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Padova, aggredito il consigliere anti-Rom da due militanti del Pedro


Padova. Il consigliere Aliprandi aggredito con caschi e catene, insultò i rom su Facebook

Il consigliere comunale è stato aggredito in galleria Duomo da due militanti dei centri sociali. Era stato condannato ieri per gli insulti ai Rom sul suo profilo Facebook. E' in ospedale con ferite alla testa. Fermati e portati in Questura gli aggressori

      PADOVA. Torna la violenza politica a Padova: il consigliere comunale Vittorio Aliprandi è stato aggredito a colpi di casco e catene. E' accaduto in galleria Duomo, nel pieno centro della città e vicinissima alla cattedrale. L'esponente della lista civica di centrodestra, che era insieme al figlio, è stato aggredito da due ragazzi, che sono stati poi fermati da alcuni passanti intervenuti per bloccare l'aggressione. I due sono scappati, ma sono stati individuati poco dopo dalla Polizia. Si tratta di Alex Favaretto e Michele Nigro, conosciuti come appartenenti al centro sociale Pedro.
      La Digos è immediatamente giunta sul posto e sta sentendo i testimoni.
      Vittorio Aliprandi ha riportato ferite alla testa ed è stato trasportato in ospedale. Il figlio invece ha soltanto alcune escoriazioni alla mano.
      Dalla prima ricostruzione pare si sia trattato di una vera e propria "caccia all'uomo". Gli aggressori infatti erano almeno quattro e hanno seguito i movimenti del consigliere comunale, che è solito acquistare i giornali ogni giorno dall'edicolante di piazza Duomo. La polizia ha poi ritrovato in un'abitazione poco lontana dal luogo dell'aggressione un altro casco e una spranga.
      L'aggressione arriva dopo la condanna a 4 mila euro di multa più 6 mila euro di risarcimenti per aver inserito nel proprio profilo di Facebook offese contro i Rom. Alcune settimane fa Aliprandi e il figlio erano stati aggrediti dai militanti dei centri sociali nell'attacco al banchetto della Lega Nord in piazza Garibaldi in occasione della manifestazione dei precari.
      Le prime parole: "Colpito alle spalle". "Mi hanno colpito alle spalle, mentre ero piegato per slacciare la catena del mio motorino -  sono le prime parole del racconto che Vittorio Aliprandi ha fatto dell'aggressione ai cronisti presenti in ospedale - Per difendermi sono caduto a terra e li mi hanno preso a calci". Il consigliere è ferito alla testa ed ha escoriazioni in tutto il corpo. Provvidenziale è stato l'intervento di alcuni passanti che hanno messo fine all'aggressione.

      Zanonato: "Espisodio gravissimo". "E' un episodio gravissimo - ha commentato il sindaco di Padova Flavio Zanonato - in città ci sono dei veri e propri criminali: mi aspetto che la polizia e la magistratura siano molto netti nei confronti di questa gentaglia. Bisogna farla finita con la violenza politica e la prevaricazione".
      fonte: Il Mattino di Padova

      35 commenti:

      1. Curiosità: il figlio che era con lui è un bambino o un ragazzo già adulto?

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      2. chi semina vento raccoglie tempesta
        da notare la dissociazione del Pedro

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      3. Pedro, come ogni altro centro sociale, dopo aver compiuto i suoi crimini, si dissocia da se stesso. Un copione già visto,messo in atto dai partigiani comunisti che ammazzarono con istinto assassino per poi disconoscere i delitti commessi.

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      4. Madonna NON quanta pesantezza in ogni commento... Così finisce che anche le cose dette giuste non vengono riconosciute perchè le dice il NON...

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      5. Fino a quando dovremo sopportare queste canaglie protette dalla Digos ?

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      6. ih ih ih .... il leghista ha trovato l'ovino di pasqua con sorpresa in anticipo...ah ah ah !!!
        micio che canta

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      7. Adesso non è che diventiamo tutti ipocriti? Uno non può dire quello che vuole e poi non accettarne le conseguenze. Aliprandi ha detto determinate cose? Doveva mettere in conto anche questo. Non facciamo le anime belle e innocenti. E non mettiamoci come fanno a sinistra a invocare la Giustizia (quando magari fino a poco prima la si è insultata). Non mi riferisco a nessuno in particolare ma al giorno d'oggi si è davvero perso il senso del "sacro", del fare le cose con serietà e consapevolezza. Ogni gesto ha delle conseguenze, giuste o sbagliate che siano. Se ci mettiamo a piagnucolare per queste cose davvero siamo al capolinea della civiltà europea.

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      8. NON i CS sono una galassia ognuno con le sue dinamiche. Fa piacere quando a sinistra scrivono I FASCISTI tirando dentro dai monarchici a Freda a Berlusconi?

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      9. C'è differenza. I centri sociali sono il braccio armato della sinistra, fanno parte della stessa cultura e sono persino finanziati dai loro esponenti parlamentari. La sinistra non li ha mai disconosciuti e ne ha accettato tacimante la presenza, (anche perché gli ha fatto spesso comodo). Esiste, pertanto, una coerenza d'appartenenza indiscutibile.

        In area fascista, invece, regnano sovrani la confusione, l'ignoranza, la presunzione, l'appprossimazione. Inoltre l'etichetta di "fascista" viene usata quando si vuole offendere qualcuno. Ecco che Berlusconi, monarchici e persino lo stesso Freda, che fascista non è mai stato, vengono bollati in questo modo.

        Noi, a nostra volta, commettiamo un altro errore. Lasciamo che ci identifichino con la destra, ben sapendo che tale fazione politica è persino peggiore e più mortale della stessa sinistra.

