini, o per lo meno, così sono percepite. Quindi il paragone ha una sua valenza. Naturalmente prendiamo in considerazione solo i dati dei partiti che ci interessa analizzare.
Ecco i voti delle regionali 2010. Il totale dei voti validi è 589.216
PDL                185.243   Lega                  74.675   La destra             2.568 Forza Nuova       1.680
Questi i voti delle comunali 2011  Il totale dei voti validi è 579.993 (meno 9.223)
PDL                171.222  Lega                  57.403  La destra             1.721  Forza Nuova       2.088
Ecco le differenze: Il PDL perde 14.021 voti – la Lega perde 17.222 voti – La destra perde 847 voti
Forza Nuova guadagna 408 voti
Quindi leggendo le cifre siamo andati bene però… Però le aspettative erano alte, i militanti di FN non si sono risparmiati, il candidato sindaco non è stato fermo un giorno, insomma tutti ci aspettavamo un risultato migliore, contavamo sul fatto che i milanesi ci avrebbero dato la loro fiducia, ci aspettavamo che i milanesi pensassero a noi come una loro avanguardia, radicale e determinata a fare una dura opposizione a quello che fino a pochi giorni fa sembrava una giunta “quasi in carica”: la nuova giunta Moratti.
Cause ed effetti
Forse non eravamo gli unici a pensarlo, probabilmente lo stesso ragionamento lo hanno fatto coloro i quali hanno messo in piedi, pensandola o dando l’avvallo, a quella eclatante operazione di polizia che ha visto 10 militanti (candidato sindaco compreso) passare sulle pagine dei giornali come un gruppo di pericolosi eversori armati fino ai denti di cavi elettrici, manganelli con tanto di scritta DUX e spade medioevali. Lo abbiamo già detto, le perquisizioni arrivate 3 giorni prima del voto sono solo l’ultimo episodio di una serie di angherie che i nostri militanti hanno dovuto subire. Non vogliamo fare l’elenco ma ci interessa enfatizzare il fatto di come, quando si tratta di FN, le leggi vengono messe da parte e le ingiustizie si sprecano. Lo scorso dicembre il comune revoca la concessione (contratto d’affitto) della sede di Buenos Aires regolarmente ottenuta con un bando pubblico. Doveva diventare il nostro comitato elettorale per le comunali, probabilmente questo non è piaciuto. Ora stiamo aspettando una sentenza del TAR che probabilmente ci darà ragione ma ormai le elezioni sono finite.
I nostri gazebo di propaganda devono essere autorizzati dalla questura (solo i nostri.. ovviamente) ma non possono essere vicino ad altri partiti. Questo ci preclude ogni piazza centrale! Tutte le sere i militanti che attaccano i manifesti vengono fermati dalla polizia che con i controlli di rito fanno perdere un sacco di tempo. Non ci risulta che altre formazioni politiche abbiamo goduto della stessa attenzione. Tutto questo nell’assoluta indifferenza dei media. Giornali, agenzie, televisioni, tutti sapevano quello che stava accadendo grazie ai nostri comunicati ed alle decine di telefonate fatte. Immaginiamoci cosa sarebbe accaduto se a subire questi soprusi fosse stata un’altra forza politica. Ma il silenzio stampa non è casuale, più di un giornalista ci ha confermato che le grandi testate hanno l’ordine di non parlare di noi (bene… perche per parlare male c’è sempre spazio). Non è nel nostro stile gridare al complotto ma è un nostro dovere analizzare i fatti.
