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Bolzano, il corteo di Casa Pound al suono di Gaetano 2a edizione

Bolzano - Tremila persone, militanti di Cpi ma anche tanti
cittadini, hanno partecipato questo pomeriggio a Bolzano al corteo organizzato da CasaPound Italia contro l'accordo siglato dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi con l'Svp per la 'storicizzazione' dei
monumenti fascisti del capoluogo altoatesino. Partito da piazza della Vittoria e terminato nella stessa piazza con un simbolico lancio di rose rosse al monumento a Giuseppe Mazzini, il corteo era aperto da uno striscione in tedesco: ''Sì alla convivenza, no all'arroganza''. A seguire centinaia di tricolori che sventolavano, poi uno striscione cinque metri per tre: ''Nessun compromesso vale l'identità di un popolo''. Quindi le bandiere rosse con la tartaruga, simbolo di Cpi, e quelle del Blocco studentesco, con il fulmine cerchiato. E ancora striscioni con i nomi di tutte le regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, portati dalle rappresentanze delle sedi Cpi di tutto il paese arrivate in Alto Adige per dire che ''Bolzano è Italia''.
A fare da sottofondo alla manifestazione la musica di Ludovico Einaudi, ma anche le canzoni di Rino Gaetano e di ZetaZeroAlfa, la band del leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, mentre il corteo si è concluso, dopo gli interventi sul palco di Iannone Maurizio Puglisi Ghizzi, Gianfranco Piccolin, Donato Seppi e di Andrea Bonazza, coordinatore regionale di Cpi, con l'inno di Mameli. ''Anche in questa occasione - sottolinea Cpi - la nostra festa ha trovato un contraltare nella protesta di pochi isterici saccenti che non hanno saputo far altro che rispondere a una manifestazione numerosa, giovane e gioiosa con una contromanifestazione vecchia, noiosa e priva di contenuti innovativi: Questa è la nostra risposta a chi non ci avrebbe voluto in piazza stasera''

fonte Ufficio stampa CPI

31 commenti:

  1. Grazie a tutti i militanti di Casapound che hanno filato a Bolzano. Maurizio Puglisi Ghizzi

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  2. Sud Tirolo libero,sono gli italiani che devono fare le valigie;i tirolesi sono a casa loro, mentre "sole pizza amore e mafia no!".Aveva ragione il grande Cancelliere austriaco Metternich:l'Italia è una espressione geografica, non un popolo non una nazione.Non c'è nulla ma proprio nulla da festeggiare, viva Vienna,viva gli Asburgo, viva Francesco Giuseppe, imperatore cattolico, saggio legislatore, monarca illuminato.Perché i tirolesi, cattolicissimi e tradizionalisti, dovrebbero festeggiare l'occupazione della loro Patria, manu militare, da stranieri estranei alla loro cultura e alle loro tradizioni?.Potremo lasciare i monumenti che ricordano la tirannia e l'occupazione straniera, ma ricordiamo in contemporanea, Andreas Hofer, eroe della lotta per l'indipendenza e l'autodeterminazione dei popoli, è un atto dovuto di civiltà! T.V.

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  3. @ T.V.
    entra nel cesso e tira la catena... autodetermina quello che sei

    AP

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  4. :):):):):):):)....TV te la sei proprio voluta ...

    Bistecca

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  5. Casapound, al servizio costante dei falchi del PDL e sempre attivi in tematiche che non turbano i giochetti dei Poteri forti! Chissà perchè simili marce non le fanno a pontida o a Lampedusa, dove migliaia di africani entrano illegalmente nella nostra Nazione sottraendo in tal modo importanti risorse che andrebbero destinate a chi ha bisogno dei nostri concittadini!

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  6. infatti a lampedusa ci sei tu, no?

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  7. casapound a lampedusa? se ci vanno è per portare aiuti agli immigrati.