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      10. Volevo chiedere al NON, giunto fra noi per diradare la confusione, se è "fascista" o piuttosto "di destra" denunciare i camerati

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      11. Gli anonimi non avrebbero diritto neanche a parlare. Questo si permette addirittura di porre domande. Classico esempio di come il limite della vergogna e della decenza riescano ad andare oltre ogni limite.

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      12. Parlare con Lei NON è come spiegare cos'è la domotica ad un Tirannosauro rex. Probabilmente tante cose dette da gente come Lavarini sono risposte sbagliate a domande giuste, ossia come uscire dal museo delle cere...

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      13. "Gli anonimi non avrebbero diritto neanche a parlare. Questo si permette addirittura di porre domande. Classico esempio di come il limite della vergogna e della decenza riescano ad andare oltre ogni limite".

        .....scrisse un anonimo

        Vergogna e decenza sono parole che andrebbero distribuite con più parsimonia. Soprattutto se si sta difendendo un tizio che parla al plurale, in nome di un movimento macchiettistico che non esiste, dopo aver dimostrato in altre circostanze una statura morale veramente, veramente discutibile...

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      14. La cosa interessante di micio è che, oltre a fare il duro senza aver mai dato uno schiaffo dai tempi dell'asilo, alterna un sadismo ostentato e compiaciuto al classico tono vittimistico e piagnucoloso quando poi qualcuno dei suoi le prende di santa ragione...

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      15. farsi grandi con le azioni (infami) dei propri simili è proprio tipico del personaggio...

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      16. Rimanere nell'anonimato e parlare con decenza
        e rispetto è una cosa. Fare l'anonimo infame a danno di persone, movimenti e gruppi è tutt'altra cosa.

        Anche non dicendo il proprio nome ci si può comportare da persone civili. Ecco a cosa mi riferivo quando dicevo che certi, invece, passano il limite della decenza e della vergogna solo se credono (ingenuamente) di non essere riconosciuti.

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      17. chi semina vento raccoglie tempesta.....

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      18. Attento, perchè la tempesta gira e potresi raccogliore tu ciò che stai seminando.

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      19. DOVE E' LA DISSOCIAZIONE DEL CSO PEDRO ???


        MAH

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      20. Basta leggere il comunicato e la si trova

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      21. Il comunicato non l'ho trovato, si legga questo
        http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/04/21/news/il-pedro-noi-non-c-entriamo-la-responsabilita-e-degli-aggressori-4003359

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      22. MICIO CHE CANTA e' stato BUSSATO piu' volte..


        il ricordo

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      23. a si ? e ancora insiste a rompere ? non gli bastano si vede

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      24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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      25. Precisazione per il NON: i CSO non sono il braccio armato della "sinistra". Sono dissociati dalla sinistra almeno quanto NOI siamo dissociati dal PDL e da Fli. Sulla protezione della Digos, idem. Digos e "servizi" proteggono, o meglio "lasciano fare" chi gli pare quando gli pare, a seconda di come gli fa comodo, indipendentemente dal fatto che siano picchiatori di centri sociali o "camerati".
        Se i compagni godono di un'occhio di riguardo in più rispetto ai camerati, quello lo si deve a certi magistrati partigiani.
        Per quello che riguarda l'aggressione, a Roma se dice "fà der bene scordalo, fà der male statte attento"... [con questo non dico che non bisogna fare del male, ma solo che poi bisogna stare attenti!!! :D ]
        Solidarietà ad Aliprandi.

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      26. x RAS: ho qualche dubbio sulla dissociazione nei confronti del pdl, comunque in sostanza condivido il post....

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      27. Attenti a non cadere nella trappola del sistema che si dissocia da chi poi usa. Durante gli anni di piombo lo Stato non solo si dissociava dalle azioni terroristiche ma dimostrava di volerle combattere, almeno all'apparenza. Nel tempo abbiamo saputo come sono andate le cose e chi deteneva la regia di tutto lo spettacolo pirotecnico che ha lasciato sulla strada centinaia di morti.

        I centri sociali sono solo all'apparenza distaccati dal collegamento parlamentare di sinistra. Molti di essi sono invece finanziati dal Rifondazione Comunista e da personaggi come Ingrao, Cossutta e compagnia cantante.

        Che poi la Digos lasci fare i compagni o i camerati a secondo delle sue convenienze non ci piove. Ma l'occhio di riguardo, anche se fosse solo da parte della magistratura, c'è e persiste. Nei tribunali, poi, si sfornano anni di carcere come se nulla fosse contro chi non è ben visto dalle toghe del sistema, mentre per i centri sociali, molto spesso, anche le agressioni piu feroci si risolvo in un nulla di fatto. Per noi basta una parola volutamente fraintesa, un manifesto non gradito e scattano manette e sentenze con anni di carcere. Basterebbe solo questo per poter dire che la canea rossa è protetta dal sistema.

        NUOVO ORDINE NAZIONALE

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      28. @NON: ti assicuro che i compagni dicono le stesse identiche cose di noi, al contrario...

        @Anonimo: il distaccamento con il PDL c'è e è totale, è il "sistema" , il nemico n°1.
        Parlo dell'"estrema destra" extraparlamentare e delle ass. culturali e comunità militanti nazional socialiste.

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      29. RAS noto che parli in plurale. Appartieni a qualche gruppo politico? Non lo chiedo polemicamente ma per pura curiosità.

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      30. Forza Nuova, Forzanovista ateo - Nazi-Maoista.

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      31. Vittorio Aliprandi è grave http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1007368/padova-peggiora-il-consigliere-aggredito.shtml

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      32. ingrao che finanzia i centri sociali...questa mi mancava

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      33. Temo che ti mancano molte cose. Magari credevi fosse un carmelitano scalzo.

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      34. Continuo a sostenere che parlare dei CS al plurale è un errore, come dire "i fascisti"!

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