La vita politica del forzanovista non è mai stata semplice ma un’acuirsi della repressione sotto elezioni è un fatto. Le nostri tesi sono scomode soprattutto per il centro destra e, guarda caso, il centro destra governa. Il ministro dell’interno è un leghista e la sua incapacità di arginare l’invasione di immigrati è stata da noi sempre denunciata, è chiaro che la Lega non si può permettere contestazioni da “destra” sul suo cavallo di battaglia. Le nostre idee, basate sul buonsenso, non possono contare sui mass media per raggiungere gli elettori perché con la loro semplicità hanno una carica rivoluzionaria. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se la nostra campagna elettorale avesse potuto svolgersi in tranquillità. Non sappiamo se i milanesi avrebbero premiato la nostra determinazione. Non lo possiamo sapere con certezza ma, ragionevolmente, possiamo pensare che i voti sarebbero stati molti ma molti di più. E se le cose fossero andate così oggi si discuterebbe del nostro programma e l’imbarazzo, ne siamo certi, ci sarebbe stato sia a destra che a sinistra.
Chi siamo e chi sono i nostri elettori
Invece la repressione c’è stata ed i nostri voti sono solo quelli dello “zoccolo duro”, si, perchè i nostri elettori sono diversi da quelli degli altri partiti, i nostri elettori li conosciamo… ogni voto corrisponde ad una persona che ci ha incontrato nelle strade e nelle piazze, ad un banchetto durante un volantinaggio, i nostri elettori sono determinati, credono nelle nostre idee e non ci sarà campagna stampa denigratoria che li farà vacillare. Per questo dobbiamo dire ai vecchi partiti di non venire a cercarci. Non ci sarà, da parte nostra, nessuna indicazione di voto per il ballottaggio. Per noi e per i nostri elettori, Pisapia e Moratti sono le due facce della stessa medaglia. Non vengano ad agitare lo spauracchio dei comunisti con noi non funziona. Non abbiamo mai avuto paura dei comunisti e non cominceremo certo adesso. Non vengano a raccontarci di quante moschee costruirà Pisapia. Se siamo pieni di islamici la responsabilità è del governo di Berlusconi e del suo ministro Maroni. Se la legge bossi-fini impedisce il rimpatrio degli immigrati non è colpa dei comunisti! E  soprattutto non ci  parlino del pericolo repressivo che potrebbe scatenarsi nei confronti nostri e del così detto “ambiente”. Con quello che abbiamo subìto con il governo di centro destra ci farebbero solo incazzare!
Per noi l’imbarazzo della scelta non esiste: se vince la Moratti faremo opposizione al centro destra, se vince Pisapia faremo opposizione al centro sinistra. In ogni caso la nostra lotta continua, tutti i giorni, tutto l’anno così come siamo abituati a fare, senza sconti per nessuno! La coerenza è una qualità che in pochi possono permettersi, noi possiamo!
FN Milano