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  8. La marcia contro i monumenti Italiani proposta dagli Schützen il 09/11/2008 a cui hanno preso parte vergognosamente molteplici autorita' delle istituzioni Alto Atesine tra cui diversi Assessori Provinciali e Comunali, non che l'Obmann del partito di raccolta Sud Tirolese compagine al potere da ben 50 anni (peggio di Gheddafi)con sprezzo alle regole dell'alternanza democratica,con conseguente pesante spostamento a destra del baricentro politico del partito e'stato sinonimo di scellerato e insano comportamento da parte di componenti che devono promuovere la convivenza non inseguire gli estremisti
    convivenza non prevaricazioni

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  9. Italiani mafiosi rauss, tornate a casa vostra, nessuno vi ha chiamato, nessuno vi vuole, nessuno sentirà la vostra mancanza.Meno spaghetti più wurstel con i crauti (non Rauti) birra e salsicce a volontà!Visto gli interventi precedenti e a quale livello siamo arrivati...Comunque il criterio dell'autodeterminazione dei popoli è sancito anche dall'ONU, pertanto muti e passi lunghi e ben distesi, tornate in Trinacria, tornate nel nord Africa da dove siete sbarcati in epoche lontane, in cui non vi erano ancora i centri di accoglienza!Africani siete e tali rimarrete, concludo richiamando la vostra attenzione su cognomi di tanti di Casa Pound, l'etnia è facilmente intuibile, sorge una domanda spontanea, ma che ci fanno in Tirolo questi africani "vu cumprà"? T.V.

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  10. La battaglia per il Sud Tirolo austriaco spacca la neonata Giovane Europa ma Thiriart tira diritto e preferisce rinunciare alle sezioni alemannofone che al principio della Nazione europea ...
    Stavolta non sei sul pezzo ETV

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  11. Caro TV, se consideri un tuo spettacolare suicidio per protesta del fatto che Bolzano è italiana, ci potresti anche avvertire del dove e del come, in modo che ci possiamo attrezzare per lo spettacolo con bibite e popcorn...

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  12. L'enclave italiota di Bozen, voluta dal duce; con alcune migliaia di meridionali trapiantati in quel centro ma solo in quello, non fa testo,il resto fu un completo fallimento. Peccato che migliaia di tirolesi optarono per la Grande Germania, abbandonando la loro patria, ove vi risiedevano da sempre,terra occupata da nemici,con maestri elementari siculi, calabri, lucani, che pretendevano di impedire di parlare la loro madre lingua e di abiurare la propria etnia.I tirolesi abbandonarono terre, abitazioni, beni, senza una lira di indennizzo.Non capisco l'ironia di UMT sulla Giovane Europa del compianto Thiriart; mi risulta che i combattenti per la libertà del Tirolo, furono aiutati da quasi tutti i movimenti nazionali rivoluzionari europei, solo i tangheri italioti ne furono avversari.Più crauti, meno Rauti! T.V.

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  13. Nessuna ironia, ETV, ma un dato storico. Cinquant'anni fa una realtà d'avanguardia considerava passatista la battaglia di campanile tra Italia e Austria in nome di una comune identità europea.
    Il tono scanzonato era per adeguarmi al tuo. Perché, al contrario, se i tuoi enunciati razzisti e antimeridionali erano seri, diventano spam e devo cancellare il tuo commento ...
    Fammi sapere così mi regolo.

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  14. A prescindere dal delirio provocatorio e anti-italiano del soggettone di cui sopra, Ugo, sarebbe interessante davvero affrontare l'argomento della permanenza e delle metamorfosi subite dai concetti di Italia e Europa in quelle che chiami "realtà d'avanguardia" dagli anni '60 a oggi...

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  15. Quando avrò un quarto d'ora di tempo, tra domani e domani proverò a lanciare il tema, con una breve introduzione al lungo intervento di Gabriele Adinolfi sulla marcia di Bolzano.

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  16. "Italiani mafiosi rauss, tornate a casa vostra, nessuno vi ha chiamato, nessuno vi vuole, nessuno sentirà la vostra mancanza.Meno spaghetti più wurstel con i crauti (non Rauti) birra e salsicce a volontà!Visto gli interventi precedenti e a quale livello siamo arrivati...Comunque il criterio dell'autodeterminazione dei popoli è sancito anche dall'ONU, pertanto muti e passi lunghi e ben distesi, tornate in Trinacria, tornate nel nord Africa da dove siete sbarcati in epoche lontane, in cui non vi erano ancora i centri di accoglienza!Africani siete e tali rimarrete, concludo richiamando la vostra attenzione su cognomi di tanti di Casa Pound, l'etnia è facilmente intuibile, sorge una domanda spontanea, ma che ci fanno in Tirolo questi africani "vu cumprà"? T.V. "

    Questo commento parla da solo. Sei ridicolo.

