Il sindaco di Bergamo ci ricasca e ritira l'invito a Forza nuova

(umt) Ho già avuto modo di conoscere (e trarre profitto) dal carattere ondivago del sindaco di Bergamo. Costui, un anno e mezzo fa, dapprima concesse una sala a CasaPound per un dibattito tra Adinolfi e me, poi intimidito dalle proteste antifa (offesi perché lo spazio assegnatoci era dedicato al protosindaco eroe della Resistenza), ci relegò in periferia, facendo lui una magra figura e regalandoci un inatteso e immeritato battage pubblicitario...

Ora la storia si ripete. Prima invita Forza nuova all'incontro con il Presidente della Repubblica, poi fa marcia indietro...

Così la racconta Virgilio notizie

Dopo aver spedito un invito a Forza Nuova per presenziare alla cerimonia di domani 2 febbraio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il sindaco di Bergamo Franco Tentorio (ex An nel Pdl) ha fatto dietrofront, ritirando lo stesso invito. Il presidente Napolitano è atteso domani a Bergamo. Alle 11,15 è previsto un incontro al teatro Donizetti con 1200 invitati: rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo imprenditoriale e non solo. Il responsabile bergamasco di Forza Nuova, partito di estrema destra che ha aperto una sede in centro, ha ricevuto un invito per essere presente alla cerimonia, con tanto di timbri del Comune, della Provincia e della prefettura. Un invito che, come è stato accertato, era stato confezionato e spedito dal Comune di Bergamo. La notizia dell'invito istituzionale a Forza Nuova, che a Bergamo non ha alcun rappresentante nelle istituzioni, ha sollevato polemiche. Gli esponenti bergamaschi del Partito Democratico sono andati in pressing sul sindaco Franco Tentorio, che in un primo momento aveva parlato solo di un disguido "organizzativo". Nel pomeriggio il primo cittadino di Bergamo ha comunicato tramite il suo portavoce che "nessun rappresentante di Forza Nuova sarà presente alla cerimonia con il presidente Napolitano". Un passo indietro, "ma resta la grave gaffe del sindaco" hanno commentato le opposizioni di centrosinistra.

E puntuale è scattata la protesta del gruppo, con striscioni "anti-unitari affissi nella notte. Questo è il comunicato di Forza nuova:

La scorsa notte, precedendo appositamente la visita del Presidente della Repubblica, alcuni militanti di Forza Nuova hanno esposto in diversi punti del territorio cittadino alcuni striscioni per richiamare l’opinione pubblica ad un approfondito e più critico esame dell’unità nazionale.

Celebrando acriticamente questa significativa ricorrenza si rischia di tralasciare  un’occasione unica per una seria e ponderata valutazione sulla nostra storia, così come è opportuno riflettere sull’origine e sullo sviluppo delle istituzioni statali nel nostro paese, nonché del rapporto spesso conflittuale tra queste e la società.

Al di là della facile retorica di circostanza che riempirà la giornata, è nostra speranza che un’onesta storiografia ed un non facile esame di coscienza sul comune passato possano offrire a tutti quanti senza esclusione alcuna, gli strumenti per una corretta diagnosi di quei mali che furono causa ed origine delle nostre odierne difficoltà.

Non possono essere cancellate dai libri di storia le tristi imprese che furono di Enrico Cialdini e Bava Beccaris, le emigrazioni di massa che impoverirono per decenni il nostro tessuto sociale, le guerre, le sommosse, le rivoluzioni che, con il loro strascico di morti, hanno pagato il loro triste tributo al secolo passato.

L’auspicio è che ognuno di noi possa ritrovare oggi quel suo giusto posto all’interno della comunità nazionale, ed accettare anche quelle fastidiose verità, senza le quali le più profonde ferite della nostra storia non saranno guarite, e nemmeno momentaneamente cicatrizzate.