14 commenti:

  1. l'analisi e' sbagliata..


    il popolo oramai da tempo vota o centro destra o centro sinistra..peri i piccoli partitini si beccano voti solo se ci sono dentro persone conosciute ( vedi GRILLO ) il resto briciole..

    in termini di forza nuova o altri simili se non ci sara' un "leader conosciuto per i meriti dal popolo , ammirato per doti anche extrapolitiche" i voti saranno sempre questi 100 voti di piu' o di meno in gandi citta' sono bazzecole..rimangono zero virgola..

    il problema non e' forza nuova in se stessa ma il fatto che non ha candidati da mettere in ballo e parlo di candidati per la gente comune ripeto..non conta essere stimato "camerata" dentro fn ma stimata persona per il popolo che ti deve votare..gente conosciuta...che reppresenti una immagine dinamica e pulita..in grado di catalizzare consensi

    fino a che non ci saranno questo genere di c andidati a fn conviene appoggiare solo liste civiche e basta...per non fare figure ridicole.( e vale per tutta la fascisteria dei micro partitini )

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  2. Quando si perde è sempre colpa degli altri...

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  3. da un forum di in cui si tratta diforzanuova riporto il post di un utente che fa un analisi molto seria e spiegata bene..

    http://www.forumbasemilitante.it/topic.asp?TOPIC_ID=11390&whichpage=4


    "L' elettore da il proprio voto non in base alla lettura attenta del programma di un movimento politico ma bensì in base all' orientamento politico ed ideologico che esso rappresenta, l'immagine dei suoi leader ed i risultati da esso conseguiti. Per intenderci a grandissime linee se l' elettore vede in modo positivo la scuola e la sanità strettamente pubblica e uguale per tutti darà il proprio voto a sinistra(pd), viceversa lo darà alla destra(pdl) se poi in questa ultima visione l' elettore ha in astio l' immigrazione darà il proprio consenso alla lega, in ogni caso quasi mai dà il proprio voto a chi assume una caratterizzazione contraria agli attuali valori universali come la democrazia, la libertà di opinione, la non violenza etc. etc.
    A Milano ad esempio il centro destra perde voti a causa sopratutto del modo arrogante e deleterio dei propri rappresentanti e dei risultati scarsamente raggiunti.A Bologna il 5 stelle conquista voti per l' immagine raggiunta di movimento innovativo, pulito, democratico e antipartitico.
    A Napoli il pd perde a causa dei pessimi risultati raggiunti e dalla figuraccia delle primarie, De Magistris prende voti avendo assunto una caratterizzazione di persona onesta. Pulita,di sinistra, democratica e fortemente contraria alla camorra.

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  4. I movimenti politici vanno visti come delle persone, se esprimono un carattere e una personalità carismatica attraggono il voto di chi compiace al loro pensiero se no vanno a casa, molto spesso il volto di un movimento sta nel nome , nel proprio simbolo e nel rapporto che esso ha con i media.
    Quale genere di carattere e personalità esprime forza nuova? Quale volto essa mostra all' elettore?
    Forza nuova esprime purtroppo principalmente per il 99,7% degli elettori fascismo(gli italiani non danno al fascismo il significato che diamo noi ma bensì lo vedono come sinonimo di antidemocrazia e negazione della libertà), razzismo e violenza, anche chi magari fermandosi a discutere con noi condivide il nostro reale pensiero poi non ci vota quando si trova difronte il nostro nome e il nostro simbolo perchè esso ha assunto in forte tono nella coscienza collettiva il carattere sopra descritto, così come, e chi fa politica lo sa bene, si fatica a trovare candidati disposti a mettersi sotto le nostre insegne per l' imbarazzo e la gogna pubblica che ne consegue.
    Nelle realtà microsociali il superamento di detta barriera psicologia avviene grazie alla facilità di poter raggiungere uno ad uno personalmente l'elettore deviandolo così dal pensiero originario oppure in realtà maggiormente popolate grazie all' utilizzo di liste civiche che, seppur riportando in modo circonstanziato e accompagnato da altre diciture il nostro simbolo, in esse si annacquano le caratterizzazioni fasciste,razziste e violente pur mantenendo un efficace indirizzo geopolitico( in liste civiche si trovano anche più facilmente candidati disposti). Nel caso delle liste civiche indispensabile ricordare l'esperienza di alternativa sociale che raggiunse alle regionali lombarde quasi il 3% ed indispensabile capire che in città come Milano non si può parlare personalmente con tutti i cittadini.