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  17. Anche il barone siculo-romano Julius Evola, prediligeva le scalate in solitaria delle Dolomiti, non certo scalare il Terminillo o l'Etna o il Vesuvio.Trascorreva lunghi periodi in Germania e in Austria, fu a Vienna, nel quartier generale delle SS che lo colse il bombardamento, che ebbe conseguenze nefaste per la sua deambulazione.Prediligeva la cultura e la politica germanica e non quella del Regno delle Due Sicilie.Io che semplicemente sono un "evolomane" mi attengo ai suoi insegnamenti e cerco di mettere a frutto i suoi principi.Ribadisco che militanti neofascisti francesi, parteciparono alla lotta per la libertà del Sud Tirolo. Anche uno studioso del calibro di Cardini ha espresso la sua solidarietà ai tirolesi.Concludo ricordando che Borghezio, ex Giovane Europa, ha definito Mussolini un grande padano.Certo capisco che alcune mie battute risultino provocatorie,anti meridionali, ma quando sento alcuni commentatori, affermare che i tirolesi devono parlare l'italiota e non la loro lingua madre...credo che un poderoso cazzotto sullo stomaco ci voglia, ecco quindi le mie provocazioni.Chiedo venia per le mie tesi provocatorie, però un sonnambulo che cammina sull'orlo del precipizio, va svegliato per tempo! T.V.

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  18. Mi riesce difficile credere che questo "Anonimo T.V." becero leghista ignorante come Bossi sia lo stesso "militante nazional rivoluzionario" che sembra trasparire da altri suoi messaggi.
    Se fosse la stessa persona, per me sarebbe un grande mistero!

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  19. Chiedo venia per le mie provocazioni e per l'ironia, spero di essermi spiegato con l'esempio del sonnambulo.Bossi ignorante? Forse, certo non è al livello di un Gianfranco Miglio,defunto studioso di federalismo, però è un animale politico autentico, senza Bossi e Lega al nord non si governa.Conosco molti ex missini (ex rautiani di ferro) che votano da anni la Lega; mentre ti assicuro che molti operai delusi dal PCI, lo fanno senza problemi, inoltre vanno alle feste padane con lo stesso entusiasmo con cui andavano alle feste dell'Unità.Lasciamo perdere gli insulti, veniamo al nocciolo della questione: ho citato Borghezio (che possiede in lingua madre l'intera opera del grande maestro tradizionalista Réné Guènon) ho citato Franco Cardini,Jean Thiriart,il Barone Evola, che conosceva e prediligeva il mondo e la cultura germanica,non certo quella della Trinacria, voi come replicate? T.V.

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  20. Ma ancora state a rispondere a sto troll?

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  21. Per un fascista passare dal mito dell'Impero e di Roma imperiale al mito fasullo della padania e di Roma ladrona vuol dire che non ha capito nulla.

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  22. Se si dà valore alla storia, il tirolo è tedesco.
    Se si dà valore all'uomo invece è italo-tedesco.
    Se si dà valore alla politica, Istria, Fiume, Dalmazia sono slave e non italiane.
    Se si dà ragione alla geografia le Malvinas sono argentine, se la si dà alla politica e all'uomo allora sono Falkland, perchè amministrate dagli inglesi e abitate dagli inglesi. Storicamente Israele avrebbe ragione di esisteree, perchè là fu il regno ebraico, dando ragione all'uomo, c'erano arabi da 2000 anni.

    Non si può però valorizzare la storia per la Dalmazia e andare a valorizzare la politica in Tirolo, mi sembra opportunista.Vinta una guerra prendemmo il Tirolo, persa un'altra perdemmo l'Istria, come la mettiamo?

    AZZ.

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  23. Buona AZZ
    Comunque, ricordo i ragazzi sudtirolesi con cui ho fatto l'alpino, spesso oggetti di razzismi beceri da parte di sciovinisti veneti e piemontesi.
    E ricordo che, tra questi ultimi, furti e imboscati non mancavano, anche se non a livello di romani e napoletani, mentre ho avuto modo di apprezzare le assolute onestà e senso del dovere dei tedeschi. Che non erano, peraltro, affatto ostili con gli italiani cortesi con loro.
    E capisco perché noi (con debite eccezioni) abbiamo avuto l'8 settembre, dove loro hanno avuto Berlino, e che, se mettiamo da parte la connaturata superbia, avremmo molto da imparare.

