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Aggrediti a Milano militanti di CasaPound - 3a edizione

L'annuncio scarno è su Vivamafarka. Aggrediti stamattina al mercato di Lambrate, cinque militanti di CasaPound, tra cui due ragazze, mentre facevano volantinaggio. Ad attaccarli una dozzina di adulti, di "età superiore ai quarant'anni. Preso alla testa con un tirapugni un ragazzo di CPI che avrà bisogno di uno-due punti. Hanno tenuto la posizione". Si annuncia, tra Firenze (corteo sulle foibe) e Bologna, inaugurazione della nuova sede, un week end pesante...
Di qualche minuto fa la testimonianza di uno dei presenti: "stamattina doppio volantinaggio (lambrate e via osoppo) al mercato per pubblicizzare "dillo a cpi"[lo sportello sociale di CasaPound, ndb] a lambrate 4 ragazzi e 2 ragazze. loro una dozzina di diverse età...3/4 addosso per uno. gli abbiamo tenuto testa. dopo l'impatto un faccia a faccia di qualche minuto. poi sono andati via loro. stiamo tutti bene".
Il responsabile milanese Marco Arioli ha poi dichiarato all'Adnkronos: I fatti parlano chiaro: questa evidentemente è la concezione di libertà e di democrazia di questi ambienti politici fortunatamente residuali e isolati.  Per noi nessun dialogo è possibile con chi si arroga il diritto di decidere chi può fare un volantinaggio e si sente, probabilmente, costretto a praticare una sorta di caccia alle streghe per supplire alla mancanza di idee e all'incapacità di intraprendere autentiche lotte sociali".

4 commenti:

  1. Per Milano è una novità. Personalmente non vedo più gruppi di "compagni" in grado di azioni del genere, e soprattutto dell'età indicata.
    E' vero che dopo la zona nord da molti segnali si denota che i "camerati" vogliono prendersi la zona est. Una zona difficile, storicamente di sinistra con realtà ancora presenti sul territorio ma a mio avviso mai troppo attive. Si sono forse risvegliate antiche coscienze? Per Milano un segnale importante, dato che il "movimento" era morto, schiavo di quattro polliticanti col culo parato e ormai lanciati in politica. Significa che a sinistra il coordinamento di realtà è definitivamente saltato (in realtà cosa già avvenuta dopo i fatti dell'11 marzo). Quindi da un lato il gruppo del capetto politico (evito nomi ma chi è di Milano capisce), dall'altro il risveglio dell'"azione. Direi che a Milano la sinistra è allo sbando. La destra invece in costante crescita, e a qualcuno non va...

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  2. zona tosta storicamente in mano all'ala più irriducibile dell'estremismo rosso. Non mi meraviglia la reazione in pieno stile gap...

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