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L'assessore forzanovista rischia un processo per le firme false

La Procura di Lucca ha concluso le indagini preliminari e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio (che quindi non c’è ancora stato) per Alberto Del Bianco, 22 anni, presentatore della lista, Gerardo Colatrella, 45 anni, consigliere comunale ad Altopascio e per Alessandro Balduini, 32 anni, assessore alla sicurezza del comune del Tau e dirigente di Forza nuova. Per l’accusa ci sarebbero state anomalie nell’identità dei soggetti interessati. L’inchiesta è nata da una segnalazione della Digos di Arezzo sulla percentuale anomala di sottoscrittori altopascesi.

La rigidità burocratica e i tempi stretti per la raccolta delle firme rappresentano un ostacolo spesso insormontabile e quindi, come spesso hanno denunciato i radicali, anche organizzazioni politiche più srutturate hanno difficoltà e riciclano firme o elenchi di cittadini raccolti in altre circostanze. 
Negli scorsi mesi due episodi analoghi hanno interessato esponenti forzanovisti.. Sempre in Toscana contro il candidato presidente della Regione, il consigliere comunale forzanovista Ilario Palmisano di Rignano sull'Arno, nello scorso mese di dicembre è stata chiesta una misura interdittiva dalla procura di Firenze, per aver utilizzato 540 firme fasulle per la presentazione delle lista. E' di venti giorni fa, invece, la notizia che la Procura di Como ha chiesto il rinvio a giudizio del consigliere comunale di Dizzasco Luca Pilli, accusato di avere falsamente autenticato la bellezza di 1911 firme a sostegno di una lista di Forza Nuova, in occasione delle scorse regionali del marzo dell'anno scorso. Il tribunale non ha ancora fissato la data dell'udienza preliminare. Pilli, nato e residente a Lissone, leader storico del movimento e già candidato presidente alla provincia brianzola,  è sospettato di essersi limitato a timbrare e autenticare un elenco di firme di persone mai viste. Per la polizia locale di Cantù praticamente nessuno dei canturini citati nella lista dei sostenitori attivi del movimento aveva mai apposto la sua firma in calce all'elenco
fonte: Altopascio.info, Corriere fiorentino, La Provincia di Como



6 commenti:

  1. Tutti i partiti e le liste italiane contravvengono a questa norma, ma chissà perchè i controlli so così precisi solo per i fascisti

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  2. La digos non ha proprio un cazzo da fare...

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  3. perche' i"fascisti" sono coioni si fanno beccare sempre perche' con partitini che prendono lo zero virgola raccolgono piu' firme che voti dopo !!


    simon

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  4. Ragazzi alle ultime elezioni regionali è successo di tutto... In Lombardia filme false e addirittura nel Lazio il pdl non riuscì a presentarsi per il ritardo... Se le fanno false pdl, lega nord e pd, non dobbiamo scandalizzarci se lo fanno i partiti più piccoli.... Cambierei le leggi in merito all'argomento...

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  5. ma quando porti le firme in comune ..salta subito all'occhio magari che un partitino porti tante sottoscrizioni cosi'...un po' di furbizia ci vuole


    tiromancino

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  6. giusta osservazione
    un partitello che non raccoglie consensi elettorali ma che stranamente prende piu firme di un partito che sta al governo
    ovvio che poi ti porti dietro la digos
    e mica stanno li a perdere tempo
    fiore ma ancora non insegni ai tuoi militanti come si raccolgono le firme

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