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  5. Ma cosa ha portato il corpo elettorale ad avere una così astiosa antipatia nei nostri confronti? Inanzitutto l' origine ideologica che abbiamo senza poter prescindere nel fascismo, difatti in altre nazioni europee (germania e svezia e altre)movimenti a noi gemelli hanno pensato bene di far da contraltare psicologico inserendo il termine democrazia direttamente nei lo nomi e simboli, poi l'uso di simboli che andrebbero tenuti solo nel cuore e non nel angolo basso di uno striscione(vedere video di repubblica su elezioni di bologna), il dover avuto in passato ma ancora risposto e essersi fatti coinvolgere nelle beghe con i cessi sociali e sopratutto un pessimo rapporto con i media che va completamente rinnovato. Aggiungo poi un eccessivo modo di vivere la politica come se fossimo fermi agli anni 70.
    Ma osserviamo un paio di esempi che ci possono essere di ispirazione.
    Democratici di Svezia: in svezia nel 1988 viene fondato il movimento democratici di Svezia, i
    fondatori provengono dal partito nazionalsocialista scandivano e ne proseguano il programma
    conseguendo per i primi 15 anni un perenne 0,3%, cambiano quindi strategia, cambiano di
    nuovo il simbolo precedentemente copiato dal BNP inglese con una margherita dai colori
    svedesi ammorbidendo l'impatto psicologico, i fondatori intelligimente mantengono il
    controllo della segreteria ma mettono come immagine del partito un giovane dal passato lindo
    e non pregiudicato politicamente che si veste all' ultima moda e quindi più socievole con
    elettorato e media, puliscono all'interno vietando categoricamente l' utilizzo di simboli
    riconducibili al passato e qualsiasi abbigliamento militare o paramilitare. Riescono quindi
    guidati dal nuovo leader Jimmi Akesson a passare subito al 2% e successivamente al 6%grazie
    anche ad un programma ringiovanito e più vicino alla sensibilità del popolo.
    SEL: in Italia i movimenti comunisti vivono un grande ed irreversibile crisi, lo capisce bene
    Vendola il quale esce e crea un nuovo movimento, pur mantenendo la falce e il martello
    nel cuore abolisce l'uso di esso e la parola comunista(che hanno assunto una caratterizzazione
    liberticida) sia nei simboli che nelle manifestazioni, rinnova il programma inserendo
    tematiche ecologiste ed esprime tutto il suo carattere e l' orientamento politico direttamente
    nel nome sinistra, ecologia e libertà e in chiare lettere nel simbolo cosi da essere di facile
    comunicazione all' elettorato ed il risultato si vede.
    Dal mio modestissimo punto di vista dobbiamo continuare a far politica col stesso nome e simbolo
    presentandosi alla successiva tornata elettorale con una lista civica similare per tutta la nazione con il simbolo riportato in piccolo(un po' come il nome Vendola nel sel) e con l' aggiunta di termini come democrazia, identità, innovazione oppure ecologia, sociale, vita, in modo di caratterizzarci in maniera netta di fronte all elettorato annacquando i pregiudizi a noi rivolti(almeno provare una nuova strada). Inoltre Fiore dovrebbe mantenere il controllo della segreteria e dell'ufficio politico e nominare una altra persona mediaticamente e intellettualmente valida a rappresentarci nei media e alla nazione. Ampliare il programma innovandolo, a tal punto trovo di buon spunto il libro un “economia a idrogeno” di Jeremi finken..."

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  6. Forza Nuova è come gli antifa. Ci vuole tanto a capire che sono esperienze storicamente chiuse? Se si vuole fare un circolo va bene ma se si vuole fare politica non si può prescindere dal fatto che la gente è deideologizzata. Questo mi fa pensare alle varie teorie sul comune bacino di "utenza" tra comunisti e fascisti. Se si vuole "cambiare" il popolo bisogna essere completamente nuovi come fu il fascismo che colse lo "spirito dei tempi". Detto come boutade vedrei molto più successo per Forza Nuova se fosse un movimento clandestino paramilitare che lotti contro l'immigrazione, stile KKK. Secondo me avrebbe più consensi.

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  7. concordo con l'analisi di Drieu. A me, politicamente, quindi nel sistema, piacerebbe essere rappresentato da un erede VERO dell'esperienza che fu della nuova destra. Attenzione maggiore ad una prospettiva Metapolitica. Allontanamento dall'ortodossia cattolica e riavvicinamento ai valori di un sano anticristianesimo-cattolicesimo tipo l'evoliano /debenoistiano paganesimo. In sostanza: sì, la forza propulsiva è quella del fascismo delle origini. Forza Nuova non è in grado di farsi interprete NUOVO, della realtà contemporanea che approccia con un fare folkloristico, frutto di certe, e solo di certe, esperienze 77ine. L'AVANGUARDIA è assente. Lodevoli sono le iniziative sociali, quelle contro l'usura bancaria. Argomenti che se avessero la cornice di cui parlo si garantirebbero una maggiore attenzione da parte dell'elettorato. Totale mancanza, poi di sinergie, con le prospettive avanguardistiche del postumanesimo (dell'esserci nel mondoOGGI) . Insomma, Forza Nuova si dovrebbe defolclorizzare un bel po' per farsi interprete di cosa potrebbe essere l'utopia fascista oggi.