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  24. Ho speso una parola in difesa dei fieri tirolesi, forse perché non riesco a dimenticare che noi siamo una delle cause principali, ma non la sola, della sconfitta della Germania, nel secondo conflitto mondiale, dopo aver tradito e pugnalato alle spalle l'alleato germanico, che a mio giudizio era l'ultima speranza di salvezza dell'Europa.I tedeschi, compresi i tirolesi, prima e durante,nonché dopo il secondo conflitto mondiale, hanno pagato un prezzo altissimo ai vincitori,praticamente abbiamo assistito ad una vera e propria castrazione totale del popolo germanico, una difesa delle buone ragioni dei tirolesi, quindi si impone.Per quanto riguarda Bossi e la Lega siete voi che non capite nulla. Qui al nord della penisola, Bossi ha dato vita ad un movimento popolare ben radicato sul territorio, con una classe dirigente nuova, che ha rimpiazzato quella vecchia fatta da legulei esperti nel voto di scambio,tanto in auge al sud.Ribadisco che molti ex missini ex comunisti votano Lega, che rimane un fatto storico importante e determinante per il buon governo della penisola intera, mentre i minuscoli movimenti di estrema destra, finiscono nella cronaca nera, solo per le risse.T.V.

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  25. Nessun dubbio sulla "maggior grandezza della razza germanica", ma purtroppo ci tocca essere italiani, e abbastanza terroni già da sotto Bolzano.

    Lega e altro non credo debbano entrarci, qua c'entrano Bondi, il monumento,i tirolesi,Casapound. Su Bondi non spendo una parola per disgusto. Il monumento non si tocca,i tirolesi che qualche ragione insiem a molti privilegi li hanno, dovrebbero accettare di far autonomamente parte di questo stato insieme agli italiani. A Casapound va il merito di aver difeso il monumento, non quello di rivendicare come italiana una terra da sempre tedesca, e semmai uniformarsi a quanto detto sopra per i tirolesi.
    AZZ

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  26. Mi fate schifo, qui a piangere perché siamo solo italiani e abbiamo la sfortuna di non essere nati tutti tedeschi. Meritereste di essere fucilati alla schiena.

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  27. Meglio una bomba come fecero in via Rasella, a Roma nel marzo del 43, che spedì 33 (senza contare gli ostaggi fucilati) anziani poliziotti del reggimento di polizia "Bozen", composto da sud tirolesi della provincia di Bozen, richiamati alle armi, morti in terra straniera, ma alleata.Fatti un giro al cimitero di Bozen, ove in una ala ad essi dedicata, troverai i loro nomi e potrai riflettere e capire qualcosa del Tirolo, del suo popolo, della sua terra.Chi ha tradito, chi ha pugnalato alle spalle l'alleato che difendeva la penisola dall'invasione angloamericana, con l'ausilio della mafia siculo statunitense?Fieri di che? T.V.

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  28. ADRIANO meriteresti un trapianto di cervello.
    Forse dovresti intendere dove sia ironia e dove obiettività, circa ogni oggetto trattato.
    AZZ

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  29. Anonimo ha detto...
    T. V. Circa il Bozen, sul gruppo Facebook Roma in guerra- Rome at war, c'è la foto del battaglione bozen, che comprende anche quelli defunti in via Rasella. Da quanto dice colui che ha ritrovato la foto in una di quelle bancarelle che stanno nelle fiere dii antiquariato, esiste ancora il tamburo del battaglione, recante un swastika, vendibile a cifre stratosferiche. Ho saputo che molte di quelle vittime avevano cognomi per giunta italiani.
    AZZ

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  30. Rettifico per quanto riguarda la sepoltura delle membra dei vecchi poliziotti bolzanini dilaniati in via Rasella; i loro miseri resti sono nel cimitero germanico di Pomezia.Mentre in un santuario della Madonna, in provincia di Bozen, vi è una lapide (solo quella e non i resti)che ricorda i nomi degli sventurati, uno fra tutti Disertori (sic!). Pensate che essi non parteciparono alla rappresaglia delle Fosse Ardeatine, in quanto cattolici ferventi, da notare che si comunicavano tutte le domeniche, quindi politicamente infidi agli occhi della Ghestapo e delle SS, che impiegarono per la rappresaglia un reparto di autentiche S. S. T.V.

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