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Un laboratorio di storia sulla strategia della tensione

Il 7 aprile è una data ricorrente nella storia e nelle memorie degli anni 70. E' diventata addirittura l'antonomasia dell'emergenzialismo giudiziario, in riferimento al blitz contro l'Autonomia del pm di Padova Calogero, fondato sull'infondato presupposto dell'unicità della direzione strategica della sovversione rossa, con al vertice il professore Negri. Un processo che ha finito per lo sgonfiarsi col tempo, ma con un alto prezzo personale pagato da numerosi intellettuali sottoposti a lunghissime carcerazioni preventive. Ma il 7 aprile è anche la data (1973) dell'attentato sul treno Milano-Roma con il detonatore che esplode e ferisce Nico Azzi, militante della Fenice, uno degli episodi cardine della strategia della tensione. Al tema, allargato alla prospettiva europea e al caso greco, è dedicato un convegno in programma oggi alla Statale di Milano e organizzato da Lapsus, un laboratorio degli studenti di Storia, che ha già animato, nello scorso autunno, un seminario in dieci lezioni sulla strategia della tensione e una mostra fotografica sui temi del convegno, nello scorso mese di marzo.

Convegno: “La strategia della tensione in Europa (1969-1974).”

Giovedì 7 aprile 2011, ore 10-13.30, aula 302
c/o Università degli studi di Milano
via Festa del Perdono 3/7
Convegno:

“Chi è Stato?

La strategia della tensione in Europa (1969-1974).”

interverranno:
Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro di Milano;
Aldo Giannuli, storico, già consulente di diverse procure tra cui Milano (strage di piazza Fontana) e Brescia (strage di piazza della Loggia);
Titolo dell’intervento: “Lo scenario internazionale tra consolidamento e rotture”.
Dimitri Deliolanes, corrispondente della TV greca ERT, autore de “L’ombra della fenice. I colonnelli greci e l’eversione nera nel Mediterraneo”;
Titolo dell’intervento: “L’attività eversiva del regime dei colonnelli in Italia e a Cipro”.
Mirco Dondi, ricercatore confermato in storia contemporanea presso l’Università di Bologna;
Titolo dell’intervento: “L’Italia e la democrazia anomala”.
Rosa Luisa Polizzi, giudice del Tribunale di Milano, già impegnata nei processi ai neofascisti Mambro e Fioravanti;
Come studenti di storia crediamo sia importante gettare uno sguardo più approfondito ai decenni passati per fare luce sulle cause che hanno prodotto conseguenze di cui l’Italia risente ancora oggi. E’ sempre difficile studiare con un approccio rigorosamente storico fatti accaduti in tempi molto vicini al presente. Tuttavia questo non significa che non sia possibile orientarsi ed esprimere un giudizio storico anche su avvenimenti che portano con sé ancora un forte carico di emotività.
Sentiamo dire troppo spesso che l’Italia è un Paese pieno di misteri irrisolti ma crediamo che, anche se i colpevoli e gli esecutori materiali di molte stragi e attentati non sono mai stati assicurati alla giustizia, esistono documenti e prove che permettono allo studioso - o a chi vuole ricostruire con pazienza i tasselli di un intricato mosaico storico - di conoscere il contesto in cui si verificarono tali tragici avvenimenti e di individuarne esecutori materiali e mandanti.
Non è più tempo di parlare di misteri: ci sono prove e documenti che indicano chiaramente come attentati, stragi e tentativi di colpo di stato furono messi in atto da elementi dell’estrema destra, coperti dai servizi segreti e da uomini delle istituzioni.
Queste prove non possono e non devono sfuggire ad uno storico attento. Uno storico onesto deve arrivare a comprendere le cause e le origini degli avvenimenti anche nei momenti più oscuri. E’ questo il suo mestiere…

3 commenti:

  1. "Non è più tempo di parlare di misteri: ci sono prove e documenti che indicano chiaramente come attentati, stragi e tentativi di colpo di stato furono messi in atto da elementi dell’estrema destra, coperti dai servizi segreti e da uomini delle istituzioni."
    Benissimo se tutto ciò fosse vero, allora lo devi inquadrare nel suo tempo storico e cioè nel periodo in cui il più grande partito comunista d'occidente era alle soglie di andare al potere e le "sue avanguardie" già sognavano di finire la mattanza del primo dopoguerra.
    Se "attentati, stragi e tentativi di colpo di stato furono messi in atto da elementi dell’estrema destra", allora si trattò di legittima difesa!

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  2. Se attentati, stragi,tentativi di stato furono messi in atto da elementi dell'estrema destra, non fu legittima difesa, ma alto tradimento dei postulati più validi e perenni della rivoluzione delle camicie nere. Mercenari,infiltrati e super traditori, che per difendere il sistema (merce scaduta e avariata da gettare)in nome e per conto di un anticomunismo becero e servile nei confronti dei nemici storici del fascismo, tradirono l'eredità della RSI e di Mussolini.Per costoro vale quello che sosteneva Almirante la doppia pena di morte! T.V.

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  3. ........stranamente mi trovo d'accordo con T.V.......e poi bisogna verificare se effettivamente erano Fascisti o qualcosa d'altro
    Su Piazza Fontana io mi son fatto un'idea, sulle stragi del 1974 un altro conto e nel 1974 guarda il caso la Dc comincia a guardare al compresso storico, Il Pci accetta l'ingresso della Nato che per loro non e' piu' qualcosa da combattere e sempre nel 1974 (....ma guarda il caso tutto in quell'anno) diversi democristiani della corrente piu' conservatrice e reazionaria della vecchia Dc passano a strizzare l'occhio al centro-sinistra coinvolgendo il PCI e sempre in quell'anno ( cosi' completiamo l'opera) si piazzano uomini chiave del Pci proprio in un certo ministero o alla Presidenza di certe commissioni.
    i democristiani che li hanno favoriti nel loro inserimento nel sistema sono gli stessi che si affidarono prima, nel 1969 ai vari Freda, Giannettini, Ventura ( l'uno l'Agente T e unomo dei Nuclei difesa dello stato, l'altro agente del SID e l'altro ancora un uomo a meta' strada tra i servizi e rimpianti reazionari) e compagnia ghignante per agitare lo spauracchio comunista, oltretutto!. Cambiano gli attori in scena, ma il fine ultimo e' sempre lo stesso: "Destabilizzare per stabilizzare" prima la colpa agli anarchici ( o presunti tali come Valpreda che pure qualcosa dovrebbe c'entrare visto che ha sempre dato alibi falsi....), poi una bel pentimento e le colpe le diamo ai fasciti........e nel frattempo la Balena bianca volava e il Pci con L'esaltazione dell'occidente e dell'ombrello Nato faceva il suo ingresso trionfante nella stanza dei bottoni
    L'analisi storica per me porta a questo e tutto quadrerebbe........mancano gli autori materiali ma la strategia era quella.

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