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  8. se, se , se......con i se non si risolve niente.
    chi perde va a casa, vanno azzerati i vertici, convocato il consiglio nazionale, rigirato il partito come un calzino, nuovo nome con termini democratici o di ricostruzione, far capire che siamo per uno Stato Sociale e contro il capitalismo, nessun nostalgismo.
    parlare dei problemi della gente, lavoro, ambiente, agricoltura, inquinamento, usura, credito pubblico, giustizia, certezza della pena, identità...
    azzerare tutto e ripartire.
    non so se Fiore ha il coraggio e le palle.

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  9. a fiore va bene cosi'...anzi meno prend evoti piu' e' contento un motivo ci sara'

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  10. "Forza Nuova guadagna 408 voti".....

    Solo 2.088 voti in tutta Milano, città di due milioni e mezzo di abitanti?

    Forzanovisti terminali, piantatela, fate pena, siete veramente ridicoli!

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  11. ma non è che avete scambiato il blog di umt per vivamafalda? ma perchè non scopate di più e vi fate qualche sega in meno?

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  12. saluti,

    Chi ha scritto, sottolineato che i termini con cui definire un movimento o un partito sono importanti ha secondo me ragione. Esempio, in Bologna e' da poco nato un Movimento politico che si chiama: Movimento NazionalDemocratico del popolo Italiano. Per quanto concerne le idee ed i principi non si discosta da Forza Nuova, anche se molto piu' vicino al Socialismo nazionale. Comunque, per essere appena nato questi sono i dati relativi alla crescita del movimento stesso e li so perche' ho un collega di lavoro che milita in questo movimento.. Si e' costituito in forma associativa a partire da Gennaio di questo stesso anno, erano circa una ventina, tra amici e conoscenti, oggi, a Maggio hanno raccolto 240 iscritti. Ovviamente ancora poca cosa, ma un' altro movimento Nuova Era e' gia' in contatto con loro per organizzare convegni ed incontri tematici. secondo loro arriveranno a circa 1000 iscritti nella sola Bologna. Bologna!
    I termini, i simboli, sono importantissimi e soprattutto non legarsi a cose passate e' importantissimo.
    secondo fatto, Forza Nuova, i suoi militanti, si muovono con grande coraggio, sono veramente da onorare, ma perdonatemi Roberto Fiore avra' sicuramente costituito il Movimento, lo avra' anche finanziato, ma non ha il carisma del capo.
    Non organizza congressi all' interno dei quali potrebbero prendere luce nuove figure veramente capaci e soprattutto carismatiche. Perche' dopo 10 anni, bloccati su questi valori percentuali, non fa il Presidente del movimento e non cerca un segretario con grande capacita' comunicativa? Dove trovarli? Congressi, congressi e ancora congressi, dove tra le altre cose ci si confronta e si delineano le linee politiche principali.
    Qualche forzanovista ha lamentato anche il fatto che per quanto concerne le elezioni, che siano nazionali o regionali, etc, poi vengono candidate persone che vengono da fuori, ossia da altre realta'. Chissa' perche'? Passa il messaggio che i militanti che da anni seguono e si impegnano tutti i giorni, non sono in grado di fare i consiglieri regionali, provinciali etc.
    Io in ogni caso sono entrato a far parte del Movimento NazionalDemocratico del popolo Italiano.

    Luca Annaloro

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  13. Buona l'idea di inserire il termine democrazia per far da contraltare ai vari pregiudizi ma a mia modestissima opinione parole come movimento, nazional e popolo suonano da passato, meglio inserire direttamente identità, sociale, ecologia etc.
    Out anche i congressi, per un movimento che si propone nuovo è fondamentale un blog più ancora del sito o dei congressi, è nel blog che i vari militanti delle più disperate zone intereagiscono, propongono, studiano nuove strategie, nuovi programmi, etc. etc., è da lì poi l'ufficio politico prende il meglio da proporre alla nazione, sempre a mio modesto parere.

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