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Cuneo, su CasaPound si spacca il fronte antifascista

Si spacca il fronte antifascista a Cuneo sulle modalità di contrastare l'apertura della sede di CasaPound, la cui inaugurazione è programmata per oggi. Mentre il sindaco Valmaggia invoca i rigori della legge e si accinge a scatenare un pressing giudiziario sul proprietario affinché sia rispettata la destinazione d'uso dei locali affittati (si tratta di un magazzino e quindi non potrebbe essere destinato ad attività pubbliche), qualche militante più deciso è passato all'azione, notturna, danneggiando i locali. Pronta la replica del leader piemontese, Marco Raccca: "Oggi saremo di più all'inaugurazione". Questo comunque è il comunicato di CasaPound Italia sull'episodio:




Colpita sede di CasaPound Cuneo. Racca: "dopo campagna diffamazione, ecco gli utili idioti"
La notte tra il 25 e il 26 Febbraio, prima dell'inaugurazione, ignoti, di corsa, hanno danneggiato la porta della sede di CasaPound Cuneo, che domani sarà inaugurata con una festa.
"Il modus operandi lo conosciamo bene: creare una campagna di diffamazione, colpire di notte, intimidire" dichiara Racca, coordinatore regionale di CasaPound Italia, che continua "gesti come questi sono figli del clima di odio politico creato a Cuneo, del comportamento isterico di alcuni politici, della fobia paranoica di certe persone che non possono, e non vogliono, andare oltre la caccia alle streghe e il fomentare utili idioti.".
Questo atto non fermerà l'attività, CasaPound Italia conferma l'inaugurazione "saremo ancora di più, saremo un riferimento culturale e sociale, come lo siamo in tutte le città in cui siamo presenti" continua in una nota "siamo però curiosi di vedere le reazioni di quelli che ci davano dei violenti, facendosi portavoce di libertà e giustizia, alla luce di questo gesto".
"Confermiamo l'apertura, non siamo abituati a cedere ad intimidazioni" conclude Racca "se questo è il clima politico cuneese, carico d'odio sotto le belle parole, se questa è la città libera e democratica, che tanto è stato paventato in questi giorni, rispondiamo col nostro sorriso, noi non abbiamo tempo da perdere con dei cialtroni, e siam contentissimi di non piacere a chi fa dell'odio politico, della discriminazione e dell'intolleranza il loro punto d'unione".
"Aspettiamo la cittadinanza all'inaugurazione domani, e ci aspettiamo la ferma condanna da parte di tutti i soggetti politici ed istituzionali della nostra città, soprattutto da parte di quelli che a parole sempre (o quasi..) si dimostrano sensibili al tema della violenza politica''.

5 commenti:

  1. casa pound non si convincerà mai che a parte roma non c'è posto per lei...
    basta vedere quello che è successo a Napoli, la città forse meno politicizzata d'Italia (non è mica Torino o Bologna) ha visto nel giorno della manifestazione contro casa pound migliaia di manifestanti scendere in piazza;
    Credo che se casa pound rinunciasse alle sue origini fasciste avrebbe moooooolti piu membri e sostenitori. il fascismo in italia non troverà mai più appoggio(come il nazismo in germania e il comunismo in russia polonia ecc)

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  2. Napoli città meno politicizzata d'Italia?
    Ahahahahah!

    Sai che i dirigenti dei Csoa napoletani vanno a insegnare la guerriglia in giro per l'Italia?

    Ma di che parli?

    CasaPound senza le sue origini fasciste non avrebbe alcun seguito per il semplice fatto che non esisterebbe

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  3. I napoletani vanno a insegnare la guerriglia in giro per l'Italia? Non diciamo cazzate.

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  4. I compagni napoletani dei centri sociali sono campioni del mondo di strategia entrista potendo vantare addirittura in un recente passato di un loro autorevole esponente, figlio di latifondisti, Francesco Caruso, deputato nazionale delle file di Rifondazione Comunista, di un servile e continuo appoggio alle giunte di centro sinistra di Bassolino e della Jervolino...Non credo che possano insegnare guerriglia in giro per l'Italia, in quanto ricordo quando a pari numero, scappavano a gambe levate alla sola vista dei militanti del Cuib Giulio.

    Ugo Nocella

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  5. parlavo della politica nella vita di tutti i giorni: vi assicuro da napoletano che vive a napoli che qui non si parla di politica; se poi mi parlate dei csoa o di casa pound è un altra storia...ma vi assicuro che sono entrambe una componente minoritaria (contando i 3 milioni di abitanti della provincia napoletana).
    nei giri che ho fatto per l italia (roma torino milano) vi assicuro che l attività politica di sinistra (i vari csoa c.p. ecc) è apparsa maggiore. magari sarà solo il fascino dell'esotico, ma a napoli oltre a insurgencia, ska e officina non mi risulta ci siano chissa quanti csoa...a torino come milano e roma ce ne sono una decina.

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