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Wanted i pidiellini amici dei fascisti. Ma la Capotosti rilancia la sfida

Corsari è un blog di movimento milanese, che usa un logo originale: due scimitarre incrociate sopra una stella rossa a cinque punte (che nell'immaginario collettivo richiama il logo delle Brigate rosse anche se il simbolo scelto è vistosamente differente: la stella è isomorfa, ha cioè i cinque bracci uguali).  
Nella  pagina di oggi del blog è rivendicata l'apertura della "Campagna antifascista contro NuoveDestre e le istuzioni che le appoggiano",
consistita nell'affissione di manifesti dalla grafica vintage (da serigrafia artigianale anni 70) contro i principali esponenti del Pdl milanese (ex Alleanza nazionale) accusati di "supportare i gruppi neofascisti". Tre i dirigenti del centrodestra nel mirino dei "pirati antifascisti". il ministro della Difesa Ignazio La Russam il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato e la consigliera provinciale Roberta Capotosti, salita recentemente alla ribalta per la sua netta presa di posizione in difesa del diritto degli hammerskin a tenere la conferenza su Degrelle. Il testo del post è tutto indirizzato  contro il vicesindaco di Milano. La prima replica, invece, è della Capotosti: "Questi vecchi metodi intimidatori li conosciamo bene. Ma chi sa di essere dalla parte del giusto, come la sottoscritta, non solo non si piega, né si spaventa di fronte a gesti di questo tipo ma rivendica con orgoglio la propria storia, le proprie radici e difende, a prescindere, la libertà di espressione, dei cretini come in questo caso e di chi, a maggior ragione, esprime il suo dissenso al pensiero omologante di stampo marxista". Dichiarazione postata sul blog dei Corsari...  E giusto per non togliersi nessuno sfizio, la Capotosti sta usando il manifesto contro di lei come foto del profilo di facebook...
Questo invece il testo antifascista

DeCorato, LaRussa e Capotosti: Facce Fasciste che appoggiano Fascisti!

Questa notte siamo andati sotto casa di Riccardo De Corato, in via Mancini all’ex sede di Alleanza Nazionale e davanti al Consiglio di Zona 3. Ricky Pagliaccio De Corato. Auto proclamatosi paladino della “Sicurezza” in questa città, ne è diventato, in realtà, lo Sceriffo Pagliaccio. In nome della “Sicurezza” ha recintato i parchi, ha emesso ordinanze che imponevano il coprifuoco in diverse zone della città (seguite poi da clamorose marce indietro), si è costruito le proprie milizie di pulizia etnica degne del Ventennio fascista munendo di scudi e manganelli la Polizia Locale e mandandola a fare piazza pulita di chi già vive in condizioni disagiate, di chi ha meno, unicamente perché appartenenti a etnie diverse dall’ “eletta razza bianca occidentale”. Un quadro che ben ricorda le deportazioni ed i coprifuoco della dittatura fascista. Come dimenticare poi la lunga militanza nel Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile dell’MSI di chiaro stampo nostalgico-neofascista, in vita dal 1972 al 1996, dal quale fuoriuscirono svariati terroristi neri poi confluiti in formazioni eversive quali Ordine Nuovo (esecutori materiali della strage di Piazza Fontana, 1969), Terza Posizione e Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR, esecutori della strage di Bologna, 1980). La saldatura fra questo squallido personaggio ed il neofascismo è ancora più lampante nel momento in cui si considera la benedizione di De Corato allo stanziamento di 220.000 euro della controllata comunale Atm a favore dei Blue Berets che avrebbero “dato un contributo importante per la sicurezza delle fasce più deboli e indifese”. Ma chi sono questi Blue Berets? Il presidente è Vincenzo Scavo, tesserato e “dirigente nazionale” della formazione di estrema destra “Destra nazionale MSI”, presidente Gaetano Saya. Questa formazione organizzava l’anno scorso , autorizzata dal pacchetto sicurezza, le “ronde nere” con divise da ventennio fascista corredate dai simboli dell’aquila imperiale e del sole nero, stemma del misticismo nazista. Altro vecchia conoscenza dei Blue Berets e della Destra nazionale MSI è Riccardo Sindoca, accusato insieme a Saya nel 2005, del tentativo di costituire un servizio segreto parallelo (confermando la vecchia, ma sempre attuale, connivenza fra i servizi segreti e i neofascisti responsabile delle stragi più sanguinose di questo paese). Ecco quindi a chi il comune di Milano elargisce centinaia di migliaia di euro con l’appoggio del nostro Ricky.



1 commento:

  1. La destra milanese respinge le continue provocazioni della estrema sinistra, anarchica e comunista, che sparge solo odio e violenza.

    I compagni non hanno più nulla da dire e da proporre al popolo italiano, se non i soliti penosi appelli all'antifascismo. Noi abbiamo ben altro da fare: azioni sociali, culturali e politiche a favore della nostra gente e della nostra città. Delle zecche rosse, pur fastidiose, ce ne freghiamo, politicamente, non li consideriamo nemmeno e continuamo a lavorare per raggiungere i nostri obbiettivi.

    Comitato DESTRA PER MILANO
    LiberaMente nel Popolo della Libertà
    http://destrapermilano.blogspot.com/

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